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Nuove targhe italiane, la sigla 'HA' segna un nuovo capitolo

Di Emanuela Termonte
Pubblicato il 23 mag 2025
Nuove targhe italiane, la sigla 'HA' segna un nuovo capitolo
Le targhe italiane si aggiornano con la sigla HA dal 2025. Scopri l'evoluzione, il calo delle immatricolazioni e il futuro delle targhe

Una nuova rivoluzione si prepara sulle strade italiane: l’introduzione della sigla HA nelle targhe automobilistiche segna un cambiamento significativo nella numerazione nazionale, che entrerà in vigore a partire da maggio 2025. Questo aggiornamento arriva dopo cinque anni e mezzo di utilizzo della serie “GZ”, confermando un rallentamento nel ritmo di ricambio delle serie alfanumeriche. Un dato che riflette l’evoluzione del mercato automobilistico e l’affermarsi di nuove abitudini di mobilità.

La numerazione prosegue

Dal 1994, anno in cui il sistema alfanumerico è stato introdotto, le targhe italiane hanno attraversato diverse fasi di adattamento, rispondendo alle esigenze di un mercato in continua trasformazione. Ogni serie è progettata per generare fino a 10.648.000 combinazioni, con una capacità totale impressionante di 234.256.000 targhe. La scelta di escludere lettere come “I”, “O”, “Q” e “U” è stata strategica, per evitare confusioni con i numeri e garantire una maggiore leggibilità.

Un elemento cruciale da considerare è il rallentamento delle immatricolazioni. Negli anni ’90, le sigle cambiavano ogni quattro anni; oggi, il ciclo supera i cinque anni e mezzo. Questo trend si collega direttamente alla diminuzione delle immatricolazioni auto, causata da un mercato in contrazione e dalla crescente diffusione di alternative alla proprietà dell’auto, come il car sharing e il noleggio a lungo termine.

Le targhe speciali

Oltre alle targhe standard, il sistema italiano include una varietà di targhe speciali, che rappresentano una peculiarità del nostro paese. Tra queste troviamo le “quadrotte” per veicoli con spazio limitato e le sigle dedicate come “YA” per la Polizia Locale e “XA” per i rimorchi. Nonostante la riforma del Codice della Strada del 2010 abbia previsto l’introduzione di targhe personalizzate, questa possibilità non è mai stata implementata per mancanza di regolamenti specifici, lasciando un potenziale inespresso nel panorama delle personalizzazioni.

Guardando al futuro, il sistema attuale sembra essere destinato a durare ancora a lungo. Le previsioni indicano che le targhe della serie “HZ” potrebbero esaurirsi tra la fine del 2029 e l’inizio del 2030, aprendo la strada alla serie “JA”. Questo ritmo di cambiamento, apparentemente lento, è un riflesso delle tendenze del mercato e delle mutate esigenze dei consumatori italiani.

In definitiva, l’evoluzione delle targhe automobilistiche non è solo una questione tecnica o amministrativa, ma rappresenta un indicatore chiave delle trasformazioni sociali ed economiche del nostro paese. La nuova sigla HA non sarà soltanto un dettaglio sulle nostre auto, ma un simbolo del cambiamento in corso nel mondo della mobilità.

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