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Pagani da sogno distrutta in Puglia: il raduno diventa incubo

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 3 ott 2025
Pagani da sogno distrutta in Puglia: il raduno diventa incubo
Una Pagani si è schiantata sulla Monopoli‑Conversano in Puglia durante un evento automobilistico. Nessun ferito, veicolo danneggiato.

Certe storie sembrano fatte apposta per scuotere il mondo degli appassionati, e quella che ha visto protagonista una Pagani sulle strade di Puglia non fa eccezione. L’aria era elettrica lungo la provinciale Monopoli Conversano il 1° ottobre 2025, dove il ruggito delle supercar aveva attirato curiosi e cultori del bello su quattro ruote. Ma il destino, si sa, è imprevedibile come una curva cieca: un incidente tra la regina italiana delle hypercar e una più comune, ma sempre dignitosa, Renault ha mandato in frantumi sogni, carrozzerie e qualche certezza.

La dinamica, ancora avvolta da una coltre di interrogativi, ha visto la Pagani uscire pesantemente malconcia dall’impatto. Non ci sono stati feriti – ed è già una notizia che consola – ma il colpo per gli amanti dell’esclusività automobilistica è stato durissimo. La supercar, simbolo di un’arte manifatturiera che in pochi al mondo possono vantare, è stata affidata alle mani esperte di un carro attrezzi specializzato, quasi fosse un’opera d’arte trasportata con cura verso il restauro, o forse verso l’inevitabile addio.

Gli agenti della Polizia locale, giunti rapidamente sul posto per i rilievi, hanno iniziato una minuziosa raccolta di testimonianze, mentre le sirene ancora echeggiavano tra gli ulivi. L’evento automobilistico in corso, organizzato per celebrare la passione e la cultura dell’automobile, si è così trasformato in un inatteso palcoscenico per un episodio che farà discutere a lungo. E qui, tra chi cerca risposte e chi si interroga sulle responsabilità, si intrecciano i fili di una narrazione che va oltre la semplice cronaca.

Impatto devastante: queste le parole che meglio descrivono la scena. La Pagani, con la sua carrozzeria realizzata in materiali compositi e la sua meccanica raffinata, è stata colpita in modo tale da riportare danni non solo estetici, ma anche strutturali. La riparazione di un simile gioiello non è affare da poco: la rarità dei pezzi di ricambio e la manodopera specializzata necessaria fanno lievitare i costi, tanto che si paventa già l’ipotesi della perdita totale. Una beffa per chi vede in queste auto non solo un mezzo di trasporto, ma una vera e propria espressione di ingegneria e design.

Eppure, l’attenzione si sposta anche sulle conseguenze economiche di un tale sinistro. Il valore di una Pagani può superare il milione di euro, e le assicurazioni, davanti a simili cifre, devono destreggiarsi tra perizie complesse e la difficoltà di stimare il reale danno subito. Le polizze per le supercar di questo calibro sono già di per sé materia per specialisti, ma quando si entra nel campo delle auto prodotte in serie limitatissime, ogni caso fa storia a sé.

Nel frattempo, il fascino della Monopoli Conversano si è tinto di malinconia. Gli organizzatori dell’evento automobilistico, visibilmente provati, si sono subito interrogati sull’opportunità di rafforzare le misure di sicurezza per le prossime edizioni. Il rischio, in questi raduni, è sempre dietro l’angolo: basta una distrazione, una valutazione errata, e la festa si trasforma in preoccupazione. Eppure, la voglia di condividere la passione per le quattro ruote resta più forte che mai, anche davanti a incidenti che scuotono la comunità.

Le autorità, dal canto loro, stanno passando al setaccio ogni dettaglio: condizioni dell’asfalto, segnaletica, velocità dei veicoli coinvolti. La Renault, spesso considerata una presenza discreta tra tante regine del lusso, si è trovata suo malgrado al centro di un racconto che ha fatto il giro dei social e dei forum di settore. La sua “colpa”, forse, solo quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, in una giornata che avrebbe dovuto essere solo di festa.

Non meno rilevante è la riflessione sulle ripercussioni per il territorio. In Puglia, dove i raduni di supercar rappresentano un volano per il turismo e la promozione del territorio, episodi come questo rischiano di gettare un’ombra sulla percezione pubblica. Ecco perché gli organizzatori si sono subito messi al lavoro per rassicurare partecipanti e istituzioni, ribadendo l’impegno verso la sicurezza e il rispetto delle regole.

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