Taycan Rush 2025: il round del Mugello tra spettacolo e tecnologia green
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Una giornata al Mugello Circuit che resterà scolpita nella memoria degli appassionati di motorsport e degli amanti dell’innovazione. Il terzo round della Porsche Taycan Rush ha portato in Toscana una ventata di adrenalina, tecnologia e sostenibilità, dimostrando ancora una volta come il futuro della competizione possa essere già oggi. Non è solo una questione di velocità, ma di emozioni, strategia e rispetto per l’ambiente, in un mix che solo Porsche Italia sembra in grado di orchestrare con questa maestria.
Il format, che si distingue per essere il primo campionato monomarca completamente elettrico promosso dalla Casa di Stoccarda in Italia, si è svolto in concomitanza con la Carrera Cup Italia, creando un’atmosfera vibrante e carica di aspettative. Sotto i riflettori, le potenti Porsche Taycan Turbo GT con pacchetto Weissach, nove gioielli di tecnologia che hanno saputo trasformare il Mugello in un laboratorio a cielo aperto di performance e innovazione.
A prendersi la scena è stato Alberto Bortolotti del Centro Porsche Padova, protagonista di una rimonta che ha tutto il sapore delle imprese memorabili. Partito dalla terza casella nella prima manche, Bortolotti ha saputo domare la pressione, la pista e le insidie di una gara dove ogni dettaglio fa la differenza. Con una gestione delle penalità impeccabile, tempi sul giro da riferimento e una condotta di gara pulita e determinata, il pilota di Riva del Garda ha conquistato il gradino più alto del podio, totalizzando 22 punti e lasciando il segno in una competizione che non ammette distrazioni.
“La Taycan Rush è un’iniziativa straordinaria, e la vettura offre un feeling di guida unico, capace di trasmettere fiducia fin dai primi metri”, ha commentato Bortolotti, sottolineando quanto il fascino dell’elettrico sia ormai parte integrante del DNA sportivo Porsche. “Migliorare giro dopo giro, sentire la vettura che risponde con precisione e potenza, è stato entusiasmante. Questa esperienza al Mugello rimarrà per sempre nei miei ricordi.”
Non meno brillante la prestazione di Fausto Gasparetto (Centri Porsche Milano), secondo classificato con 17 punti, e di Pierpaolo Cittadini (Centri Porsche Roma), che ha chiuso terzo con 16 punti dopo essere stato protagonista nella prima manche. Gasparetto ha sottolineato la difficoltà di una sessione finale segnata dalla pioggia, dove il comportamento dei sistemi elettronici e della trazione integrale delle Porsche Taycan Turbo GT ha fatto la differenza, garantendo sicurezza e performance anche nelle condizioni più impegnative.
Completano la top five Luca Galimberti (Centro Porsche Bologna) e Fabio Simonassi (Centro Porsche Torino), seguiti da Andrea Piazzolla, Alessio Gaggioli, Valentino Pileggi e Vladimiro Venturini. Un dato significativo è rappresentato dall’aumento delle vetture partecipanti rispetto alle tappe di Misano e Vallelunga, segno di un interesse crescente verso una serie che, oltre alla competizione, offre una vera e propria esperienza immersiva nel mondo dell’elettrico.
Il format “time attack” ha rappresentato il banco di prova ideale per i piloti: giri cronometrati, gestione delle “slow zones” e strategie di recupero energia hanno messo in luce non solo le doti velocistiche ma anche l’intelligenza tattica dei protagonisti. In questo contesto, le Pirelli P Zero Trofeo RS si sono rivelate alleate preziose, garantendo grip, precisione e affidabilità anche quando le condizioni meteo hanno reso la pista una vera e propria incognita.
Il fascino della Porsche Taycan Rush non si esaurisce nella sola prestazione: è la fusione tra sportività, tecnologia all’avanguardia e sostenibilità ambientale a ridefinire il concetto stesso di competizione automobilistica. Qui il rispetto per il pianeta non è uno slogan, ma una realtà tangibile che si traduce in ogni dettaglio, dalla scelta dei materiali alla gestione energetica, fino alla filosofia che anima ogni evento.
Al Mugello Circuit, la sinergia tra piloti, team e tecnologia ha creato uno spettacolo dove il rombo dei motori lascia spazio al sibilo elettrico delle Porsche Taycan Turbo GT, senza però rinunciare a quel pathos che da sempre caratterizza le grandi sfide. L’aumento delle vetture in griglia, la partecipazione di nomi noti e l’entusiasmo del pubblico sono la testimonianza di un format vincente, destinato a crescere e a tracciare la rotta per il motorsport di domani.
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