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Rinasce la Smart 2: city car elettrica per le metropoli europee

Di Emanuela Termonte
Pubblicato il 24 set 2025
Rinasce la Smart 2: city car elettrica per le metropoli europee
Smart 2 è la city car totalmente elettrica, erede della Smart Fortwo, progettata da Mercedes Benz e prodotta con Geely. Debutto globale previsto fine 2026.

Quando si parla di rivoluzioni urbane, non si può non pensare al ritorno di un’icona che ha saputo riscrivere le regole della mobilità cittadina. Dopo l’addio alla storica Fortwo, è pronta a scendere nuovamente in strada la Smart 2, una vettura che si annuncia come la vera erede della city car per eccellenza. E lo fa con una ricetta che mescola tradizione e innovazione, sotto la regia di due colossi: Mercedes Benz e Geely. Il risultato? Una nuova generazione di microcar che promette di lasciare il segno dal 2026, portando la compattezza a un nuovo livello e puntando tutto sull’anima elettrica.

Dimenticate le mezze misure: la Smart 2 nasce per essere protagonista nelle città congestionate, dove ogni centimetro conta e la manovrabilità è tutto. Il debutto globale è fissato per la fine del 2026, con le prime consegne previste inizialmente tra Cina ed Europa. Un segnale chiaro di quanto il marchio creda nel rilancio internazionale, forte di una sinergia industriale che mette insieme l’esperienza tedesca e la capacità produttiva cinese. La nuova arrivata poggia le sue basi sulla piattaforma Electric Compact Architecture, progettata su misura per veicoli ultra-compatti a zero emissioni, e mantiene la classica configurazione a due posti che ha fatto la fortuna della Smart Fortwo.

A ben vedere, il progetto rappresenta molto più di un semplice ritorno: è la risposta concreta alle nuove esigenze della mobilità urbana sostenibile. Dopo la chiusura della produzione della Smart Fortwo nel 2024, il brand non si è arreso, anzi, ha rilanciato con una proposta che punta a ottimizzare costi e tempi di sviluppo grazie a una collaborazione internazionale di primo piano. I primi teaser diffusi lasciano poco spazio ai dubbi: la silhouette rimane fedele al DNA Smart, con un cofano minimalista, un abitacolo verticale e dimensioni estremamente contenute, perfette per districarsi tra le insidie del traffico metropolitano.

La strategia di mercato è chiara e ben definita. La Smart 2 si posizionerà alla base della gamma, al di sotto dei modelli #1, #3 e #5, andando a riempire una nicchia specifica pensata per chi si muove in città e ha bisogno di un’auto pratica, agile e sempre pronta a trovare parcheggio dove gli altri devono arrendersi. Come ha sottolineato Dirk Adelmann, CEO di Smart Europe, questa vettura sarà la compagna ideale per città come Roma, Londra e Parigi, dove lo spazio è una risorsa rara e preziosa. L’approccio commerciale prevede un lancio graduale: prima Cina ed Europa, poi un’espansione mirata verso mercati selezionati, con l’obiettivo di intercettare le esigenze di una clientela sempre più attenta alla sostenibilità e alla praticità.

Dal punto di vista tecnico, le informazioni sono ancora avvolte da un velo di riservatezza. È certo che la propulsione sarà esclusivamente elettrica, ma su batteria, autonomia e prestazioni non sono stati ancora svelati dettagli ufficiali. Tuttavia, l’adozione della piattaforma Electric Compact Architecture lascia intendere una modularità avanzata, che consentirà di sfruttare economie di scala e garantire flessibilità produttiva. Un elemento, questo, che potrebbe fare la differenza in un segmento dove la sostenibilità economica è spesso una sfida.

La produzione sarà localizzata in Cina, negli stabilimenti della joint venture tra Mercedes Benz e Geely. Una scelta strategica che permette di contenere i costi e accedere rapidamente alla filiera asiatica, ma che solleva anche qualche interrogativo sulla percezione del marchio in Europa. D’altra parte, non si può ignorare che la produzione cinese offre vantaggi competitivi innegabili, specie in un settore in rapida evoluzione come quello delle microcar elettriche.

Guardando al futuro, la Smart 2 si candida a diventare un punto di riferimento per chi cerca un’auto compatta, agile e rispettosa dell’ambiente. Resta da chiarire qualche incognita, come il prezzo di lancio, le dotazioni di sicurezza e l’integrazione con le infrastrutture di ricarica cittadine. Gli analisti del settore sono concordi: la condivisione della piattaforma rappresenta una leva fondamentale per rendere sostenibile un segmento storicamente caratterizzato da margini contenuti. Nei prossimi mesi, ci si attende che Smart sveli ulteriori dettagli tecnici e commerciali, delineando in modo più preciso il profilo di una vettura che punta a ridefinire il concetto stesso di microcar urbana.

Il ritorno di una Smart ultra-compatta dimostra che il segmento non è affatto scomparso, ma si evolve, cavalcando l’onda delle collaborazioni internazionali e delle nuove architetture elettriche dedicate. Un segnale forte, che sottolinea come la mobilità cittadina sostenibile sia ormai una priorità, e che vede nella Smart 2 la sua interprete più autentica e innovativa.

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