Tesla introduce la modalità Low Power: addio alle batterie scariche durante le soste prolungate
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Quando si parla di innovazione nel mondo automotive, c’è un marchio che, nel bene e nel male, riesce sempre a catalizzare l’attenzione: Tesla. Non si tratta solo di elettrificazione o di guida autonoma, ma di una filosofia che punta a semplificare la vita quotidiana degli automobilisti, anche nei dettagli che sembrano minori ma che, nella realtà, fanno la differenza. Proprio in questa direzione si inserisce la nuova funzione Low Power Mode, introdotta con l’ultimo aggiornamento software 2025.32. Una soluzione che mette una pezza, e che pezza, a uno degli incubi più ricorrenti dei possessori di veicoli elettrici: la batteria scarica dopo lunghe soste.
Immaginate la scena: rientrate dalle ferie, magari dopo settimane di relax, e trovate la vostra Tesla ad accogliervi con una riserva energetica ridotta ai minimi termini. Un déjà-vu che molti utenti del marchio californiano conoscono fin troppo bene. La causa? Una serie di funzionalità che, pur a veicolo fermo, continuano a consumare energia come se non ci fosse un domani. Ecco allora che la casa di Elon Musk decide di intervenire in modo concreto, ascoltando finalmente le richieste di chi usa l’auto in modo discontinuo e non vuole ritrovarsi a piedi al primo accenno di inattività prolungata.
La vera forza della Low Power Mode sta nella sua semplicità d’uso: basta un passaggio nel menu dell’infotainment – “Controls > Charging” – e il gioco è fatto. Ma attenzione, non si tratta solo di una funzione cosmetica. Una volta attivata, la vettura mette in stand-by tutta una serie di servizi che, in termini di consumi, pesano come macigni. Su tutti spicca la famigerata Sentry Mode, la sorveglianza intelligente che tanto piace ai fan della sicurezza, ma che spesso viene indicata come la principale responsabile del rapido scaricamento della batteria.
Non è finita qui: la Low Power Mode interviene anche su altre funzionalità energivore come il Summon Standby, la protezione dal surriscaldamento dell’abitacolo, la climatizzazione programmata, la camp mode e persino l’alimentazione delle prese elettriche, un dettaglio non da poco per chi possiede un Cybertruck e magari lo utilizza come base operativa durante le escursioni off-road. È un approccio pragmatico, che va dritto al punto e mette al centro le reali esigenze degli utenti, spesso trascurate nelle versioni precedenti del software.
C’è però un dettaglio che merita di essere sottolineato: quando la vettura è collegata alla rete elettrica, ad esempio durante una sosta presso un Supercharger, la Sentry Mode resta attiva anche con la modalità a basso consumo abilitata. Un compromesso intelligente, che consente di mantenere alti gli standard di sicurezza senza rinunciare all’efficienza. E non è tutto: durante la ricarica, climatizzatore e camp mode continuano a funzionare normalmente, garantendo così comfort e sicurezza anche nelle soste più lunghe, dove spesso si fa la differenza tra una semplice pausa e un’esperienza di viaggio senza stress.
Pur disattivando molte delle funzionalità accessorie, la vettura mantiene comunque la connessione con la Tesla app, un aspetto fondamentale per chi vuole monitorare in tempo reale lo stato del veicolo e intervenire da remoto quando necessario. La gestione autonoma della temperatura della batteria resta attiva, a conferma che l’ecosistema Tesla punta a coniugare efficienza e praticità senza sacrificare la sicurezza.
Non sono ancora disponibili dati ufficiali sull’effettiva riduzione dei consumi garantita dalla Low Power Mode, ma una cosa è certa: il risparmio varierà in base alle impostazioni personali e alle condizioni ambientali. Tuttavia, la direzione intrapresa è chiara: offrire agli utenti un controllo più granulare sulle risorse della propria auto, con la consapevolezza che la gestione della batteria scarica non è solo una questione tecnica, ma anche psicologica. Sapere di poter lasciare la propria Tesla ferma per giorni, o addirittura settimane, senza la paura di ritrovarsi con l’ago sull’arancione, rappresenta un passo avanti enorme per la serenità degli automobilisti elettrici.
L’introduzione della Low Power Mode segna quindi un nuovo capitolo nell’evoluzione dei servizi digitali legati al mondo Tesla. Un aggiornamento software che, pur nella sua apparente semplicità, cambia le carte in tavola per chi vive l’auto elettrica non solo come mezzo di trasporto, ma come compagna di viaggio intelligente e affidabile. Un piccolo grande cambiamento, insomma, che conferma ancora una volta come l’innovazione, quella vera, sia fatta di dettagli che migliorano la vita di tutti i giorni.
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