Auto elettriche: da Volkswagen la prima stazione mobile di ricarica

Francesco Giorgi
08 Gennaio 2019
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Volkswagen: stazione mobile di ricarica per auto elettriche

Rapidità e facilità di installazione, collegamento costante alla rete, soddisfacimento del fabbisogno temporaneo di energia; l’espansione dei programmi e-mobility si esprime anche con la flessibilità.

La “vision” strategica da parte dei vertici di Wolfsburg è da tempo sotto i riflettori dell’opinione pubblica: programmi di riconversione industriale in un’ottica “CO2 neutral”; maxi investimenti nello sviluppo dei sistemi di propulsione 100% elettrica; ampio ricorso hi-tech nella progettazione di piattaforme (come la “MEB-Modularer Elektrische Baukasten”) in grado di soddisfare una domanda di elettro-mobilità che si prevede in graduale aumento. Una “rivoluzione” peraltro inevitabile, in rapporto alle strategie messe in atto dai principali big player del comparto automotive, e rispetto alla quale il Gruppo Volkswagen ambisce a recitare un ruolo di primo piano.

Il menu trova spazio all’interno del mega progetto “Transform 2025+” (qui un nostro approfondimento), comunicato nell’autunno del 2016 e che si concretizzerà in una serie di “step” successivi: prima fase, entro il 2020, finalizzata alla ristrutturazione del core business dell’intero Gruppo VAG, focalizzandosi sull’aumento delle competenze nei vari settori hi-tech; un secondo “passo”, orientato al 2025, che consisterà in un concreto “boost” nell’offerta di nuovi modelli elettrificati – i primi, dal 2020, saranno quelli che fanno parte della lineup I.D. recentemente presentata ai principali Saloni internazionali ed assurta agli onori delle cronache mondiali per la vittoria assoluta alla Pikes Peak del prototipo I.D. R a propulsione 100% elettrica -; lo step successivo, rivolto al 2030, sarà focalizzato, appunto, sulle questioni legate alla nuova mobilità. Del resto, come evidenziato nelle scorse settimane, i “piani alti” VW individuano al 2036 la “fine” per le tecnologie di propulsione termica (qui il nostro approfondimento a tema).

Ed è notizia di queste ore la messa a punto di una “Stazione Mobile di Ricarica”, realizzata sotto la guida della Divisione Volkswagen Group Components: un “hub” flessibile (“voce”, quest’ultima, che incide in maniera notevole nei programmi di sviluppo industriale e commerciale delle principali aziende internazionali, che fanno parte del settore automotive così come di altri comparti) progettata, indica la nota Volkswagen che ne illustra le peculiarità, per “Supportare lo sviluppo di una infrastruttura di ricarica di veicoli elettrici e soddisfare bisogni temporanei”.

Una power bank per auto elettriche

A grandi linee, il principio di funzionamento della Stazione Mobile di Ricarica sviluppata da VW Group Components (Divisione guidata da Thomas Schmall) è riconducibile, nell’approccio di usability, alle power bank ben conosciute dai possessori di smartphone e device portatili.

In virtù di una capacità fino a 360 kWh, è in grado di provvedere, in modo indipendente, alla ricarica fino a 15 veicoli elettrici. In modalità di potenza fino a circa 28 kWh (corrispondenti grosso modo all’80% della capacità di carica dell’attuale Volkswagen e-Golf), il processo richiede “In media soltanto 17 minuti”. E, qualora l’energia contenuta nell’accumulatore integrato risulti inferiore al 20%, la “stazione” vuota viene, molto semplicemente, sostituita da una carica. Al contrario, nel caso in cui la stazione venga collegata permanentemente

Base di partenza: le batterie della piattaforma MEB

Come accennato in merito ai progetti di sviluppo della elettromobilità secondo Volkswagen, dal punto di vista tecnico la colonnina mobile di ricarica si basa sul “pacco” batterie Modular Electric Toolkit in dotazione alla nuova piattaforma MEB.

Ciò, per evidenti motivi di scalarità rapida, ed in secondo luogo consente un impiego “in seconda vita” agli accumulatori che equipaggiano le vetture elettriche: “Se una batteria perde capacità di carica nel tempo e, se ha una definita capacità residua ridotta e se supera una attenta analisi, può essere riutilizzata in una stazione mobile di ricarica”, indicano i tecnici Volkswagen.

Facilità di installazione

Stante la loro caratteristica, le stazioni mobili di ricarica hanno la possibilità di poter essere facilmente installate in determinate aree urbane, la cui collocazione – spiegano i tecnici VW Group Components – può essere individuata in tutta facilità attraverso il ricorso a strumenti multimediali (Web, App dedicate).

Oltre alle auto elettriche, ricaricabili fino a quattro veicoli per volta (due a corrente continua, due a corrente alternata), gli “hub” mobili possono essere utilizzati anche dalle biciclette elettriche. Inoltre, se ne prevede la possibilità di collegamento diretto ad una fonte di energia, in modo da permettere alla stazione mobile una ricarica fino a 30 kW a corrente alternata, mediante una connessione di tipo standard permanente. In quest’ultimo caso, il vantaggio è facilmente definibile: si dà la possibilità di installare stazioni di ricarica in maniera rapida e semplice, eliminando quindi eventuali necessità di adeguamenti infrastrutturali e, quindi, mantenendo una ovvia attenzione ai costi. Di più: in virtù del collegamento costante all’alimentazione aiuta ad ottimizzare il flusso di energia anche nei periodi di picco.

Prime installazioni nel 2019

“Le stazioni mobili di ricarica costituiscono un passo decisivo verso una rete efficiente di punti di ricarica. Possono essere installate ovunque siano richieste, con o senza un collegamento a fonti energetiche – commenta Thomas Schmall, amministratore delegato di Volkswagen Group Components, dal 1 gennaio 2019 di fatto business unit indipendente all’interno del Gruppo Volkswagen – Questa flessibilità rende possibile un approccio completamente nuovo alla rapida espansione dell’infrastruttura di ricarica. Le città possono, ad esempio, capire quali siano i posti più adatti per una stazione permanente prima di fare investimenti ingenti nello sviluppo della rete. Inoltre, sarà possibile predisporre un grande numero di stazioni temporanee – esattamente quando e dove ce ne è bisogno”.

Le prime installazioni sono previste, entro la prima metà di quest’anno, a Wolfsburg nell’ambito di un progetto-pilota a supporto dell’espansione delle reti di ricarica urbane. Dal 2020 se ne prevede l’introduzione anche in altri ambiti cittadini.

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