Magneti Marelli: perché la cessione può essere vantaggiosa per lo sviluppo FCA

Francesco Giorgi
24 Ottobre 2018
95 Foto
237509

L’annunciato passaggio di consegne Magneti Marelli da FCA a Calsonic Kansei può consentire a Fiat-Chrysler Automobiles di avere a disposizione la liquidità per portare avanti l’articolato piano industriale 2018-2022.

Per un “brand” che, in effetti, si prepara a passare all’estero, l’analisi delle prospettive in termini di mercato potrebbe rivelarsi positiva per il Gruppo che fino ad una manciata di ore fa ne deteneva la proprietà. Ci si riferisce, nello specifico, a Magneti Marelli, l’azienda di Corbetta che nel 2019 celebrerà i cento anni dalla fondazione (avvenuta nel 1919 dietro precisa indicazione degli allora vertici Fiat insieme alla Ercole Marelli) con un epocale “cambio di casacca”: dopo quasi un secolo di identità italiana, Magneti Marelli è ora in procinto di passare in mano alla giapponese CK Calsonic, holding di Calsonic Kansei Corporation.

Ad una prima occhiata, si potrebbe sostanzialmente concordare con quanti abbiano visto, in questa operazione da 6,2 miliardi concordata in seguito ad un agreement con il fondo USA Kkr (Kohlberg Kravis Roberts) che dal 2017 detiene la proprietà dell’azienda giapponese, l’ennesima “eccellenza italiana” che prende la strada dell’estero (soltanto per citare alcuni esempi di grandi realtà industriali cedute ad holding straniere: Pirelli, acquisita dal colosso cinese ChemChina, o Italcementi, entrata a far parte dell’orbita del Gruppo tedesco HeidelbergCement).

La questione, osservata sotto un’altra angolazione, può dirsi più complessa, ed in linea con gli attuali asset industriali automotive relativi agli sviluppi hi-tech più recenti, non ultima – riguardo ad FCA – la necessità di “fare cassa” e poter garantire all’”asse Torino-Detroit” la disponibilità economica per portare avanti l’ambizioso piano industriale 2018-2022 presentato da Sergio Marchionne lo scorso 1 giugno e, nel dettaglio, finalizzato al “lancio” di un crossover compatto, un SUV alto di gamma e due modelli sportivi (GTV ed 8C) per Alfa Romeo; le novità full-hybrid per Jeep Cherokee, Wrangler e Renegade in versione ibrida plug-in e (soltanto per la Cina) Grand Commander in declinazione 100% elettrica, oltre ad un pickup su base Wrangler, due nuovi modelli a sette posti di segmento superiore ed un piccolo SUV su base Renegade; per Fiat, le versioni elettrificate (mild-hybrid e full hybrid) di 500, una “nuova” 500 Giardiniera, relative declinazioni ibride per 500X e 500L; sul fronte Maserati, è atteso il sub-brand Maserati Blue con la 100% elettrica Alfieri e inedite versioni ibrido plug-in per Quattroporte e Levante, a loro volta da impostare su una nuova piattaforma modulare; in primo piano, inoltre, lo sviluppo delle tecnologie di guida autonoma. Analogamente a quanto già affrontato, o in fase di esecuzione, da altri big player del comparto automotive, anche FCA sente l’urgenza di sviluppare nuovi posizionamenti di segmento della propria lineup in un’ottica a medio termine. In sostanza, occorre la disponibilità finanziaria per procedere con il programma strategico-industriale.

Ciò può essere permesso anche attraverso la cessione di Magneti Marelli, che non è così “strana” come ad una prima analisi potrebbe apparire riguardo allo scorporo di un’azienda specializzata in alta tecnologia in un momento come l’attuale in cui la digitalizzazione assume un ruolo sempre più “centrale” nel comparto auto. Come avviene in Germania (Bmw, Daimler AG, VAG-Volkswagen Audi) ed in Francia (PSA Groupe), il mercato offre la possibilità di affidarsi a fornitori-partner esterni, senza l’obbligo di averli “in casa”. Se mai, occorrerà abituarsi a considerare le Case costruttrici non più nel senso “tradizionale” del termine, quanto “intermediari” di assemblaggio fra soluzioni sviluppate dalla filiera di componentistica ed il cliente finale, magari – e ciò può essere visto come un ingrediente di sviluppo delle tecnologie di bordo – intervenendo sulle aziende di fornitura attraverso precise indicazioni di ciò di cui si può avere bisogno.

Nuova Jeep Cherokee: primo contatto

Seguici anche sui canali social

I Video di Motori.it

Fiat: Olivier François presenta la nuova 500

img_pixel strip_agos

Annunci Usato

  • fiat-500x-1-4-t-jet-120-cv-gpl-lounge-2
    17.890 €
    FIAT 500X 1.4 T-Jet 120 CV GPL Lounge
    Benzina/GPL
    85.605 km
    08/2017
  • fiat-sedici-1-9-mjt-4x4-emotion-5
    5.000 €
    FIAT Sedici 1.9 MJT 4x4 Emotion
    Diesel
    124.000 km
    10/2008
  • fiat-500-500-c-topolino-cabrio
    9.997 €
    FIAT 500 500/C TOPOLINO Cabrio
    Benzina
    51.916 km
    06/1953
  • fiat-500-1-3-multijet-16v-75-cv-lounge-8
    4.997 €
    FIAT 500 1.3 Multijet 16V 75 CV Lounge
    Diesel
    259.000 km
    09/2008
  • fiat-bravo-1-6-mjt-120-cv-automatica-2
    6.000 €
    FIAT Bravo 1.6 MJT 120 CV AUTOMATICA
    Diesel
    129.990 km
    05/2012
  • fiat-500c-c-1-3-multijet-16v-95cv-by-diesel-2
    7.500 €
    FIAT 500C C 1.3 Multijet 16V 95CV (BY DIESEL)
    Diesel
    129.000 km
    08/2011
  • fiat-500c-1-0-hybrid-dolcevita-special-edition
    18.500 €
    FIAT 500C 1.0 Hybrid Dolcevita Special Edition
    Benzina
    11.711 km
    05/2022
  • fiat-500l-1-4-95-cv-pop-star-14
    10.800 €
    FIAT 500L 1.4 95 CV Pop Star
    Benzina
    109.161 km
    06/2015
  • fiat-panda-0-9-twinair-turbo-natural-power-2
    6.500 €
    FIAT Panda 0.9 TwinAir Turbo Natural Power
    Benzina/Metano
    179.000 km
    01/2014

Ti potrebbe interessare anche

page-background