Seat Ibiza e Arona 2026: prezzi e primo contatto delle versioni restyling
Dopo anni di successi e una presenza consolidata sulle nostre strade, SEAT decide di rimettere mano ai suoi due cavalli di battaglia, lanciando un restyling che punta dritto al cuore degli automobilisti italiani. Il 2026 sarà l’anno della svolta per chi ama il marchio spagnolo: le nuove Ibiza e Arona arriveranno nelle concessionarie con una veste rinnovata, pronta a lasciare il segno in un segmento che non conosce pause. E lo fanno con un mix di stile, tecnologia e praticità che, ne siamo certi, farà discutere.
A colpo d’occhio, la rivoluzione parte proprio dal frontale: la griglia esagonale con motivo a diamante, incorniciata da fari Full LED dal taglio sottile e deciso, conferisce alle due vetture un’aria più grintosa e moderna. Un dettaglio che, specie su strada, non passerà inosservato. Sulla Ibiza, il nuovo paraurti posteriore aggiunge una nota di freschezza e sottolinea il carattere giovane che da sempre contraddistingue la compatta spagnola. Sulla Arona, invece, si punta tutto sulla personalizzazione: i tetti bicolore – disponibili nelle varianti Midnight Black e Manhattan Grey – permettono di giocare con gli abbinamenti e dare libero sfogo alla fantasia.
Ma non è solo questione di look: anche i dettagli contano. I cerchi in lega, ora disponibili da 15 a 18 pollici per Ibiza e da 16 a 18 pollici per Arona, permettono di cucirsi la vettura addosso secondo i propri gusti, bilanciando al meglio estetica e comfort di guida. Una scelta, questa, che testimonia la volontà di SEAT di andare incontro a un pubblico sempre più esigente e attento alle tendenze.
L’abitacolo è il vero salto di qualità. Gli interni sono stati completamente rivisti, con materiali più morbidi al tatto, tessuti goffrati per i sedili e finiture curate fin nei minimi dettagli. Il risultato? Una sensazione di accoglienza e solidità che sorprende fin dal primo contatto. Il sistema di infotainment, proposto con schermi touch da 8,25 o 9,2 pollici ben visibili grazie alla posizione rialzata, è affiancato dal Virtual Cockpit digitale da 10,25 pollici: una soluzione che permette al conducente di personalizzare le informazioni a colpo d’occhio, senza mai perdere di vista la strada. In un mercato dove la tecnologia fa spesso la differenza, SEAT gioca le sue carte migliori.
Sotto il cofano, la gamma dei motori benzina resta fedele alla tradizione, con una proposta articolata e pensata per soddisfare esigenze diverse. Si parte dal 1.0 MPI da 80 CV – riservato alla Ibiza – per salire alle varianti 1.0 TSI da 95 e 115 CV, fino al più performante 1.5 TSI da 150 CV. Le trasmissioni spaziano dal classico cambio manuale a 5 o 6 marce al raffinato DSG a 7 rapporti, riservato alle versioni più grintose. Chi sperava già in una svolta elettrica dovrà però attendere: l’arrivo delle prime versioni mild hybrid è fissato per il 2027, a conferma di una strategia che punta a un’evoluzione graduale verso le nuove tecnologie.
Abbiamo testato entrambe le auto con il motore 1.0 Eco TSI da 115 CV e 200 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico DSG. Su strada entrambe offrono una guida sicura e prevedibile, ma anche piacevole e coinvolgente quando il percorso si fa più curvilineo. Il tre cilindri turbo da 115 CV rappresenta una scelta equilibrata per chi desidera buone prestazioni senza rinunciare a consumi contenuti, evitando così la più potente versione da 150 CV. La Ibiza si distingue per il baricentro più basso e il peso inferiore, caratteristiche che la rendono più reattiva e divertente da guidare rispetto alla Arona, più votata al comfort e alla versatilità. In entrambi i modelli lo sterzo si dimostra preciso e la tenuta di strada convincente, mentre il cambio automatico non entusiasma del tutto per via di innesti leggermente tardivi che ne smorzano un po’ la brillantezza complessiva.
Passando ai prezzi, la nuova Ibiza parte da 16.000 euro nella configurazione base, che già include cerchi in lega da 15 pollici, fari Full LED e infotainment con display da 8,25 pollici. La Arona, invece, fissa il proprio prezzo d’attacco a 22.350 euro nella versione con motore 1.0 TSI da 95 CV. Una politica commerciale che mira a mantenere la competitività del marchio, offrendo dotazioni di serie di tutto rispetto senza far lievitare i costi. In un panorama dove ogni euro conta, questa scelta potrebbe fare la differenza nella decisione d’acquisto.
La strategia di SEAT appare chiara: rafforzare la propria posizione in un segmento dove il design, la connettività e il rapporto qualità-prezzo sono diventati i veri assi nella manica. Rimandare l’elettrificazione completa e puntare per ora su motori benzina efficienti rappresenta una mossa in linea con le richieste di una clientela ancora legata alle soluzioni tradizionali, senza però perdere di vista il futuro grazie all’arrivo delle mild hybrid.
Le nuove Ibiza e Arona si candidano a diventare protagoniste tra le compatte e i crossover urbani. Design accattivante, interni di qualità superiore, dotazioni tecnologiche al passo coi tempi e una gamma motori benzina che sa accontentare sia chi cerca economia che chi non vuole rinunciare al piacere di guida. Senza dimenticare che, per chi guarda già all’elettrificazione, il 2027 è dietro l’angolo. Un’offerta che, ancora una volta, conferma la volontà di SEAT di restare un punto di riferimento nel mercato italiano, con proposte che sanno unire stile, sostanza e, soprattutto, convenienza.
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