Bentley Bentayga: l’elaborazione di Romeo Ferraris

Francesco Giorgi
10 Ottobre 2018
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Aggressivo senza diventare “estremo”, dalla cura della factory lombarda il “super SUV” Bentley guadagna quel tanto di carattere che serve a distinguerlo dalla “normale” produzione di serie.

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Anche gli elaboratori celebrano i propri anniversari di rilievo: avviato verso i suoi primi sessant’anni (traguardo che verrà raggiunto nel 2019), da tempo l’atelier Romeo Ferraris affianca la “tradizionale” attività di supporto alle competizioni – segnatamente, e soltanto per citare gli impegni più recenti, l’allestimento di Alfa Romeo Giulietta per il TCR – e l’altrettanto “classica” identità di elaboratore, al servizio di assistenza per Bentley: dal 2015, la factory di Opera è, infatti, Bentley Service ed in particolare, in qualità di officina ufficiale autorizzata per il marchio di Crewe, in grado di offrire al cliente un ampio ventaglio di servizi approvati dalla Casa costruttrice.

Stante la “natura” di Romeo Ferraris, è facile intuire come il preparatore lombardo trovi buon gioco nel “mettere le mani” nella raffinata produzione Bentley. Come dire: a disposizione dei clienti, non ci sono soltanto i quotidiani impegni di assistenza ordinaria. “Sotto sotto” (e nemmeno poi tanto, se si considera la stretta correlazione fra il marchio della “B Alata” e le competizioni), l’humus sportivo Bentley è soltanto un po’ nascosto. E’ sufficiente puntare i riflettori sul DNA della nobile produzione di Crewe per ottenere la realizzazione di esemplari dalla marcata identità “racing”. E Bentley Bentayga non rappresenta alcuna eccezione: del resto, anche il SUV di Crewe, ultimo nato nella produzione dell’azienda di oltremanica che fa capo al Gruppo VAG-Volkswagen Audi, ha già avuto il proprio battesimo agonistico di primo piano (la vittoria nella categoria “Production SUV” alla Pikes Peak 2018, ottenuta con un esemplare strettamente di serie se si eccettuano gli obbligatori allestimenti di sicurezza).

Adeguatamente “riveduto e corretto” dallo staff Romeo Ferraris, il poderoso “Sport Utility” è anch’esso in grado di mettere in evidenza un personale appeal “tutto muscoli e dinamicità”. Ciò, indicano dalle stanze della factory dal simbolo del Centauro mitologico, avviene attraverso un intervento di elaborazione “classico” nel suo genere; termine che vada interpretato come una ricerca all’essenzialità del progetto: che non stravolga, cioè, l’immagine originaria del veicolo, al contrario ne accentui le potenzialità mantenendo nel contempo invariati gli atout sportivi e di assoluta eleganza che ne contraddistinguono l’insieme.

Nel dettaglio, Bentley Bentayga by Romeo Ferraris riceve, al corpo vettura, una specifica combinazione cromatica bicolore, ottenuta con l’applicazione di una pellicola color titanio cromato ad avvolgere solamente la parte superiore della vettura, in contrasto con il Black Crystal di serie (questa, dunque, non viene toccata) della zona inferiore. In più, una pellicola protettiva ad effetto cromato viene utilizzata – seguendo alla perfezione colori e linee carrozzeria – alla finestratura anteriore ed a quella posteriore, in modo, evidenzia Romeo Ferraris, da “Conferire all’intero ‘corpo’ un look originale e audace, grazie all’effetto specchio che accomuna le due sezioni”.

Relativamente alle soluzioni di assetto e prestazionali, il vero “cuore” degli interventi di elaborazione secondo i puristi dell’aftermarket, per Bentley Bentayga l’officina Romeo Ferraris ha scelto un set di distanziali, all’avantreno come al retrotreno, che aumentano le carreggiate di 25 mm per lato, nonché un kit di abbassamento (“ovviamente” a controllo elettronico) delle sospensioni ad aria di serie, che ora guadagnano 25 mm, a tutto vantaggio della stabilità e dell’emozionalità di guida. Ne risulta, dal punto di vista visivo, un aspetto più largo e maggiormente acquattato, che conferisce ulteriore sportività ed un po’ più di aggressività (che non guasta mai) a Bentayga, senza nulla togliere all’eleganza naturale della vettura.

Sotto il cofano, l’unità motrice di Bentley Bentayga – il conosciuto V12 da 6 litri, che in configurazione “di serie” sviluppa una elevata potenza: 608 CV e ben 900 Nm di coppia massima, che all’atto pratico spingono il “super-SUV” di Crewe ad una velocità di punta di 301 km/h e a 100 km/h con partenza da fermo in appena 3”9 – riceve da Romeo Ferraris un modulo aggiuntivo alla centralina elettronica di gestione, in grado – puntualizzano i tecnici della factory con sede nell’hinterland di Milano – di offrire 49 CV ed 88 Nm in più, per “Un’accelerazione ancora più bruciante” ed “Una migliore erogazione della potenza anche alle alte velocità”.

Bentley bentayga by Romeo Ferraris

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