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Porsche Cayenne Electric: prestazioni estreme nel deserto di Dubai

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 21 nov 2025
Porsche Cayenne Electric: prestazioni estreme nel deserto di Dubai
La Porsche Cayenne Electric debutta a Dubai: 1.156 CV, 1.500 Nm, sistema ePTM e batteria 113 kWh. Capacità off-road e soluzioni termiche per prestazioni estreme.

Nel cuore infuocato del deserto di Dubai, la Porsche Cayenne Electric ha messo in scena uno spettacolo che non ha lasciato spazio a dubbi: la transizione all’elettrico non significa rinunciare né alla vocazione sportiva né all’anima off-road che da sempre contraddistingue la casa di Stoccarda. Con numeri che parlano chiaro – 850 kW di potenza, 1.500 Nm di coppia, una batteria 113 kWh che promette performance di altissimo livello e una sofisticata trazione integrale gestita da sistemi elettronici d’avanguardia – la nuova Cayenne non si limita a rincorrere la concorrenza: la supera e la ridefinisce, tracciando una nuova rotta per i SUV elettrici premium.

La prima sensazione, osservando la Cayenne Electric sfrecciare sulle dune, è quella di trovarsi di fronte a un veicolo capace di annullare i compromessi. L’auto non teme le pendenze oltre i 25°, nemmeno quando il termometro supera i 40°C, e affronta i terreni più insidiosi con un’agilità che smentisce il peso non trascurabile della sua tecnologia. La chiave di questo equilibrio risiede nell’adozione dell’ePTM (Porsche Traction Management), un sistema che distribuisce la coppia tra gli assi con una reattività fino a cinque volte superiore rispetto ai tradizionali sistemi meccanici. Il risultato? Un controllo della trazione che, a ogni cambio di fondo, sembra anticipare i desideri del pilota, restituendo una sensazione di sicurezza e padronanza anche dove la logica suggerirebbe cautela.

Non meno impressionante è la gestione energetica: la batteria 113 kWh – cuore pulsante di questa rivoluzione elettrica – adotta un doppio sistema di raffreddamento modulare e una gestione termica attiva, studiata per mantenere prestazioni costanti anche nelle condizioni più proibitive. In combinazione con il pacchetto dinamico avanzato, che comprende le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico (PASM) e il sofisticato Porsche Active Ride, la Cayenne si trasforma in un laboratorio mobile dove ogni irregolarità del terreno viene neutralizzata. Il sistema, agendo direttamente sulle ruote, ottimizza la distribuzione del carico su ogni pneumatico, riducendo al minimo le oscillazioni della carrozzeria e regalando una marcia sorprendentemente fluida anche su percorsi sconnessi.

Ma la vera prova del nove arriva nel momento in cui la Cayenne si trova a dover dimostrare la sua anima off-road. Qui entrano in gioco le modalità di guida dedicate – Gravel, Sand, Mud e Rocks – che calibrano automaticamente la trazione e la protezione in base al fondo affrontato. L’altezza da terra, regolabile fino a 245 mm, è la carta vincente per superare ostacoli e pendenze che farebbero tremare anche i fuoristrada più blasonati. Nonostante l’utilizzo di pneumatici estivi standard, la Cayenne Electric ha dimostrato di poter domare il deserto senza incertezze, ribadendo che l’elettrico può – e sa – parlare il linguaggio dell’avventura.

Eppure, se da un lato la Cayenne Electric incarna la sintesi perfetta tra innovazione e tradizione, dall’altro non mancano le ombre che invitano a una riflessione più ampia. Il peso importante della batteria, se da una parte garantisce un’autonomia superiore e prestazioni da primato, dall’altra solleva interrogativi su consumi e usura dei componenti nel lungo periodo, soprattutto in condizioni di utilizzo estremo. Il costo dell’architettura tecnica, ricca di soluzioni esclusive, si preannuncia elevato, rendendo la vettura un oggetto del desiderio forse non alla portata di tutti. E, infine, resta da verificare sul campo la reale autonomia in contesti come il deserto, dove le sollecitazioni termiche e le continue variazioni di carico potrebbero mettere a dura prova anche la più evoluta delle batterie.

Sul fronte ambientale, la sfida lanciata da Porsche è ancora più ambiziosa: garantire prestazioni sportive senza compromettere l’efficienza energetica e la durata della batteria, preservando il valore nel tempo e riducendo l’impatto ambientale del ciclo di vita del veicolo. Un equilibrio sottile, che solo il futuro potrà confermare o smentire.

In definitiva, la Porsche Cayenne Electric non si limita a colmare il divario tra SUV elettrici e termici: lo riscrive, offrendo una nuova prospettiva su cosa significhi oggi guidare un’auto di lusso a zero emissioni. Il messaggio al mercato è chiaro: il settore automobilistico sta investendo seriamente in modelli realmente versatili, capaci di soddisfare le esigenze di chi cerca il massimo in termini di prestazioni, tecnologia e versatilità. Resta solo da vedere come questa rivoluzione sarà accolta dal pubblico, tra aspettative elevate e un prezzo che, inevitabilmente, farà discutere.

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