Renault rilancia la Twingo: 300 km di autonomia e prezzo shock
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Il mondo delle city car elettrica si prepara a vivere una nuova rivoluzione, e questa volta il vento del cambiamento soffia da Oltralpe. Dopo anni di attesa e voci di corridoio, la Renault Twingo elettrica si appresta a debuttare in grande stile, puntando tutto su una ricetta tanto semplice quanto efficace: un prezzo Twingo elettrica che parte da meno di ventimila euro, un’autonomia reale che promette di lasciare il segno e un design che fa l’occhiolino ai nostalgici degli anni Novanta, senza rinunciare alla modernità che il mercato richiede oggi.
Non si tratta di un semplice restyling, ma di un vero e proprio ritorno alle origini, con la volontà di riscrivere le regole della mobilità urbana. Renault ha infatti scelto di svelare la nuova Renault Twingo elettrica al prossimo Salone di Monaco, evento che si preannuncia come il palcoscenico ideale per mostrare al pubblico internazionale un modello destinato a fare scuola tra le city car. Le prime immagini dei prototipi camuffati, già avvistati sulle strade francesi, hanno alimentato la curiosità degli appassionati, svelando dettagli che non passano inosservati: i caratteristici fari tondi che spuntano dal cofano sono un chiaro omaggio alla prima generazione, ma tutto il resto è stato rivisto con un approccio decisamente più moderno e accattivante.
Un elettrica low cost
La strategia commerciale di Renault non lascia spazio a dubbi: la nuova city car elettrica vuole essere un punto di riferimento per chi cerca una vettura agile, economica e soprattutto accessibile. Il prezzo Twingo elettrica partirà da 19.990 euro, una soglia psicologica che apre le porte della mobilità elettrica a un pubblico molto più ampio rispetto al passato. E per chi non vuole rinunciare a qualche optional in più, le versioni top di gamma arriveranno fino a 23.900 euro, mantenendo comunque un rapporto qualità-prezzo difficile da eguagliare nel segmento.
Ma la vera rivoluzione si nasconde sotto il cofano. Il cuore pulsante della Renault Twingo elettrica è un motore 85 CV alimentato da una batteria di ultima generazione. Non una qualsiasi, ma una robusta batteria LFP (litio-ferro-fosfato) da circa 30 kWh, fornita da CATL, sinonimo di affidabilità e durata nel tempo. Questa soluzione tecnica non solo consente di mantenere i costi sotto controllo, ma garantisce anche una maggiore sicurezza e una migliore resistenza ai cicli di ricarica rispetto alle batterie tradizionali.
E veniamo a uno degli aspetti più discussi e attesi: l’autonomia Twingo elettrica. Secondo le prime anticipazioni, la city car francese sarà in grado di percorrere circa 300 chilometri con una sola carica, secondo il ciclo WLTP. Un risultato che, tradotto nella vita reale, significa poter affrontare senza ansie gli spostamenti quotidiani in città, ma anche qualche sortita fuori porta nel weekend. Un valore che mette la Renault Twingo elettrica in una posizione di assoluto rilievo rispetto alle concorrenti, spesso più costose e meno generose in termini di autonomia.
Renault Twingo elettrica non verrà prodotta in Francia
La produzione della nuova city car non avverrà in Francia, come qualcuno potrebbe aspettarsi, ma nello stabilimento Renault di Novo Mesto, in Slovenia. Una scelta che testimonia l’impegno industriale europeo della casa francese, pur senza rinunciare all’efficienza produttiva garantita dalla collaborazione con la Cina per lo sviluppo della piattaforma. Una base tecnica che, a quanto pare, sarà condivisa anche con futuri modelli Dacia e Nissan, aprendo scenari interessanti per il futuro della mobilità urbana.
Non meno interessante è il capitolo dedicato agli interni. Se le foto spia non hanno ancora svelato tutti i segreti dell’abitacolo, i concept mostrati finora lasciano intravedere una plancia dal design minimalista, quasi cilindrica, dominata da due display: uno dedicato alla strumentazione, l’altro all’infotainment. Una soluzione che punta tutto sulla semplicità d’uso e sulla tecnologia, in linea con le aspettative di una clientela giovane e attenta all’innovazione. Resta da capire se questa configurazione sarà mantenuta anche sulle versioni di ingresso o se sarà riservata ai modelli più accessoriati.
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