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Per un bullone, Daihatsu richiama 274.000 auto

Di Andrea Barbieri Carones
Pubblicato il 11 mar 2010
Per un bullone, Daihatsu richiama 274.000 auto
Daihatsu, di cui Toyota detine il 51% delle quote, ha richiamato oltre 274.000 auto vendute in Giappone per... un bullone mancante

Daihatsu, di cui Toyota detine il 51% delle quote, ha richiamato oltre 274.000 auto vendute in Giappone per… un bullone mancante

Il costruttore automobilistico giapponese Daihatsu, di cui Toyota è azionista di maggioranza fin dal 1999 con il 51%, ha annunciato il richiamo in Giappone di 274.551 veicoli a causa di un bullone mancante nel sistema di sospensioni e di trasmissione.

Una roba da poco, si dirà. Ma sicuramente un’altra bella gatta da pelare per la Casa madre e per l’orgoglio degli ingegneri del Sol Levante. Oltre che l’ennesimo piccolo danno di immagine a livello internazionale, nonostante tutte le auto richiamate si trovino in Giappone, tranne 440 che sono state esportate.[!BANNER]

Daihatsu è la più antica casa automobilistica nipponica, essendo stata costituita nel 1907 (anche se è solo dal 1951 che porta questo nome). E’ specializza nella costruzione di automobili di piccola e media cilindrata.

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