Tasto Start&Stop: cos’è, come riconoscerlo, come funziona e quando disattivarlo
È uno di quei pulsanti che molti automobilisti vedono ogni giorno, spesso senza farci troppo caso. Un’icona semplice, quasi discreta, eppure capace di cambiare il modo in cui l’auto “respira” nel traffico. Il sistema Start&Stop nasce per un obiettivo chiaro: ridurre consumi ed emissioni quando il motore non serve davvero. Ma come si riconosce il tasto e che cosa fa, concretamente, nella vita di tutti i giorni?
Un simbolo che racconta un’idea
Il tasto Start&Stop si riconosce quasi sempre da un simbolo universale:
una A racchiusa in un cerchio, talvolta accompagnata da una freccia curva.
È un’icona che richiama il concetto di “avvio” e “arresto”, un ciclo continuo, proprio come quello del motore che si spegne e si riaccende in automatico.
Di solito si trova:
- sul cruscotto centrale, vicino al cambio,
- oppure sulla plancia, a portata di mano del conducente.
Non serve cercarlo spesso: molte auto lo attivano automaticamente all’accensione. Il tasto, infatti, serve soprattutto per disattivare temporaneamente la funzione, se il guidatore lo desidera.
Cosa succede quando l’auto “si spegne da sola”
La prima volta può sorprendere: ti fermi a un semaforo, premi il freno… e il motore si spegne. Nessun guasto, nessuna distrazione. È lo Start&Stop che entra in azione.
Il sistema funziona così:
- quando l’auto è ferma (semaforo, coda, stop),
- con il pedale del freno premuto (o la frizione rilasciata, nei manuali),
- e se le condizioni sono adatte (batteria carica, motore caldo, clima non al massimo),
il motore viene spento automaticamente.
Appena togli il piede dal freno o premi la frizione, il motore si riaccende in una frazione di secondo e sei pronto a ripartire.
Perché esiste: meno sprechi, più silenzio
Lo Start&Stop non è nato per stupire, ma per risparmiare:
- meno carburante consumato durante le soste,
- meno emissioni di CO₂ e gas inquinanti,
- meno rumore, soprattutto nel traffico urbano.
In città, dove si passa molto tempo fermi, il beneficio è reale. È un piccolo gesto tecnologico che, moltiplicato per milioni di auto, fa la differenza.
Quando può dare fastidio (e perché puoi spegnerlo)
Non tutti lo amano. In certe situazioni – traffico molto intenso, manovre frequenti, partenze in salita – alcuni guidatori preferiscono disattivarlo. Ed è per questo che il tasto esiste: dà la possibilità di scegliere.
Basta una pressione e il sistema viene escluso, di solito fino allo spegnimento dell’auto. Alla successiva accensione, lo Start&Stop torna attivo, come previsto dal costruttore.
Un piccolo tasto, una grande abitudine
Il tasto Start&Stop racconta bene l’evoluzione dell’auto moderna: non più solo potenza e velocità, ma attenzione ai dettagli, all’ambiente, alla vita reale di chi guida ogni giorno.
È lì, silenzioso, con la sua “A nel cerchio”. Sta al conducente decidere se lasciarlo lavorare in automatico o se, almeno per quel viaggio, chiedergli una pausa.
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