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La promessa tradita di Tesla: guida autonoma, ma quando?

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 12 giu 2025
La promessa tradita di Tesla: guida autonoma, ma quando?
Tesla FSD tra promesse non mantenute e limiti hardware. I robotaxi di Austin non scalano e la guida autonoma completa resta un miraggio.

Il percorso verso la guida autonoma di Tesla si è rivelato più complesso del previsto, con promesse disattese e un avanzamento tecnologico inferiore alle aspettative. Nonostante le dichiarazioni ambiziose di Elon Musk, i risultati del sistema Full Self-Driving (FSD) non hanno soddisfatto le previsioni, lasciando molti proprietari di veicoli delusi e incerti sul futuro delle loro auto.

L’ultima versione del software, la 13, lanciata nel dicembre 2024, ha portato miglioramenti limitati, con un incremento delle prestazioni solo doppio rispetto alla versione precedente, contro il promettente 5-6 volte annunciato. Questo divario tra aspettative e realtà è particolarmente critico per i veicoli dotati di hardware HW3, che, secondo Musk, non saranno mai in grado di raggiungere la completa autonomia. Tale affermazione evidenzia i limiti intrinseci della tecnologia hardware attualmente in uso.

Nel frattempo, Tesla ha spostato l’attenzione su progetti alternativi, come i robotaxi ad Austin. Questi veicoli autonomi operano in un’area limitata e con il supporto della teleoperazione, una soluzione che, sebbene innovativa, sembra difficilmente scalabile per l’intera flotta. Inoltre, l’aggiornamento 13.2.9 ha mostrato un peggioramento delle prestazioni, con una media di sole 371 miglia tra interventi critici necessari, sottolineando ulteriormente le difficoltà incontrate dal sistema.

Le promesse mancate di Tesla

Nonostante Musk abbia promesso un nuovo aggiornamento entro la fine dell’anno, con un incremento delle prestazioni di 4,5 volte, i precedenti suggeriscono prudenza. Per esempio, la versione 12.5 aveva registrato un miglioramento reale del solo 22%, nonostante le elevate aspettative generate. Questo scenario sottolinea l’importanza di gestire le aspettative dei consumatori in un settore così innovativo e competitivo.

Un ulteriore ostacolo è rappresentato dall’evoluzione dell’hardware. Dopo aver riconosciuto l’inadeguatezza dell’HW3, Tesla ha introdotto l’hardware HW4. Tuttavia, anche questa nuova generazione di componenti sta mostrando i suoi limiti, sollevando dubbi sulla capacità dell’azienda di raggiungere i livelli 4 e 5 di autonomia senza una rivoluzione tecnologica significativa.

Questa situazione crea un dilemma per i proprietari di veicoli Tesla che, dal 2016, hanno acquistato il pacchetto FSD basandosi sulla promessa di aggiornamenti per la guida completamente autonoma. Con l’obiettivo di 1.000 miglia tra interventi critici ancora lontano, molti temono di non vedere mai realizzate queste aspettative. La pressione su Tesla per mantenere le proprie promesse cresce, mentre l’industria osserva con attenzione i prossimi passi dell’azienda.

In conclusione, il futuro della tecnologia Tesla rimane incerto. Sebbene l’azienda abbia dimostrato una capacità straordinaria di innovazione, i recenti sviluppi evidenziano la complessità di trasformare la visione di Musk in realtà. Solo il tempo dirà se Tesla sarà in grado di superare questi ostacoli e mantenere la sua posizione di leader nel settore della guida autonoma.

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