Omoda 7: il nuovo SUV Chery arriva in Italia nel 2026

Quando si parla di sfide nel segmento dei SUV compatti, è impossibile non puntare i riflettori sul nuovo arrivato che promette di ridefinire gli standard: Omoda 7. Frutto dell’ambizione e della ricerca tecnologica del Gruppo Chery, questo modello – che si prepara a debuttare in Italia a partire da gennaio 2026 – non si limita a colmare il divario tra Omoda 5 e Omoda 9, ma mira a spiazzare la concorrenza con una combinazione di design, prestazioni e innovazione. E, per chi segue da vicino l’evoluzione del mercato, il nome Jaecoo 7 torna spesso come termine di paragone: due filosofie diverse, un unico obiettivo, ovvero conquistare il cuore degli automobilisti europei più esigenti.

Basta uno sguardo alle dimensioni per capire che la sostanza qui non manca: con una lunghezza di 4.660 mm e un passo di 2.720 mm, l’Omoda 7 offre una spaziosità interna che fa invidia anche a modelli di segmento superiore. Il bagagliaio, con i suoi 500 litri di capacità, risponde alle esigenze di chi non vuole rinunciare a nulla, nemmeno in città. Il prezzo? In Inghilterra si parte da 30.000 sterline, circa 34.000 euro, ma per i listini italiani bisognerà attendere ancora qualche mese. Un posizionamento, questo, che lascia intuire la volontà di Chery di offrire contenuti premium a un prezzo accessibile, senza scendere a compromessi.

Ma è sulle motorizzazioni che l’Omoda 7 decide di sparigliare le carte. Due le anime che animano il cofano: da una parte il classico benzina 1.6 litri da 147 CV e 275 Nm di coppia, abbinato a un cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti, ideale per chi cerca la solidità della tradizione con una punta di brillantezza. Dall’altra, la vera sorpresa: la versione plug-in che unisce il motore 1.5 TGDi da 143 CV a un sistema elettrico capace di erogare una potenza complessiva di 347 CV e 375 Nm. Qui entra in gioco la batteria 18,3 kWh, vero asso nella manica per chi punta a una mobilità sostenibile senza rinunciare alle prestazioni. E non è solo una questione di numeri: l’autonomia elettrica dichiarata sfiora i 100 km, un valore che mette in difficoltà molti rivali diretti e permette di affrontare la quotidianità a zero emissioni per la maggior parte degli spostamenti urbani.

Il design della Omoda 7

Il design? Moderno, tagliente, pensato per chi vuole distinguersi. La griglia frontale senza cornice, i fari sottili e allungati, la firma luminosa posteriore “lightning”: ogni dettaglio dell’Omoda 7 racconta la voglia di osare e di rompere gli schemi. All’interno, l’abitacolo segue una filosofia minimalista, dominata da un maxi display da 15,6 pollici per l’infotainment e da un quadro strumenti completamente digitale. Tra i dettagli che fanno la differenza troviamo il climatizzatore bizona, il volante riscaldato, un impianto audio da 12 altoparlanti e un’illuminazione ambientale con ben 256 tonalità. E per chi non si accontenta, le versioni top offrono anche un tetto panoramico in vetro, per godersi ogni viaggio con la massima luminosità.

La sicurezza è un altro dei punti forti di questo SUV: il pacchetto ADAS di Livello 2 offre sistemi come il mantenimento attivo della corsia, il cruise control adattivo e vari dispositivi di assistenza alla frenata, portando la tranquillità di guida a livelli da segmento superiore. In un mercato sempre più attento a questi aspetti, Omoda 7 dimostra di aver recepito le esigenze del pubblico europeo, grazie anche al contributo fondamentale del centro ricerche Chery Germania. È qui che il modello ha preso forma, studiato nei minimi dettagli per adattarsi alle aspettative e alle normative del Vecchio Continente.