La nuova era Peugeot inizia qui: il concept Polygon anticipa la 208 del futuro
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Nel mondo dell’automobile, dove spesso si rincorrono mode e tendenze senza troppa sostanza, Peugeot torna a scuotere il segmento delle compatte con una proposta che sa di autentica rivoluzione. Dimenticate la solita citycar tutta “fumo e niente arrosto”: il concept Polygon porta in scena un’idea di mobilità che guarda avanti, ma senza perdere di vista ciò che davvero conta per chi guida ogni giorno. Un laboratorio tecnologico che, più che un semplice esercizio di stile, anticipa la prossima 208 e mette in chiaro che la casa del Leone non intende restare a guardare mentre il futuro bussa alla porta.
La novità che più fa discutere? Senza dubbio il sistema steer by wire. Qui, la meccanica tradizionale lascia spazio all’elettronica pura: tra volante e ruote, nessun collegamento fisico, ma una connessione digitale che promette di rivoluzionare la sensazione al volante. E non si tratta di una semplice “chicca” da salone: la vera protagonista è l’inedita Hypersquare, una sorta di controller rettangolare che manda in pensione il classico volante circolare. Un gesto audace, che richiama il coraggio di chi sa osare e vuole distinguersi in un panorama dove spesso regna la monotonia.
“Vogliamo migliorare l’agilità mantenendo un’esperienza riconoscibile,” sottolinea Alain Favey, CEO del marchio. E qui si gioca la vera partita: l’obiettivo è offrire un feedback di guida su misura, adattabile alle preferenze del singolo automobilista, senza però perdere quel feeling che ha reso le Peugeot così amate da chi cerca piacere e sicurezza. Con il sistema steer by wire, si aprono nuove possibilità di personalizzazione dell’abitacolo e dell’esperienza di guida, lasciando spazio a configurazioni finora impensabili.
All’interno, il salto generazionale è netto. L’iconico i-Cockpit evolve e si fa ancora più scenografico: ora, un display panoramico curvo da ben 21 pollici domina la plancia, regalando un colpo d’occhio che lascia il segno. Non solo design, ma anche sostanza: i comandi rapidi, completamente personalizzabili, permettono di accedere alle principali funzioni in modo intuitivo, riducendo al minimo le distrazioni. Il tutto è condito da un sistema di infotainment di ultima generazione, pensato per dialogare in modo fluido con smartphone e dispositivi esterni, offrendo una connettività senza precedenti in questa fascia di mercato.
E se qualcuno teme che si tratti solo di sogni a occhi aperti, basti sapere che i tempi sono più stretti di quanto si pensi: la Hypersquare potrebbe fare il suo debutto su strada già nel 2026, mentre molte delle soluzioni viste su Polygon troveranno spazio sulla nuova 208 attesa per la fine del 2025. Una timeline serrata, che testimonia la volontà di Peugeot di giocare d’anticipo rispetto alla concorrenza, portando nel segmento delle compatte tecnologie finora riservate a modelli di fascia superiore.
Sul fronte del design, il linguaggio formale di Polygon si distingue per una creatività fuori dagli schemi, ma è probabile che la versione di serie opti per linee più rassicuranti, ispirate ai modelli di punta della gamma. La nuova generazione crescerà leggermente nelle dimensioni, con un passo e una larghezza maggiorati per offrire maggiore abitabilità senza rinunciare all’agilità che da sempre caratterizza la 208.
Naturalmente, non mancano i dubbi. Alcuni esperti del settore sollevano interrogativi legittimi sulla capacità del sistema steer by wire di restituire un feedback tattile convincente, così come sulla possibile diffidenza dei clienti verso un’auto priva di collegamenti fisici tra volante e ruote. A questi si aggiungono le questioni normative e di sicurezza, che richiederanno verifiche approfondite prima del via libera definitivo alla produzione. Ma, come spesso accade quando si parla di innovazione vera, è proprio dalle sfide che nasce il progresso.
In definitiva, Polygon non è solo un esercizio di stile, ma una dichiarazione d’intenti: Peugeot punta a ridefinire il concetto di compatta, portando su strada soluzioni tecniche e stilistiche da vera premium. Dall’abitacolo avveniristico al nuovo display panoramico, dal sistema infotainment evoluto fino all’audace Hypersquare, tutto sembra pensato per sorprendere e coinvolgere, in un mix di emozione e razionalità che promette di cambiare le regole del gioco. E se il futuro dell’auto parte da qui, prepariamoci a una rivoluzione che, questa volta, potrebbe davvero fare scuola.
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