Cosa stai cercando?
Cerca

Tesla Robotaxi sotto accusa: 7 incidenti in 5 mesi

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 18 nov 2025
Tesla Robotaxi sotto accusa: 7 incidenti in 5 mesi
Il servizio Robotaxi di Tesla ad Austin ha registrato sette incidenti e un crash rate doppio rispetto a Waymo. Critiche sulla trasparenza dei report e sui supervisori a bordo.

Non si può certo dire che il debutto del servizio Tesla Robotaxi ad Austin sia passato inosservato: sette incidenti in cinque mesi, un crash rate che si attesta su valori doppi rispetto a Waymo e una trasparenza che lascia più di qualche ombra. Questi sono i numeri, ma dietro i numeri c’è molto di più: c’è la corsa, forse troppo accelerata, verso l’automazione totale e la mobilità senza conducente, con tutti i rischi e le incognite che questa rivoluzione porta con sé.

La flotta di Robotaxi della casa di Elon Musk, lanciata nella capitale texana a fine giugno 2025, ha già percorso circa 250.000 miglia nella fase sperimentale. Un dato che, se da un lato mostra l’ambizione e la rapidità con cui Tesla vuole imporsi nel nuovo scenario della guida autonoma, dall’altro accende i riflettori su una sequela di incidenti che non può passare sotto silenzio. Nel primo mese di attività si sono registrati ben tre crash, seguiti da altri quattro nei mesi successivi: tra questi, uno scontro con un animale, un episodio che ha coinvolto un ciclista con conseguenze non trascurabili, un impatto con un’auto in retromarcia e un ultimo sinistro su cui, ancora oggi, le informazioni restano parziali e frammentarie.

A colpire, però, non è solo la frequenza degli incidenti, ma il confronto diretto con la concorrenza: il crash rate dei Robotaxi Tesla è circa il doppio rispetto a quello di Waymo, leader indiscusso del settore. Un dato che pesa come un macigno, soprattutto se si considera che il marchio californiano sottolinea a più riprese la presenza costante di supervisori umani a bordo, presentati come elemento di garanzia e sicurezza integrale del sistema. Ma è proprio qui che si annida il nodo della questione: quanto è davvero efficace questa supervisione? E, soprattutto, quali sono i margini di miglioramento di un’intelligenza artificiale che sembra inciampare ancora troppo spesso negli “edge case”, quelle situazioni limite che mettono a dura prova anche il conducente più esperto?

La vicenda assume contorni ancora più delicati quando si guarda al tema della trasparenza. I documenti trasmessi da Tesla alla NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), l’ente federale americano responsabile della sicurezza stradale, risultano infatti parzialmente oscurati. Intere sezioni dei report sugli incidenti sono state redatte, rendendo di fatto impossibile una valutazione completa e oggettiva degli eventi. Una scelta che ha scatenato la reazione di regolatori, associazioni di consumatori ed esperti di sicurezza stradale, che ora chiedono a gran voce accesso integrale ai dati e protocolli di testing più rigorosi. La preoccupazione è chiara: senza una reale condivisione delle informazioni, diventa arduo stabilire se i sistemi di guida autonoma siano davvero pronti per affrontare le complessità della strada reale.

Non è un caso che proprio gli specialisti di mobilità autonoma sottolineino l’importanza degli edge case: comportamenti imprevedibili di pedoni e ciclisti, animali che attraversano improvvisamente la carreggiata, manovre azzardate di altri veicoli. Tutti elementi che, nei sinistri registrati ad Austin, hanno giocato un ruolo chiave e che rappresentano il vero banco di prova per la robustezza degli algoritmi di guida autonoma. In altre parole, la tecnologia fa passi da gigante, ma la strada verso la piena affidabilità è ancora tutta in salita.

Nel frattempo, il dibattito si fa sempre più acceso: da un lato, chi vede nei Robotaxi la promessa di una mobilità più efficiente, sostenibile e, un giorno, anche più sicura; dall’altro, chi teme che l’innovazione corra troppo in fretta, lasciando indietro il necessario consenso sociale e un quadro normativo ancora inadeguato. La partita si gioca su un equilibrio delicato, dove la sicurezza deve restare il faro guida, senza però soffocare lo slancio verso il futuro.

Se vuoi aggiornamenti su News inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social
Seguici su TikTok @motori_it
Seguici su TikTok
Motori_it
Seguici su X

Ti potrebbe interessare