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Orange Charging lancia la colonnina da 1600 kW: la ricarica più veloce di sempre

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 3 lug 2025
Orange Charging lancia la colonnina da 1600 kW: la ricarica più veloce di sempre
Scopri la colonnina Orange Charging da 1600 kW: ricarica ultraveloce, 100 km in 1 minuto. Innovazione e sfide per la mobilità elettrica.

Orange Charging, affiliata al colosso del ride-sharing Didi, ha recentemente svelato una rivoluzionaria colonnina 1600 kW capace di trasformare la mobilità elettrica. Questa innovativa tecnologia consente di aggiungere 100 chilometri di autonomia in soli 60 secondi, segnando un importante passo avanti nel settore della ricarica ultraveloce.

La nuova colonnina utilizza un sistema di raffreddamento a liquido avanzato e integra l’intelligente Orange Charging Unicorn OS, un software che ottimizza la distribuzione della potenza in base alle necessità specifiche dell’utente. Questa tecnologia si inserisce nel contesto del crescente fenomeno del megawatt flash charging, un trend che vede i principali attori tecnologici cinesi in competizione per offrire soluzioni sempre più performanti.

Tra i protagonisti di questa rivoluzione troviamo BYD, che ha sviluppato sistemi con doppio connettore capaci di erogare fino a 1.360 kW, Huawei, che ha lanciato un caricatore da 1,5 MW specificamente progettato per veicoli pesanti, e Zeekr, che ha introdotto colonnine V4 con picchi di 1,2 MW per automobili. Non da meno è CATL, che si sta concentrando sulla creazione di batterie capaci di supportare questi tassi di ricarica straordinari.

La Cina, in particolare, sta progettando vere e proprie “supercharging cities“, città dotate di infrastrutture dedicate alla ricarica ultraveloce. Tuttavia, l’adozione su larga scala di questa tecnologia deve affrontare sfide significative, tra cui gli elevati costi infrastrutturali, stimati tra 11.200 e 16.800 dollari per colonnina, l’impatto sulla rete elettrica e i potenziali effetti sulla durata delle batterie.

Per superare questi ostacoli, le aziende stanno implementando soluzioni innovative. BYD, ad esempio, combina sistemi di accumulo energetico con una distribuzione intelligente della potenza per ridurre il carico sulla rete. Parallelamente, si stanno esplorando algoritmi di intelligenza artificiale per ottimizzare i cicli di ricarica e l’integrazione con impianti fotovoltaici, una strategia che potrebbe migliorare la sostenibilità economica e ambientale delle infrastrutture.

Nonostante le sfide, il settore dimostra un forte impegno collaborativo. Le aziende, infatti, stanno unendo le forze per accelerare lo sviluppo delle infrastrutture necessarie, affrontando simultaneamente le problematiche legate alla capacità della rete, ai costi di implementazione e alla sostenibilità economica. L’obiettivo comune è quello di rendere la mobilità elettrica non solo più accessibile, ma anche più efficiente e sostenibile per un futuro a basse emissioni di carbonio.

Con iniziative come quelle di Orange Charging e dei principali player cinesi, il panorama della ricarica elettrica sta subendo una trasformazione radicale. La promessa di aggiungere autonomia in tempi record potrebbe rappresentare la chiave per superare le barriere ancora esistenti all’adozione di massa dei veicoli elettrici. Questo progresso tecnologico, se accompagnato da una visione strategica e collaborativa, ha il potenziale di ridefinire completamente il modo in cui ci muoviamo e interagiamo con il nostro ambiente.

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