Dal Lingotto arriveranno 20 miliardi di euro entro il 2014, ma rimane ancora da definire dove sarà il nuovo “cervello” di Fabbrica Italia.
Dal Lingotto arriveranno 20 miliardi di euro entro il 2014, ma rimane ancora da definire dove sarà il nuovo “cervello” di Fabbrica Italia.
Un investimento complessivo di 20 miliardi di euro spalmati nei prossimi 4 anni. È quanto metterà sul piatto il gruppo Fiat per far decollare Fabbrica Italia nel nostro Paese. Finalmente quindi arriva la conferma ufficiale da parte del Lingotto di voler investire in Italia, dopo giorni di ipotesi e voci che volevano un’imminente fusione con Chrysler; un’operazione quest’ultima che avrebbe portato il baricentro della casa automobilistica al di fuori dei confini nazionali, con evidente effetti negativi su stabilimenti, dipendenti e indotto.
Nei giorni scorsi però è arrivato l’incontro fra l’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, il presidente John Elkann e il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Un faccia a faccia che ha quindi schiarito le nubi all’orizzonte per il futuro italiano dell’azienda.
Secondo il Ministro del Lavoro «L’esecutivo concorrerà a realizzare le migliori condizioni di competitività perchè gli investimenti previsti in Italia siano il volano per raggiungere il più alto posizionamento rispetto ai concorrenti del settore». Nonostante ciò, se per il momento la fusione sembra rimandata, rimane ferma la volontà del gruppo Fiat di giocare un ruolo sempre più importante nel mercato globale.[!BANNER]
Uno scenario che potrebbe mettere in dubbio il ruolo di Torino come centro nevralgico del Gruppo. Per il sindaco di Torino Sergio Chiamparino la conferma dell’investimento è senza dubbio un fatto positivo, ma «servono ulteriori passi in avanti nel governo degli stabilimenti con maggiore partecipazione, attraverso un percorso da costruire».