Statale 101, escalation di violenza contro l’autovelox: usato un fucile
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Un nuovo episodio di vandalismo ha colpito l’ormai tristemente noto autovelox situato sulla statale 101 nei pressi di Galatina, evidenziando ancora una volta il clima di ostilità che circonda questi dispositivi di controllo della velocità. Questa volta, l’attacco è stato particolarmente grave: il dispositivo è stato bersagliato da colpi di fucile, un atto che segna un’escalation rispetto ai precedenti episodi di danneggiamento.
I danni sono stati scoperti durante un controllo remoto effettuato dalla polizia municipale, che ha prontamente avvisato le autorità competenti e la ditta incaricata della manutenzione. Sul luogo dell’incidente sono state ritrovate tre cartucce, un elemento che potrebbe rivelarsi cruciale per le indagini in corso. L’apparecchio, fortunatamente, è stato rapidamente riparato e rimesso in funzione.
Autovelox danneggiato, era già accaduto
Questo non è il primo attacco subito dall’autovelox: in passato, il dispositivo era stato imbrattato con vernice e colpito con pietre e oggetti metallici. Tuttavia, l’utilizzo di armi da fuoco rappresenta un chiaro salto di qualità nella violenza degli atti vandalici. Proprio per questo motivo, le autorità hanno deciso di installare un sistema di videosorveglianza attivo 24 ore su 24, al fine di proteggere il dispositivo e prevenire ulteriori attacchi.
Avviate le indagini
La Procura di Lecce ha avviato un’indagine considerando accuse di danneggiamento aggravato e uso improprio di arma da fuoco. Questo episodio si inserisce in un fenomeno più ampio di ostilità verso i rilevatori di velocità, che non è limitato al Sud Italia. Un esempio emblematico è rappresentato da “Fleximan“, un vandalo che tra il 2023 e il 2025 ha distrutto numerosi autovelox nel Nord Italia utilizzando un flessibile da taglio. Questo personaggio, che ha attirato l’attenzione mediatica, è stato identificato solo nel marzo 2025 dalle autorità di Rovigo, che hanno individuato un sospettato di 43 anni come possibile responsabile delle sue azioni.
Nonostante gli autovelox siano strumenti fondamentali per garantire la sicurezza stradale e prevenire incidenti, continuano a essere percepiti da alcuni come un simbolo di oppressione o una mera fonte di entrate per le amministrazioni locali. Questo atteggiamento di sfida e ostilità sottolinea l’urgenza di un duplice intervento: da un lato, una maggiore protezione fisica dei dispositivi, dall’altro, una campagna di sensibilizzazione che evidenzi il loro ruolo cruciale nella salvaguardia delle vite umane.
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