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Porsche 718 Boxster, elettrica e benzina: prime foto spia e dettagli

Di Vincenzo Calvarano
Pubblicato il 20 dic 2025
Porsche 718 Boxster, elettrica e benzina: prime foto spia e dettagli
La nuova Porsche 718 Boxster avanza nei test: foto spia mostrano la roadster su piattaforma PPE. Previsti modelli elettrici, trazione integrale e anche versioni a benzina.

Nel mondo dell’automotive, dove tradizione e innovazione spesso si sfidano a colpi di design e tecnologia, Porsche sceglie di non scegliere. La nuova generazione della 718 Boxster e della 718 Cayman si prepara a riscrivere le regole del gioco, abbracciando contemporaneamente il fascino dei motori endotermici e l’audacia della propulsione elettrica. Un doppio binario, quello imboccato dalla casa di Stoccarda, che punta a soddisfare sia gli irriducibili del rombo che i pionieri del silenzio a zero emissioni. E lo fa con la consueta eleganza che contraddistingue il marchio, ma anche con una concretezza ingegneristica che lascia poco spazio all’improvvisazione.

Il futuro della 718 Boxster – e, di riflesso, della sorella 718 Cayman – non è univoco, ma multiplo. A confermarlo sono le immagini rubate durante i collaudi invernali nel Nord Europa, dove i prototipi si sono lasciati immortalare tra neve e ghiaccio, sfoggiando dettagli che parlano chiaro agli occhi degli appassionati: il caratteristico gruppo ottico, il vistoso sportellino per la ricarica e, soprattutto, quel roll-bar che non è solo una dichiarazione di sicurezza, ma anche di sportività. Non si tratta di semplici dettagli: sono indizi di una roadster ormai prossima alla maturità, pronta a conquistare la scena sia in versione termica che a batteria.

Cuore del progetto è la piattaforma PPE (Premium Platform Electric), una vera e propria rivoluzione sotto pelle che promette di mantenere intatta la dinamica di guida tipica di Porsche. Gli ingegneri di Zuffenhausen lavorano alacremente su assetto, distribuzione dei pesi e taratura delle sospensioni, affinché ogni variante – sia essa spinta da pistoni o da elettroni – possa regalare quell’esperienza di guida che da sempre è sinonimo di piacere e precisione. Non è un caso se le versioni a doppio motore offriranno la tanto desiderata trazione integrale, combinando potenza e controllo su ogni tipo di fondo, mentre le varianti a motore singolo sapranno bilanciare agilità e autonomia, in una danza che non lascia spazio ai compromessi.

Questa doppia anima, però, non è priva di sfide. Dal punto di vista commerciale, la strategia di Porsche rappresenta un’arma a doppio taglio: da un lato, l’offerta ampliata può attrarre una clientela sempre più frammentata e indecisa tra passato e futuro; dall’altro, la coesistenza di motori endotermici ed elettrici implica una complessità produttiva e costi di sviluppo non indifferenti. Eppure, la scelta di sfruttare la medesima piattaforma PPE sia per la roadster che per la coupé consente al marchio di ottimizzare investimenti e competenze, preservando al contempo un’identità visiva che resta inconfondibile. La linea filante, il profilo basso, il cofano che si allunga deciso: ogni dettaglio urla Porsche anche quando il sound è solo quello del vento.

Ma cosa aspettarsi davvero da questa nuova generazione? Se il passato ci ha insegnato qualcosa, è che Porsche non lascia nulla al caso. Le versioni elettriche promettono autonomie all’altezza delle aspettative, con tempi di ricarica ottimizzati e prestazioni che non temono confronti, grazie anche alla sofisticata gestione termica e alla tecnologia delle batterie di ultima generazione. Le varianti a doppio motore garantiranno una trazione integrale reattiva, perfetta per chi non vuole rinunciare a una guida coinvolgente anche nelle condizioni più difficili. E per i puristi, la rassicurazione che non tutte le 718 Boxster e 718 Cayman abbandoneranno i motori endotermici, permettendo così di continuare a godere del piacere di cambiare marcia e sentire il battito del boxer alle proprie spalle.

Non è solo una questione di tecnica, ma di filosofia. Porsche dimostra ancora una volta di saper ascoltare il mercato, senza però tradire il proprio DNA. L’attesa ora è tutta per i dettagli: quanta autonomia per le versioni elettrica, quali saranno le potenze effettive, quanto durerà una ricarica rapida e, soprattutto, quali segreti nascondono i nuovi motori endotermici destinati a convivere con le batterie. Domande che, ne siamo certi, troveranno risposta solo quando la nuova generazione scenderà finalmente in strada, pronta a dimostrare che, tra passato e futuro, il piacere di guidare resta una certezza firmata Porsche.

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