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Settore delle revisioni auto in crisi: situazione senza precedenti, cosa sta succedendo?

Di Vincenzo Calvarano
Pubblicato il 2 giu 2025
Settore delle revisioni auto in crisi: situazione senza precedenti, cosa sta succedendo?
Crisi nel settore delle revisioni auto: ANARA Confartigianato chiede adeguamenti tariffari e interventi per la sostenibilità economica.

Il settore delle revisioni auto in Italia si trova di fronte a una crisi senza precedenti, mettendo a rischio la sopravvivenza di circa 9.000 imprese che ogni anno verificano la sicurezza di 16 milioni di veicoli. Questa situazione critica è il risultato di una combinazione di fattori: investimenti obbligatori in tecnologie avanzate, una tariffa di revisione bloccata da anni e un’assenza di interventi istituzionali per garantire la sostenibilità economica del comparto.

ANARA Confartigianato, l’associazione di categoria che rappresenta le aziende del settore, denuncia con forza la mancanza di risposte concrete da parte delle istituzioni. Nonostante le ripetute richieste di adeguamenti e riforme, le promesse fatte finora sono rimaste inattuate, lasciando il settore in balia di crescenti difficoltà economiche.

Tra le proposte avanzate da ANARA Confartigianato spicca l’introduzione di un sistema di adeguamento tariffa revisione, legato all’indice ISTAT, che consentirebbe di aggiornare automaticamente i prezzi in base all’inflazione. Questa misura, se attuata, rappresenterebbe un passo fondamentale per garantire margini operativi adeguati alle imprese, oggi schiacciate tra costi in crescita e ricavi stagnanti.

Un altro punto critico è il protocollo MCTC Net, che regola i processi di revisione. L’associazione chiede una semplificazione del sistema, denominato MCTC Net 2, per ridurre i tempi e i costi operativi, aumentando così l’efficienza delle aziende. Parallelamente, ANARA sottolinea l’importanza di aggiornare i percorsi formativi per gli ispettori, garantendo una preparazione adeguata alle nuove sfide tecnologiche e normative.

A complicare ulteriormente il quadro è la proposta dell’Unione Europea di introdurre controlli annuali per i veicoli più datati. Sebbene questa misura sia concepita per aumentare la sicurezza stradale, rischia di gravare ulteriormente su un settore già in difficoltà, aumentando il carico di lavoro senza fornire strumenti adeguati per gestirlo.

Le revisioni auto rappresentano un pilastro fondamentale per la sicurezza stradale in Italia, soprattutto considerando l’età avanzata del parco veicoli nazionale. Secondo i dati più recenti, un numero significativo di veicoli circolanti supera i dieci anni di età, rendendo i controlli periodici un elemento cruciale per prevenire incidenti e garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Tuttavia, senza interventi tempestivi, molte piccole e medie imprese rischiano di chiudere, compromettendo l’intero sistema di controlli di sicurezza. ANARA Confartigianato ribadisce la necessità di un tavolo di confronto immediato con il Ministero dei Trasporti, sottolineando l’urgenza di un approccio collaborativo per salvaguardare il futuro del comparto.

La crisi delle revisioni auto non è solo una questione economica, ma anche un problema di sicurezza pubblica. Un sistema di controlli inefficiente o insufficiente potrebbe avere ripercussioni gravi sulla sicurezza stradale, aumentando il rischio di incidenti e compromettendo la fiducia degli automobilisti. Per questo motivo, è fondamentale che le istituzioni riconoscano l’importanza strategica del settore e intervengano con misure concrete e tempestive.

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