Prezzi RC Auto in Italia: i più alti dell'UE nonostante i cali del 2025
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Il mercato delle RC Auto in Italia continua a distinguersi per il costo elevato delle polizze, un dato che non smette di sollevare interrogativi tra gli automobilisti. Con una spesa media annua di quasi 300 euro per assicurare un veicolo, il nostro Paese si colloca ai vertici della classifica europea, superato solo dal Regno Unito, dove però il contesto assicurativo si discosta per via della Brexit. A titolo di confronto, in Francia e Spagna i costi medi si aggirano intorno ai 186 euro, un divario che evidenzia la necessità di riforme incisive nel nostro sistema.
Prezzi RC Auto in Italia, l’analisi
Nonostante un calo dell’1,7% registrato nel primo trimestre del 2025 rispetto al periodo precedente, il costo delle assicurazioni auto Italia rimane il più alto tra i Paesi membri dell’Unione Europea. Come evidenziato dall’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, il premio medio si attestava già nel 2023 a 286 euro. Questo scenario conferma un trend che, seppur leggermente migliorato, non riesce a ridurre significativamente il gap con gli altri Paesi europei.
Un punto cruciale dei è rappresentato dalle misure introdotte nel 2024 per migliorare la trasparenza e la concorrenza nel settore. Tra queste, spiccano l’obbligo di portabilità dei dati della scatola nera e l’adozione di una tabella unica nazionale per i risarcimenti delle macrolesioni. Questi interventi mirano a rendere più equo e accessibile il sistema assicurativo, sebbene restino diverse sfide da affrontare per ottenere un impatto tangibile sui costi.
Un ruolo significativo nel panorama assicurativo è svolto dal comparatore pubblico Preventivass, che ha processato circa 80 milioni di preventivi nell’ultimo anno. Questo strumento, pur rappresentando un passo avanti verso una maggiore trasparenza, presenta ancora delle criticità. Tra queste, spiccano la discrepanza tra i preventivi proposti e i costi effettivi delle polizze, oltre all’impossibilità di includere le garanzie accessorie più richieste dagli utenti. Migliorare questi aspetti potrebbe rappresentare una svolta per il settore.
Il presidente dell’IVASS, Luigi Federico Signorini, ha sottolineato come il settore assicurativo italiano goda di una certa solidità finanziaria. Tuttavia, il costo assicurazioni rimane un problema pressante che grava sulle famiglie italiane, soprattutto in un contesto economico già caratterizzato da crescenti difficoltà. È evidente che un confronto con le migliori pratiche europee potrebbe fornire soluzioni utili per ridurre il divario e rendere il mercato più competitivo.
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