Presentata la nuova Fiat 500 Ibrida: Elkann: “Il futuro è elettrico, ma bisogna poter scegliere”
Alla Palazzina di Mirafiori, in un cortile gremito di dipendenti e autorità locali, John Elkann ha presentato la tanto attesa nuova Fiat 500 Ibrida. L’occasione ha riportato l’attenzione sul sito torinese, dove erano anche presenti anche il ministro delle Imprese Adolfo Urso, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.
Nel suo intervento, Elkann ha da subito richiamato la storia di Mirafiori, definendola “un luogo che ha sempre rappresentato innovazione e lavoro“. Ha ricordato che la Palazzina Uffici, oggi in fase di profondo rinnovamento, tornerà a ospitare migliaia di persone entro il 2027, segnale di un radicamento che Stellantis – ha detto – “non ha intenzione di abbandonare“.
Libera scelta al “popolo”
Il nuovo modello ibrido si inserisce in questo quadro. Elkann ha spiegato che esiste una fascia di clienti che desidera la 500 ma non vuole passare subito all’elettrico, pur ribadendo che la strategia del gruppo sull’elettrificazione “rimane intatta". A supporto, ha citato la 500 Elettrica prodotta a Mirafiori dal 2020 e gli investimenti già attivi nel Battery Technology Center, nella linea DCT per le trasmissioni elettrificate e nel Circular Economy Hub, che – ha sottolineato – “stanno già dando risultati concreti".
Il tema centrale del discorso è stato però il divario tra la preparazione dell’industria e la reazione del mercato. Elkann ha parlato esplicitamente di “un messaggio chiaro" arrivato dai clienti: la richiesta di non essere obbligati a un’unica soluzione di mobilità. Da qui la scelta di affiancare alla versione elettrica una 500 ibrida “pratica, ecologica e accessibile", per rispondere a una domanda reale.
Un richiamo all’Europa
Il Presidente ha poi richiamato il confronto aperto tra Stellantis, il Governo italiano e la Commissione Europea. Le regole attuali sulla transizione, ha detto, “non sono adeguate allo scopo" perché non tengono conto della reale capacità del mercato di assorbire il cambiamento. Ha ribadito che l’obiettivo non è rallentare l’elettrificazione, ma rendere la transizione “realistica, socialmente sostenibile e in grado di rafforzare l’Europa come produttore". L’industria ha già presentato «proposte concrete e realizzabili“, ancora in discussione a Bruxelles.
Elkann ha quindi ringraziato il Governo italiano, il Ministro Urso e le istituzioni locali per il lavoro condiviso nel guidare questa fase complessa. Ha citato anche il ruolo dei concessionari, dei fornitori e dei sindacati nel sostenere la domanda e la produzione.
Nelle battute finali, è tornato sul valore simbolico della Palazzina: “Qui batte il cuore della FIAT, un’avventura iniziata 126 anni fa“. Il rinnovamento dell’edificio rientra nel programma grEEn-campus di Stellantis, un progetto che punta a creare ambienti di lavoro moderni, aperti e collaborativi. Torino, ha concluso Elkann, continuerà a essere un punto di riferimento grazie alla sua eccellenza ingegneristica, tecnologica e produttiva.
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