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Roma Eco Race 2025: la Mazda 2 Hybrid campione di consumi tra le ibride

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 20 ott 2025
Roma Eco Race 2025: la Mazda 2 Hybrid campione di consumi tra le ibride
Oltre 50 equipaggi tra Roma e Castelli Romani per la terza edizone della Roma Eco Race, Tra tutti brilla per consumi e guida consapevole l'equipaggio UIGA a bordo di una Mazda 2 Hybrid.

La Roma Eco Race ha riacceso i motori della mobilità sostenibile nella Capitale, trasformando per un weekend le strade di Roma e del Lazio in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per chi crede che il futuro dell’auto sia fatto di intelligenza, tecnologia e rispetto per l’ambiente. Più di cinquanta equipaggi, pronti a mettersi in gioco su un percorso di 224 chilometri, si sono dati appuntamento per una sfida dove il cronometro conta meno della capacità di ottimizzare i consumi e dimostrare che una guida consapevole può fare la differenza, anche senza rinunciare al piacere di stare al volante.

A dettare il ritmo, come in una sinfonia che alterna tradizione e innovazione, sono stati i protagonisti delle tre categorie in gara. E proprio qui la cronaca si fa racconto, perché la vittoria del Trofeo Green Endurance porta la firma di Nicola Ventura e Monica Porta, capaci di imporsi con una sorprendente  500 Abarth alimentata a biometano. Una scelta, la loro, che conferma come le soluzioni alternative ai combustibili fossili siano ormai una realtà concreta e non più solo una promessa per domani. Non meno significativo il trionfo di Pietro Gasparri e Alessio Baldasserini nella Green Challenge Cup, al volante di una tecnologica Kia EV6, simbolo di una nuova generazione di veicoli elettrici pronti a raccogliere la sfida dell’efficienza anche sulle strade di tutti i giorni.

Ma a rendere questa edizione della Roma Eco Race ancora più speciale è stato l’equipaggio dell’UIGA, con Gaetano Cesarano e Fabio Roberti, che ha saputo portare la Mazda 2 Hybrid ai vertici delle classifiche: secondo posto nella Green Challenge Cup e terzo nel Memorial Fiammetta La Guidara, con l’eccezionale consumo medio di 30,3 km/l. Un risultato che mette in evidenza come una compatta, se guidata con intelligenza e attenzione, possa raggiungere livelli di efficienza sorprendenti, confermando la bontà della tecnologia ibrida in un contesto reale e non solo nelle prove di laboratorio.

Non si può parlare di questa manifestazione senza sottolineare il ruolo delle istituzioni, a partire dal patrocinio del Ministero per lo Sport e i Giovani, della Regione Lazio, di Roma Capitale e del CONI, che hanno creduto nel valore educativo e sperimentale di un evento che va ben oltre la semplice competizione. Come ha sottolineato Giuseppina Fusco, presidente dell’Automobile Club Roma, la Roma Eco Race rappresenta un’occasione unica per sensibilizzare cittadini e amministratori sui vantaggi concreti della mobilità sostenibile, offrendo un banco di prova reale per tecnologie e comportamenti destinati a diventare sempre più centrali nella nostra quotidianità.

Il confronto tra le diverse soluzioni tecniche in gara ha evidenziato che non esiste una sola strada verso la sostenibilità: la 500 Abarth a biometano ha dimostrato che i carburanti alternativi possono offrire prestazioni e risparmio; la Kia EV6 ha ribadito la maturità delle auto elettriche anche su percorsi impegnativi; mentre la Mazda 2 ha portato in alto la bandiera dell’ibrido, testimoniando che una guida attenta e uno stile di guida ben calibrato possono davvero fare la differenza sui consumi.

Restano aperte questioni come la disponibilità di infrastrutture di ricarica, i costi dei carburanti alternativi e la necessità di modificare abitudini consolidate degli automobilisti. Tuttavia, è proprio grazie a manifestazioni come la Roma Eco Race che si può toccare con mano il potenziale delle nuove tecnologie, confrontandole in condizioni reali e imparando dai migliori interpreti della mobilità sostenibile.

Guardando al futuro, gli organizzatori non nascondono l’ambizione di allargare la partecipazione e rafforzare l’impatto culturale dell’evento. La strada è tracciata: la Roma Eco Race si conferma piattaforma privilegiata per chi vuole contribuire alla transizione verso sistemi di trasporto più efficienti ed ecologici, offrendo a tutti – dagli addetti ai lavori agli automobilisti comuni – la possibilità di sperimentare in prima persona come i consumi possano essere ridotti senza rinunciare al piacere della guida. E, parafrasando un vecchio adagio, non è la velocità che conta, ma la strada che si sceglie di percorrere, meglio ancora se a basse emissioni e con consumi da record.

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