Smartphone alla guida: cosa dice la legge e come comportarsi
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Distrazione fatale, pericolo costante, minaccia silenziosa: l’uso dello smartphone guida è ormai considerato il nemico numero uno della sicurezza stradale. Nonostante i chiari divieti previsti dal Codice della strada, l’abitudine di utilizzare il telefono al volante continua a rappresentare un rischio concreto e drammatico per chiunque si trovi sulla strada.
In Italia, la normativa non lascia spazio a dubbi. L’articolo 173 del Codice vieta esplicitamente qualsiasi uso di dispositivi che comporti l’allontanamento delle mani dal volante. Questo significa che non solo telefonate, ma anche attività come l’invio di messaggi, la consultazione dei social network, la navigazione su internet o l’impostazione di un percorso sul navigatore sono severamente proibite. Tuttavia, sono consentiti sistemi vivavoce o auricolari purché non richiedano l’uso manuale del dispositivo e, fondamentale, almeno un orecchio rimanga libero per percepire i suoni ambientali.
Chi trasgredisce queste regole rischia pesanti sanzioni economiche e la decurtazione di punti dalla patente. Il sistema sanzionatorio è stato progressivamente inasprito negli ultimi anni, in risposta al crescente numero di incidenti causati dalla distrazione guida legata all’uso di smartphone e altri dispositivi tecnologici. Il principio cardine che regola queste norme è contenuto nell’articolo 140 del Codice, che obbliga tutti gli utenti della strada a comportarsi in modo da non mettere in pericolo sé stessi e gli altri.
Nonostante ciò, l’uso improprio dello smartphone al volante rimane una pratica diffusa. Per contrastare questo fenomeno, oltre all’applicazione delle sanzioni, sono fondamentali le campagne di sensibilizzazione e di educazione stradale. Tali iniziative mirano a promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi connessi a comportamenti tanto pericolosi quanto evitabili.
Un aspetto cruciale è mantenere sempre l’attenzione sulla strada. Distrarsi anche per pochi secondi può significare perdere il controllo della situazione e ridurre drasticamente i tempi di reazione. Le conseguenze di un momento di disattenzione possono essere irreparabili. In un’epoca in cui la tecnologia è onnipresente, è indispensabile imparare a utilizzarla in modo responsabile, soprattutto quando si è al volante.
Guidare in sicurezza non è solo un obbligo legale, ma un dovere morale. Proteggere sé stessi e gli altri significa evitare ogni possibile distrazione e concentrarsi esclusivamente sulla guida. In questo contesto, la lotta contro l’uso dello smartphone durante la guida rappresenta una sfida che coinvolge tutti: istituzioni, automobilisti e società civile. Solo con un impegno condiviso sarà possibile ridurre il numero di incidenti e rendere le nostre strade più sicure per tutti.
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