Con R Pass sei in pole: Twingo E-Tech si prenota prima del lancio
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C’è fermento nell’aria e questa volta il vento di cambiamento soffia da Oltralpe: Renault rompe gli indugi e apre le danze della mobilità urbana accessibile con la sua nuova creatura, la Twingo E-Tech. Un annuncio che non passa certo inosservato: l’iconica city car francese, ora in salsa elettrica, è pronta a rivoluzionare il segmento delle compatte grazie a una ricetta fatta di pragmatismo industriale, attenzione al portafoglio e un pizzico di nostalgia ben dosata. Ma procediamo con ordine, perché le novità non si fermano al solo badge E-Tech. Da oggi, infatti, chi sogna una BEV dal carattere frizzante può garantirsi un posto in pole position grazie al programma R Pass, che spalanca le porte alle prenotazioni prima ancora della presentazione ufficiale, prevista per il 6 novembre 2025. Un tempismo che la dice lunga sulla fiducia della casa francese nelle potenzialità di questo modello, pronto a giocarsi le sue carte in un mercato sempre più affollato e competitivo.
Ma R Pass a parte il vero colpo di teatro è il prezzo: si parte da 20.900 euro, una cifra già aggressiva per il segmento, ma che diventa quasi irrinunciabile se si considerano gli incentivi statali italiani. Per le famiglie con ISEE fino a 30.000 euro, la soglia psicologica dei 10.000 euro viene infranta, con un prezzo finale che può scendere fino a 9.900 euro. Un segnale forte e chiaro: la mobilità elettrica non è più un privilegio per pochi, ma una concreta opportunità per molti, soprattutto in tempi in cui il costo della vita pesa su ogni scelta quotidiana.
Dietro questa rivoluzione c’è una strategia industriale ben calibrata. La nuova Twingo nasce sulla piattaforma AmpR Small, progettata per ottimizzare i costi senza sacrificare qualità e sicurezza. Non è un caso che la produzione sia stata affidata allo stabilimento Revoz in Slovenia, vero e proprio cuore pulsante della strategia produttiva Renault, con un obiettivo ambizioso: ben 150000 unità all’anno. Una cifra che racconta la determinazione del gruppo nel presidiare un segmento sempre più strategico, anche alla luce della crescente concorrenza dei produttori asiatici low-cost.
L’approccio scelto dalla casa della losanga è all’insegna della concretezza: riduzione del 20% del numero di componenti rispetto ai modelli più recenti e largo uso di parti standardizzate. Una mossa che non solo taglia i costi, ma consente di accorciare drasticamente i tempi di sviluppo – meno di due anni dal concept alla produzione in serie – senza rinunciare all’identità che ha reso la Twingo un piccolo cult fin dagli anni Novanta.
E a proposito di identità, la nuova Twingo E-Tech non dimentica le sue radici. Il design, fedele al classico monovolume compatto, strizza l’occhio alla versione originale del 1993 con dettagli che fanno la differenza: fari a LED semicircolari, maniglie tonde e un generoso tetto panoramico, per non parlare dell’abitacolo dove la praticità è di casa. Qui spiccano la strumentazione digitale da 7 pollici, il display infotainment da 10,1 pollici e i sedili posteriori modulabili, perfetti per chi cerca versatilità senza rinunciare allo stile.
Il programma R Pass, lanciato in anteprima assoluta proprio in Italia, non è solo una trovata di marketing: garantisce priorità produttiva e tempi di consegna ridotti ai primi acquirenti, un vantaggio non da poco in un momento in cui la domanda rischia di superare l’offerta, soprattutto nelle fasi iniziali di commercializzazione. Una strategia che dimostra come Renault abbia imparato a leggere il mercato, anticipando le esigenze di chi vuole salire a bordo della transizione elettrica senza restare in coda.
Certo, i dettagli tecnici su motore e batteria restano ancora sotto chiave, in attesa della presentazione ufficiale. Ma il quadro che si delinea è già chiaro: la Twingo E-Tech promette di essere la risposta europea più concreta all’avanzata delle city car elettriche low-cost, puntando su accessibilità, affidabilità e quel tocco di originalità che non guasta mai. In un’epoca in cui la mobilità sostenibile non è più solo uno slogan, ma una necessità impellente, Renault scommette su una city car che vuole essere per tutti, non solo per pochi eletti.
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