Mille Miglia: da Roma a Brescia con una Mercedes-AMG GT 53 Coupé4

Valerio Verdone
18 Maggio 2019
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L’emozione della Freccia Rossa al volante della sportiva a 5 porte della Stella a 3 Punte sulla strada che vide protagoniste le sue antenate

La Mille Miglia è una gara che rimarrà nella memoria degli appassionati e che ogni anno, con la sua rievocazione storica, riporta sulle strade le vetture più amate di sempre. Così, non ci siamo fatti sfuggire l’occasione per respirare la magica atmosfera dell’edizione 2019 prendendo parte alla mitica carovana dalla tappa di Roma per arrivare prima a Bologna e poi a Brescia per vivere il gran finale.

La nostra compagna? Una Mercedes, proprio quel Brand che detiene il record sulla mitica tratta che da Brescia porta a Roma per poi fare ritorno a Brescia. Stirling Moss, navigato da Denis Jenkinson, nel 1955 non solo vinse la gara ma segnò la miglior media oraria di sempre con la 300 SLR viaggiando a 157,60 km/h di media.

Chiaramente, noi nel 2019 abbiamo scelto una compagna di viaggio senz’altro più confortevole ma non certo priva di mordente: la Mercedes-AMG GT 53 Coupé4 spinta da un motore 3 litri, guarda caso come la 300 SLR di Moss, ma accoppiato all’EQ Boost, ovvero il sistema ibrido della Casa tedesca che sfrutta un pacco batterie da 48 Volt e regala 21 CV di potenza per un totale di 457 CV e 520 Nm grazie anche alla presenza turbo. Oltre alla nostra però un’altra AMG GT Coupé4 ha preso parte alla manifestazione, quella realizzata con la collaborazione dello studio creativo Van Orton Design, forte di una livrea sgargiante e creativa.

Le strade di Roma di primo mattino hanno un sapore eterno, ma presto la strada e i suoi paesaggi di collina prendono il sopravvento con l’apice dell’impegno nella guida che si è raggiunto nel passo della Futa e della Raticosa. E’ proprio qui che l’handling della sportiva teutonica ha fatto la differenza, merito di una trazione integrale che aiuta e rassicura anche quando il fondo non è ottimale.

L’accoglienza delle persone regala un’atmosfera unica, difficile da descrivere a parole, in tanti si radunano per salutare il passaggio della Mille Miglia, persino intere scolaresche saltano le lezioni per seguire quella che poi, in fin dei conti, non è altro che una lezione di storia in movimento. Per strada abbiamo avuto modo di incrociare le varie Alfa Romeo, Bugatti, Ferrari e Mercedes, solo per citarne alcune, con i loro equipaggi che sembrano quelli di un tempo, pronti a rivivere lo spirito originario della Freccia Rossa.

Per un appassionato non c’è niente di meglio che passare in rassegna nel corso dei chilometri le varie vetture che s’incontrano e che fanno parte di un mondo che ormai non ci appartiene più ma che ha contribuito a creare quello moderno, fatto di vetture più sicure, dinamicamente ineccepibili, ma prive di quel fascino etereo che solo alcune protagoniste del passato portano in dote oltre ai vari acciacchi dovuti agli anni che passano inesorabili.

Dopo l’arrivo a Bologna, l’ultimo giorno abbiamo avuto una tappa che ha toccato Modena, Parma per una breve sosta con un pranzo consumato presso il Palazzo Ducale, che fa il pari con la suggestiva fermata del giorno prima nella Piazza del Campo a Siena, e poi ha condotto il gruppone fino a Brescia con la carovana che, come un fuso, ha bucato la Pianura Padana fino a raggiungere nel pomeriggio Brescia, sede dell’arrivo e della relativa premiazione.

Il bello di viaggiare in questi territori è anche osservare le persone che affiancano le vetture in gara con le loro auto d’epoca, per uno spettacolo nello spettacolo. Nel frattempo, la “nostra” GT 53 Coupé4 ci regala sorrisi ed emozioni forti con la sua ripresa e quell’accelerazione capace di togliere il fiato: niente male per una vettura con 4 comodi posti. Certo, con quasi 460 CV la potenza entusiasma e il valido cambio automatico a doppia frizione aiuta a scaricare ogni cavallo disponibile con la complicità della trazione integrale 4MATIC. Così, ci vogliono solamente 3,4 s per toccare i 100 km/h con partenza da fermo e, volendo, si possono toccare i 285 km/h di velocità massima. L’avesse avuto Moss, avrebbe viaggiato più comodamente e sarebbe arrivato a termine della gara più riposato, non certo quanto noi che abbiamo solamente saggiato le doti della sportiva Mercedes.

La casa tedesca, prendendo parte a questa manifestazione anche con vetture storiche, ricorda il glorioso passato nella competizione e festeggia i suoi 125 anni di motorsport, disciplina nella quale brilla ancora di più oggi che è ai vertici dell’automobilismo mondiale con la sua attuale supremazia in F1 dove continua a macinare record su record.

 

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