Targhe automobilistiche a rischio esaurimento
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In molti capoluoghi italiani scarseggiano le targhe automobilistiche e si rischia il blocco delle immatricolazioni.
In un mercato già in affanno per il calo delle vendite si aggiunge un nuovo ostacolo alla ripresa: la mancata produzione e consegna delle nuove targhe automobilistiche da parte del Poligrafo dello Stato. Il problema potrebbe portare al blocco delle immatricolazioni ed è segnalato in diverse città italiane.
A denunciarlo è l’Unasca (Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica), che elenca i capoluoghi deve le scorte sono in esaurimento: a Torino, Brescia, Piacenza, Modena, Bolzano, Pistoia sono a rischio le nuove targhe delle auto, a Napoli, Asti, Chieti, Pisa e Cagliari, Lodi, Verbano-Cusio-Ossola quelle di moto e ciclomotori, infine a Palermo quelle dei rimorchi.
“Verso fine mese quando si registra il maggior numero di immatricolazioni e in concomitanza con le partenze estive – ha dichiarato il segretario nazionale dell’Unasca Ottorino Pignoloni – puntualmente riesplode il problema di carenza delle targhe presso alcuni uffici della Motorizzazione Civile. Un fatto grave perché si crea un disagio sia per gli automobilisti in partenza, impossibilitati a ritirare i veicoli acquistati, sia per il mercato dell’auto e per gli Sportelli Telematici dell’Automobilista che non sono messi in condizione di fornire il servizio loro richiesto”.
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