Cosa stai cercando?
Cerca

Stellantis valuta vendita di Free2move e riorienta investimenti

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 6 ott 2025
Stellantis valuta vendita di Free2move e riorienta investimenti
Stellantis considera la vendita di Free2move per riallocare risorse verso elettrificazione e crescita negli USA; trattative preliminari.

Nel mondo in costante evoluzione dell’automotive, le strategie dei grandi gruppi si adattano alle sfide della modernità e alle esigenze di un mercato sempre più competitivo. In questo scenario, Stellantis si prepara a un possibile cambio di rotta, valutando la cessione della sua divisione dedicata al car sharing, Free2move. Una mossa che non arriva certo a sorpresa, ma che rappresenta una svolta significativa nell’ottica di una riorganizzazione guidata dal nuovo CEO, Antonio Filosa. L’obiettivo? Concentrarsi su asset ritenuti strategici come l’elettrificazione della gamma e la mobilità sostenibile, con un occhio di riguardo al mercato USA, dove le prospettive di crescita appaiono particolarmente interessanti.

Secondo quanto riportato da fonti confidenziali citate da Bloomberg, le trattative con potenziali acquirenti sarebbero ancora in una fase preliminare. Non ci sono, al momento, nomi ufficiali sul tavolo, ma l’operazione viene seguita con attenzione dagli addetti ai lavori, consapevoli che una decisione in tal senso potrebbe ridefinire gli equilibri del settore. Il management di Stellantis sembra intenzionato a presentare un nuovo piano industriale agli investitori entro il primo trimestre del 2025, un appuntamento che si preannuncia carico di aspettative e che potrebbe segnare una vera e propria svolta per il gruppo.

La scelta di valutare la dismissione di Free2move nasce dalla necessità di razionalizzare il portafoglio attività, abbandonando segmenti caratterizzati da margini ridotti per concentrare risorse e investimenti su aree considerate centrali per il futuro dell’azienda. In quest’ottica, la storia recente del car sharing parla chiaro: nonostante gli sforzi e gli investimenti, il modello fatica a garantire profitti sostenibili per i grandi costruttori. Un esempio lampante arriva dai casi di BMW e Mercedes-Benz, che nel 2022 hanno deciso di vendere Share Now, la loro piattaforma congiunta, mentre colossi americani come General Motors e Ford hanno scelto di chiudere servizi analoghi, segnando di fatto un cambio di paradigma nel settore.

Fondata nel 2016 all’interno del gruppo PSA, Free2move ha conosciuto una rapida espansione, culminata nell’acquisizione di Share Now e nell’arrivo a una flotta di circa 10.000 veicoli, di cui ben 3.000 elettrici, operativi in numerose città europee. Un percorso di crescita che ha consentito a Stellantis di posizionarsi come uno degli attori principali nel panorama della mobilità condivisa, pur dovendo fare i conti con una redditività non sempre all’altezza delle aspettative. La possibile cessione di questa divisione, dunque, si inserisce in un contesto più ampio di ridefinizione delle priorità aziendali, con la volontà di puntare su segmenti ad alto potenziale come l’elettrificazione e la mobilità sostenibile.

Non va sottovalutato l’impatto che una simile decisione potrebbe avere sugli utenti e sui dipendenti coinvolti. La continuità del servizio, infatti, rappresenta un tema centrale per le città in cui Free2move è attiva, così come la valorizzazione degli asset legati alla flotta elettrica e agli accordi operativi già in essere. Per gli investitori, invece, il messaggio appare chiaro: Stellantis intende privilegiare iniziative con maggiori prospettive di ritorno economico, soprattutto nel mercato USA, dove la domanda di soluzioni innovative e sostenibili è in forte crescita.

In un settore dove la capacità di anticipare le tendenze fa spesso la differenza, la scelta di puntare con decisione su elettrificazione e mobilità sostenibile potrebbe rivelarsi vincente per Stellantis. L’attenzione verso il mercato USA si inserisce in una strategia di espansione che mira a rafforzare la presenza del gruppo oltre Atlantico, cogliendo le opportunità offerte da una transizione energetica sempre più accelerata. La revisione del portafoglio, dunque, non è solo una questione di numeri, ma riflette una visione a lungo termine che punta a consolidare la leadership di Stellantis nel panorama globale dell’automotive.

Resta ora da capire quali saranno i prossimi passi: la valutazione della flotta, la gestione degli asset elettrici e la definizione degli accordi con le amministrazioni locali saranno elementi chiave per il buon esito dell’operazione. In attesa di ulteriori sviluppi, il settore guarda con attenzione alle mosse di Antonio Filosa e del suo team, consapevole che ogni scelta in questa fase potrebbe avere ripercussioni significative non solo per Stellantis, ma per l’intero comparto della mobilità condivisa.

Se vuoi aggiornamenti su Anticipazioni inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social
Seguici su TikTok @motori_it
Seguici su TikTok
Motori_it
Seguici su X

Ti potrebbe interessare