Polestar 3: il SUV elettrico che abbatte il record mondiale di autonomia

Quando si parla di Polestar 3, si fa ormai riferimento a un punto di svolta nella storia della mobilità elettrica. Non si tratta soltanto di un nuovo modello nel panorama dei SUV elettrico, ma di una vera e propria rivoluzione capace di ridefinire i confini dell’autonomia per questa categoria di veicoli. Con un’impresa che ha lasciato il segno, la Polestar 3 Long Range single motor ha scritto il proprio nome nel libro dei record, superando ogni aspettativa e fissando un nuovo record mondiale che sarà difficile da eguagliare nel breve periodo.

Il dato che fa scalpore, e che non può lasciare indifferenti appassionati e addetti ai lavori, è quello ufficializzato dal Guinness World Record: ben 581,3 miglia, ovvero oltre 930 chilometri, percorsi con una sola carica. Un risultato che va oltre la semplice prestazione, diventando un simbolo della maturità raggiunta dalle auto elettriche di nuova generazione. E non si tratta di un test da laboratorio, ma di una vera e propria prova su strada, condotta nel Regno Unito, con tre piloti – Sam Clarke, Kevin Booker e Richard Parker – che si sono alternati alla guida per quasi 23 ore, affrontando traffico reale e rispettando rigorosamente i limiti di velocità.

Il confronto con la concorrenza è inevitabile, e qui il riferimento va subito alla Ford Mustang Mach E, detentrice del precedente primato. Polestar 3, però, ha saputo fare di meglio, grazie a una combinazione vincente di efficienza, tecnologia e affidabilità. Il cuore pulsante di questa impresa è la batteria 111 kWh, una delle più capienti della categoria, abbinata a un propulsore elettrico da 220 kW (299 CV). Un’accoppiata che non solo garantisce potenza e prontezza di risposta, ma soprattutto un equilibrio perfetto tra prestazioni e consumi.

Polestar 3, e i consumi?

A proposito di consumi, l’efficienza energetica registrata durante il test è un altro dato che merita di essere sottolineato: 19,5 kWh per 100 miglia percorse, con una velocità media che si è attestata intorno ai 40-41 km/h. Un valore che testimonia la cura ingegneristica posta nella progettazione di questo SUV, capace di mantenere performance di alto livello anche su lunghe distanze. Non meno interessante è il fatto che la vettura utilizzata fosse completamente di serie, dotata di cerchi da 20 pollici e pneumatici Michelin Sport 4 EV, senza alcuna modifica finalizzata a incrementare l’efficienza. Questo dettaglio aggiunge ulteriore valore all’impresa, confermando la bontà del progetto Polestar 3.

Un aspetto curioso e particolarmente significativo emerso durante il test riguarda la gestione della riserva di energia: anche una volta raggiunto lo 0% di carica residua sul display, il SUV è riuscito a percorrere ulteriori 13 chilometri. Un elemento che può fare la differenza nella vita reale, dove la sicurezza di poter contare su un piccolo margine extra può evitare spiacevoli inconvenienti.

Il nuovo record mondiale stabilito da Polestar 3 arriva in un momento in cui il tema dell’autonomia rappresenta uno dei principali criteri di scelta per chi si avvicina al mondo delle auto elettriche. I dati di mercato parlano chiaro: i consumatori sono sempre più attenti a questo aspetto, consapevoli che la capacità di coprire lunghe distanze senza soste frequenti per la ricarica è ormai una prerogativa imprescindibile. Solo pochi giorni prima di questa impresa, Chevrolet aveva annunciato il primato del suo pickup Silverado, capace di percorrere 1.700 chilometri con una carica. Tuttavia, va precisato che in quel caso si trattava di un veicolo modificato e di un test durato sette giorni, ben diverso dalle condizioni reali affrontate dalla Polestar 3.