Fine di un’epoca: Porsche manda in pensione Boxster e Cayman 718
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/10/wp_drafter_3650844-scaled.jpg)
Nel mondo dell’automobile, certe notizie arrivano come un fulmine a ciel sereno e segnano un vero spartiacque nella storia di un marchio. È il caso della Porsche, che si prepara a una rivoluzione destinata a far discutere a lungo appassionati e puristi. A Zuffenhausen, infatti, si volta pagina: dopo anni di successi, la produzione delle attuali 718 – vale a dire le iconiche Boxster e Cayman – terminerà ufficialmente a ottobre. Un addio che, però, non è solo un commiato, ma l’inizio di una strategia a doppio binario che punta a riscrivere il futuro delle sportive compatte del marchio tedesco.
Se in un primo momento la direzione sembrava chiara, con una transizione decisa verso l’elettrico, oggi le carte in tavola cambiano: la casa di Stoccarda ha infatti scelto di non abbandonare del tutto il piacere del motore termico, ma di affiancare alle nuove versioni elettrica anche proposte ibride, capaci di parlare al cuore dei più tradizionalisti. In un colpo solo, la Porsche si assicura così di non perdere nessuno dei suoi estimatori, spaziando tra chi è pronto ad abbracciare il silenzio delle zero emissioni e chi, invece, non riesce a rinunciare al sound e al carattere inconfondibile di un propulsore a combustione.
Ma il vero colpo di scena riguarda la motorizzazione. I futuri modelli ibridi, infatti, diranno addio al quattro cilindri turbo da 2.0 litri che aveva caratterizzato l’ultima generazione di Boxster e Cayman. Al suo posto, farà il suo ingresso in scena il celebre flat six da 3.6 litri, un motore che affonda le sue radici nella tradizione più pura della casa, e che deriva direttamente dalle versioni non elettrificate della 911. Un ritorno alle origini, insomma, che promette di far battere il cuore agli appassionati, senza però rinunciare alle tecnologie più moderne.
Il nuovo propulsore sarà abbinato al sofisticato sistema T Hybrid, già apprezzato sulla 911 GTS. Qui la batteria da circa 1,9 kWh e il motore elettrico ausiliario lavorano in sinergia per garantire prestazioni elevate, ma anche un’efficienza in linea con le nuove normative. Un aspetto, quest’ultimo, che assume un peso sempre maggiore alla luce delle future regolamentazioni Euro 7, che impongono limiti sempre più stringenti sulle emissioni e richiedono soluzioni ingegneristiche all’avanguardia.
L’ibridazione, si sa, comporta inevitabilmente un aumento di peso. Tuttavia, gli ingegneri di Porsche sono già al lavoro per contenere questo aspetto. Se sulla 911 GTS il sistema ibrido ha comportato circa 47 kg in più, sulle più compatte Boxster e Cayman l’impatto potrebbe essere ancora minore, grazie a scelte progettuali mirate e all’utilizzo di materiali leggeri. Una sfida non da poco, che però testimonia la volontà della casa di mantenere intatto il carattere dinamico e la guidabilità che hanno reso celebri questi modelli.
Curioso, poi, il ribaltamento della tabella di marcia: le versioni elettrica delle nuove 718 arriveranno prima delle varianti ibride. Una scelta che risponde sia alle esigenze del mercato – sempre più orientato verso la mobilità sostenibile – sia alla necessità di anticipare la concorrenza. La piattaforma sarà condivisa con il gruppo Volkswagen e comprenderà anche un progetto Audi, ma a differenza delle sportive di Zuffenhausen, quest’ultima sarà disponibile esclusivamente in versione a batteria.
In questa doppia anima, Porsche sembra aver trovato la chiave per mantenere saldo il proprio DNA, pur guardando con decisione al futuro. Da un lato, la sportività pura e senza compromessi del flat six, dall’altro la silenziosa efficienza della trazione elettrica. Due mondi che si incontrano, ma non si sovrappongono, permettendo a ogni appassionato di trovare la propria dimensione ideale.
Non va dimenticato, infine, che questa strategia dual-power comporta investimenti paralleli non indifferenti, ma giustificati dall’obiettivo di preservare l’identità di un marchio che ha fatto della passione e dell’innovazione il proprio vessillo. Il futuro delle Boxster e Cayman si preannuncia dunque ricco di novità, tra tecnologie d’avanguardia, motori che fanno sognare e una costante attenzione alle esigenze di un pubblico sempre più esigente e variegato.
Sarà interessante vedere come il mercato accoglierà questa nuova generazione di sportive compatte, pronte a raccogliere la pesante eredità delle precedenti 718. Quel che è certo è che, ancora una volta, la Porsche dimostra di saper sorprendere, innovare e – soprattutto – emozionare, restando fedele a se stessa anche nell’era della transizione ecologica.
Se vuoi aggiornamenti su News inserisci la tua email nel box qui sotto:
Ti potrebbe interessare
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/10/WhatsApp_Image_2025-10-02_at_12.18.56_1-1759401379390.jpeg-.jpeg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/10/wp_drafter_3650846.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/10/new-affordable-model-y-v0-afndnod0pssf1.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/10/wp_drafter_3650819.jpg)