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Omoda 4, il crossover che farà tremare Kia e Toyota

Di Simone Fiderlisi
Pubblicato il 20 ott 2025
Omoda 4, il crossover che farà tremare Kia e Toyota
Omoda 4: design Cyber Mecha, gamma benzina, 204 CV hybrid, PHEV con 100 km elettrici e versione EV con batteria da 67 kWh e circa 400 km.

Nel panorama sempre più affollato dei crossover compatti, si fa largo un nuovo nome che promette di scuotere le carte in tavola: Omoda 4. Presentata in anteprima mondiale durante l’User Summit 2025 a Wuhu, questa vettura incarna una sintesi di stile, tecnologia e versatilità che punta dritto a conquistare chi non si accontenta della solita routine automobilistica. Non è solo una questione di linee: la Omoda 4 mette subito le cose in chiaro con un design che si fa notare e una gamma di motorizzazioni capace di coprire praticamente ogni esigenza, dalla classica benzina alle versioni ibride, fino ad arrivare a proposte completamente elettriche.

A colpire per primo è senza dubbio il look, definito dal costruttore come Cyber Mecha: un’espressione che racchiude tutta la voglia di osare e di distinguersi. Le linee geometriche, i tagli netti e le superfici scolpite si sposano con dettagli futuristici, come le luci O-Universe che dominano il frontale e donano alla vettura un’identità inconfondibile. Un vero e proprio richiamo per chi cerca un’auto che non passi inosservata e che sappia parlare il linguaggio delle nuove generazioni, attente sia al design che all’innovazione tecnologica.

Entrando nell’abitacolo, la Omoda 4 non delude le aspettative: qui l’approccio è tutto orientato al digitale, con un quadro strumenti essenziale che si affianca a un generoso display verticale dedicato all’infotainment. Spiccano soluzioni originali, come i comandi romboidali sulla console centrale e il pulsante d’avviamento nascosto dietro uno sportellino rosso, dettagli che sottolineano la cura nella ricerca di elementi distintivi e di una user experience fuori dal comune. Il comfort e la qualità percepita sono stati messi al centro del progetto, in linea con le richieste di un pubblico sempre più esigente.

Ma la vera carta vincente della Omoda 4 è la sua versatilità meccanica. Al momento del lancio, previsto per la seconda metà del 2026, la gamma comprenderà una versione a benzina – che con ogni probabilità adotterà il collaudato 1.6 da 174 CV già visto sulla Omoda 5 – e una variante mild/full hybrid capace di sprigionare ben 204 CV. In un secondo momento, la famiglia si allargherà ulteriormente con l’arrivo delle versioni PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), in grado di offrire un’autonomia elettrica stimata intorno ai 100 km, e delle proposte completamente elettriche equipaggiate con una batteria da 67 kWh, per una percorrenza dichiarata di circa 400 km. Un ventaglio di opzioni che non teme confronti e che permette a Omoda di rivolgersi a un pubblico trasversale, dai più tradizionalisti ai pionieri della mobilità sostenibile.

Con una lunghezza di 4,4 metri, la Omoda 4 si posiziona nel cuore di un segmento estremamente competitivo, andando a sfidare rivali del calibro di Kia EV4, BYD Atto 2 e Toyota Corolla Cross. La strategia commerciale della casa cinese è chiara: puntare forte sui mercati internazionali, con particolare attenzione all’Australia e, potenzialmente, a selezionati paesi europei e asiatici. Una scelta coraggiosa, che mira a sfruttare la crescente attenzione verso i crossover compatti dal look innovativo e dalla tecnologia all’avanguardia.

Il vero asso nella manica della Omoda 4 sembra essere la capacità di combinare un design accattivante – dove ogni dettaglio è studiato per colpire – con una gamma di motorizzazioni davvero completa. L’offerta delle versioni PHEV e full electric, in particolare, risponde alla crescente domanda di soluzioni a basso impatto ambientale, senza rinunciare a prestazioni brillanti e a un’autonomia elettrica che consente di affrontare la vita quotidiana senza ansie da ricarica. La batteria da 67 kWh rappresenta, in questo senso, una delle dotazioni più interessanti del segmento, promettendo viaggi lunghi e zero emissioni.

Restano ancora da svelare dettagli fondamentali come il posizionamento di prezzo e la dotazione di serie, due elementi che giocheranno un ruolo cruciale nel decretare il successo commerciale del modello. Tuttavia, è già evidente come la Omoda 4 abbia tutte le carte in regola per ritagliarsi uno spazio da protagonista tra i crossover compatti di nuova generazione, grazie a una formula che mette insieme stile, tecnologia e una flessibilità meccanica difficile da trovare altrove. Un modello da tenere d’occhio, per chi vuole anticipare le tendenze e scegliere oggi l’auto che dominerà la scena domani.

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