Roma, arrivano 60 nuovi autovelox: dove saranno installati e come cambiano i controlli
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Nel cuore pulsante della Capitale, dove il traffico è spesso sinonimo di caos e le strade raccontano storie di quotidiana frenesia, si apre una nuova pagina per la sicurezza stradale. Roma, da sempre teatro di sfide e cambiamenti, si prepara a una vera e propria rivoluzione grazie all’arrivo di ben sessanta nuovi autovelox. Un intervento senza precedenti che punta dritto al cuore della questione: tutelare chi ogni giorno si muove sulle arterie cittadine e ridisegnare il rapporto tra automobilisti e regole della strada.
Non si tratta di una semplice stretta sui controlli, ma di una strategia a tutto campo orchestrata da Roma Servizi per la Mobilità, con un investimento che sfiora i tre milioni di euro. Un bando che ha già acceso i riflettori su una Capitale in cerca di riscatto, dove la parola d’ordine è “prevenzione” e non “repressione”. Gli occhi elettronici, fissi e mobili, non saranno solo sentinelle silenziose ma veri e propri alleati nella lotta agli incidenti, posizionati nei punti più nevralgici del tessuto urbano.
La mappa dei nuovi dispositivi vede protagoniste aree storicamente critiche come la Tangenziale Est, soprattutto nella zona del Foro Italico, e via del Mare, arteria strategica per il collegamento con il litorale. Proprio qui, dopo anni di attesa, sarà ripristinato un sistema di controllo all’avanguardia, a testimonianza della volontà di non lasciare nulla al caso. A queste si aggiungeranno le postazioni già realizzate nel 2025 e i sistemi attivi in Galleria Giovanni XXIII, per un monitoraggio capillare che non lascia scampo a chi infrange le regole.
Il dato che fa riflettere è la drastica diminuzione delle infrazioni: nel primo semestre del 2025 si registra un calo del 38% rispetto all’anno precedente, con “sole” 64mila sanzioni contro le 102mila del 2024. Un risultato che parla chiaro: quando la presenza dei tutor e degli autovelox si fa sentire, anche i comportamenti degli automobilisti cambiano. La tecnologia, in questo caso, si conferma un prezioso alleato della prudenza, spingendo i cittadini a riscoprire il valore del rispetto delle regole.
Ma attenzione, perché il Comune non lascia nulla al caso. Ogni dispositivo sarà corredato dal necessario decreto ministeriale di approvazione, una garanzia in più per evitare ricorsi e contestazioni che rischierebbero di vanificare gli sforzi messi in campo. La Polizia locale, dal canto suo, sottolinea come l’impiego degli autovelox mobili avvenga esclusivamente su strade che rispettano i criteri di sicurezza stabiliti dalla normativa. Un dettaglio tutt’altro che trascurabile, che conferma la volontà di operare nel pieno rispetto delle regole e con un occhio di riguardo per la tutela dei cittadini.
Sfatiamo, dunque, un luogo comune: l’obiettivo di questa massiccia campagna non è fare cassa. I numeri lo dimostrano: i 4,8 milioni di euro incassati nel 2023 grazie alle multe per eccesso di velocità sono stati interamente reinvestiti in interventi per la sicurezza stradale, come prevede la normativa vigente. Una scelta precisa, che punta a restituire alla collettività quanto raccolto, trasformando le sanzioni in opportunità concrete per migliorare la vivibilità urbana.
Il potenziamento dei sistemi di controllo, dunque, si inserisce in una visione più ampia che guarda al futuro di Roma. L’amministrazione capitolina è determinata a ridurre il numero degli incidenti e a promuovere una cultura della responsabilità, dove il rispetto delle regole non sia più vissuto come un’imposizione, ma come una scelta consapevole. In questo senso, l’azione di Roma Servizi per la Mobilità e della Polizia locale si rivela fondamentale, perché solo attraverso una presenza costante e visibile sul territorio si possono ottenere risultati duraturi.
Ecco allora che la Capitale si prepara a voltare pagina, abbracciando una mobilità più moderna, sicura e sostenibile. Gli autovelox, i tutor e i nuovi sistemi di monitoraggio rappresentano solo la punta dell’iceberg di una trasformazione che coinvolge tutti: istituzioni, cittadini e forze dell’ordine. Una sfida ambiziosa, certo, ma necessaria per restituire a Roma il ruolo di città all’avanguardia anche sul fronte della sicurezza stradale. In un contesto dove ogni dettaglio conta, l’impegno congiunto di tutti gli attori in campo si traduce in un solo obiettivo: rendere le strade della Capitale più sicure, oggi e domani.
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