Mercedes-Benz ESF 2009

Redazione
16 Giugno 2009
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Mercedes-Benz ESF 2009

Mercedes presenta una concept su cui sono concentrate tutte le innovazioni sulla sicurezza attiva e passiva in cantiere a Stoccarda

Mercedes presenta una concept su cui sono concentrate tutte le innovazioni sulla sicurezza attiva e passiva in cantiere a Stoccarda

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Mercedes ha presentato all’Enhanced Safety of Vehicles Conference di Stoccarda la ESF (Experimental Safety Vehicle) 2009, una concept car in cui il produttore tedesco ha incluso tutti i suoi nuovi sistemi di sicurezza attiva e passiva. Sotto la carrozzeria della Classe S 400 Hybrid sono celate più di una dozzina di soluzioni tecniche volte a ridurre il pericolo derivante da un incidente in auto, che presto troveranno posto sulle vetture di serie.

La ESF 2009 rappresenta il secondo veicolo sperimentale Mercedes per lo sviluppo dei sistemi di sicurezza: il primo risale al 1974 e ospitava numerose soluzioni successivamente riproposte sulle auto di tutti i giorni. Delle numerose innovazioni della ESF 2009, cinque sono particolarmente importanti, in quanto introducono concetti nuovi nel campo della sicurezza e tentano di coniugare la protezione degli occupanti con la necessità di ridurre i consumi.

Sulle auto moderne si è visto un continuo incremento del peso, compromesso necessario per aumentare la sicurezza. Per invertire la tendenza, sulla ESF 2009 le strutture in metallo per la protezione da sfondamento sono gonfiabili. Il sistema, chiamato PreSafe Structure è realizzato con elementi in metallo cavi, che solo in caso di necessità sono gonfiati da un gas ad una pressione tra i 10 ed i 20 bar. Il tutto avviene in frazioni di secondo e solo se i sistemi di bordo rilevano un potenziale pericolo per impatto. Si riduce così il peso di questi elementi di sicurezza a vantaggio dei consumi.

Particolarmente interessante è anche il sistema Braking Bag, una specie di airbag posizionato nel sottoscocca in corrispondenza dell’assale anteriore. Se i sistemi di controllo rilevano un impatto inevitabile, la Braking Bag viene estratta e schiacciata contro il fondo stradale. L’attrito con il suolo riduce lo spazio di frenata (e quindi la velocità d’impatto) e stabilizza la vettura, riducendone i movimenti per imbardata.

Altro elemento del sistema PreSafe è il Pulse: in occasione di un impatto laterale il sedile del guidatore viene spostato verso il centro dell’auto di circa 50 millimetri, in questo modo viene ridotta la forza agente sul guidatore, riducendo i rischi derivanti dall’impatto.

La ESF 2009 include inoltre un dispositivo wireless, denominato Interactive Vehicle Communication, per comunicare con le vetture circostanti ed un sistema di illuminazione ausiliario, chiamato Spotlight lighting function. Con il primo è possibile avvisare in anticipo il guidatore su eventuali pericoli, quali ostacoli o condizioni meteo sfavorevoli. Il secondo viene attivato per illuminare eventuali ostacoli sul percorso, rilevati tramite un sistema ad infrarossi.

In Mercedes sono giustamente orgogliosi delle soluzioni presentate sulla ESF 2009, come si intuisce dalle parole di Thomas Weber, responsabile per la ricerca e sviluppo di Mercedes-Benz: “Anche in periodi difficili per via della crisi economica, non accettiamo alcun taglio sullo sviluppo di nuove soluzioni, il progetto ESF2009 dimostra come Mercedes proceda comunque lungo la strada dell’innovazione. Guardando la ESF2009 si scopre che maggiore sicurezza e minori consumi non sono necessariamente in contraddizione tra loro. Vogliamo continuare a progredire in tale campo, con nuove idee”.

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