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Stangata carburanti: benzina e diesel alle stelle, Sicilia la più colpita

Di Vincenzo Calvarano
Pubblicato il 23 giu 2025
Stangata carburanti: benzina e diesel alle stelle, Sicilia la più colpita
Prezzi benzina e diesel in crescita: rincari record in Sicilia. Scopri le cause e i dettagli sui costi attuali in Italia.

Gli automobilisti italiani stanno facendo i conti con una nuova ondata di aumenti nei prezzi carburanti, con rincari che colpiscono sia la benzina che il diesel. Nella settimana dal 16 al 23 giugno, la benzina in modalità self service ha registrato un incremento di 4 centesimi al litro, mentre il diesel ha subito un rialzo ancora più marcato di 6,16 centesimi al litro. Questo trend, segnalato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sta pesando significativamente sui bilanci delle famiglie e delle imprese di trasporto.

La situazione è particolarmente critica in Sicilia, dove i rincari Sicilia hanno raggiunto livelli record. Secondo un’analisi dell’Unione Nazionale Consumatori, il costo della benzina sull’isola è aumentato di 4,9 centesimi al litro, con un aggravio di 2 euro e 45 centesimi per un pieno. Per il diesel, l’incremento è stato ancora più pesante: 7,8 centesimi al litro, che si traducono in quasi 4 euro in più per un rifornimento. La Sicilia si conferma così al vertice della classifica regionale dei rincari, seguita da Valle d’Aosta, Calabria e Lombardia per la benzina, e da Lombardia, Veneto e Piemonte per il diesel.

Attualmente, i prezzi medi comunicati all’Osservatorio prezzi del Mimit mostrano una situazione in continuo peggioramento. La benzina self si attesta su 1,748 euro al litro, mentre il diesel self ha raggiunto 1,670 euro al litro. Con il servito, i costi salgono ulteriormente: 1,886 euro al litro per la benzina e 1,806 euro al litro per il diesel. Il GPL si mantiene su un livello medio di 0,707 euro al litro, mentre il metano è quotato a 1,441 euro al chilogrammo. Tuttavia, la situazione si aggrava sulle autostrade, dove i carburanti autostrade raggiungono cifre ancora più elevate: 1,845 euro al litro per la benzina self e 1,779 euro al litro per il diesel self.

Le ragioni di questi aumenti sono molteplici e complesse. Le fluttuazioni dei mercati petroliferi internazionali rappresentano uno dei fattori principali, ma non sono l’unico elemento in gioco. Il peso della fiscalità italiana, tra le più alte d’Europa, incide pesantemente sul prezzo finale. A ciò si aggiungono le politiche ambientali, che attraverso la tassazione sulle emissioni di CO2 e la progressiva eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi, stanno rendendo il diesel sempre meno competitivo rispetto alla benzina.

L’impatto di questi aumenti non si limita ai costi diretti per gli automobilisti, ma si estende a tutto il sistema economico. Le famiglie vedono ridotta la loro capacità di spesa, mentre le imprese di trasporto, già messe a dura prova dall’inflazione e dai costi energetici, si trovano ad affrontare ulteriori difficoltà. Questo scenario rischia di avere ripercussioni a catena su vari settori economici, aggravando ulteriormente la situazione generale.

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