Automotoretrò: al via l’edizione 2018

Francesco Giorgi
02 Febbraio 2018
27 Foto
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La “tre giorni” di Lingotto Fiere, abbinata ad Automotoracing, propone agli appassionati un lungo weekend di veicoli storici, motorsport, mostre mercato, spazi espositivi, esibizioni e sfide a colpi di cronometro.

Il 2018 degli appassionati di veicoli storici si apre a Torino. Una tradizione che quest’anno viene rispettata e porta in dote, quale “ricetta-base”, il leit motiv che da trentacinque anni accompagna la rassegna torinese: centinaia di auto e moto storiche – stradali e in assetto gara – in esposizione; aree tematiche, stand di club e associazioni; spazi di incontro fra appassionati; le mostre-mercato di veicoli storici, modellismo e collezionismo.

I tre padiglioni sui quali si articola la trentaseiesima edizione di Automotoretrò – con la “gemella” Automotoracing ideata per gli appassionati di auto e moto da competizione –, in cartellone fino a domenica 4 febbraio a Lingotto Fiere, raccontano una passione sempre più radicata nell’attuale contesto automobilistico e motociclistico: da “nicchie” per pochi enthusiast, i veicoli storici fanno parte integrante del quotidiano di un numero via via maggiore di persone. Del resto, l’edizione 20217 della rassegna si concluse con un consuntivo di oltre 65.000 visitatori: “L’obiettivo per il 2018 è raggiungere e superare le 70.000 presenze”, indica Beppe Gianoglio, a capo dello staff organizzativo della “tre giorni” di Lingotto Fiere.

Ad Automotoretrò 2018 si celebrano importanti anniversari

Non passa anno che il calendario automotive non avverta dell’avvicinarsi di giubilei di rilievo. Il 2018 coincide con le celebrazioni di due “arzille settantenni”: Citroen 2CV e Land Rover. Entrambe protagoniste di un lunghissimo periodo di produzione (la prima venne dismessa all’alba degli anni 90; mentre per la seconda, lo stop definitivoè avvenuto soltanto nei mesi scorsi) vengono celebrate ad Automotoretrò con altrettante retrospettive che ne raccontano, attraverso l’esposizione di esemplari appartenenti alle varie evoluzioni, l’iter produttivo che ha attraversato intere generazioni.

Auto: le “101 Cars” che hanno fatto la storia                 

L’esplorazione dei dettagli di ogni modello, l’analisi delle statistiche e i relativi dati tecnici; rivivere da bordo pista le gare più emozionanti e riascoltare la viva voce di piloti e ingegneri: la realtà aumentata regala agli appassionati tante emozioni in più. Non ci si ferma alla sola esposizione dei veicoli, ma si partecipa in prima persona ad un salto spazio-temporale che, almeno virtualmente, proietta il visitatore in epoche passate. Il progetto “101 Cars”accoglie in un museo virtuale altrettante vetture che hanno contribuito a costruire la storia dell’industria automotive e delle competizioni.

L’iniziativa, che debutta quest’anno ad Automotoretrò ed Automotoracing, consente all’enthusiast di navigare all’interno di ogni scheda, selezionando il percorso e i contenuti desiderati tramite un puntatore comandato dal movimento della testa e degli occhi, in una “full immersion” nel mondo dei motori d’epoca e delle competizioni. Fra i testimonial dell’iniziativa, il campione del mondo 1981 nella classe 500 Marco Lucchinelli (recentemente inserito nella Hall of Fame delle MotoGP Legends) presente con la sua Suzuki 500 del Team Gallina; Alex Caffi, con la monoposto Ensign di F1 da lui vittoriosamente condotta al GP Monaco Historique nel 2016, e il biellese Piero Liatti, vincitore con la Subaru Impreza WRC al Rally Monte Carlo 1997 e, ad oggi, ultimo pilota italiano ad essere salito sul gradino più alto del podio in una gara del Mondiale Rally.

FCA: un patrimonio da conservare

Alla rassegna di Lingotto Fiere, gli appassionati si troveranno di fronte ad un singolarissimo stand: una installazione che riproduce in tutto e per tutto un garage degli anni 50 allestito con l’impiego di attrezzature, oggetti e strumenti di lavoro che, in maniera diretta ed indiretta, riconducono al lavoro sulla meccanica; da segnalare, quale prosecuzione di questo singolare linguaggio, la presenza dei servizi quali uffici e “storage” ricavati in due grandi casse.

Fra le iniziative che debuttano ad Automotoretrò 2018, è da segnalare “Reloaded by Creators”, nuovo progetto a cura di FCA Heritage sviluppato con l’obiettivo di regalare una nuova esistenza – dopo averle riportate alle esatte condizioni di origine – ad una selezione di modelli storici Alfa Romeo, Fiat, Abarth e Lancia, acquisite ad hoc dall’ente e per questo corredate del certificato di originalità. I ricavi ottenuti dalle vendite verranno poi impiegati per il finanziamento di nuove attività di “caccia al pezzo raro”, in modo da arricchire la collezione storica FCA con nuovi esemplari di particolare rilievo nella storia dei marchi nazionali.

Nel dettaglio, soono cinque le vetture individuate e messe in vendita da FCA Heritage: in ordine di “anzianità”, una Lancia Appia Coupé del 1959, una Lancia Fulcia Coupé Montecarlo, una Pininfarina Spidereuropa del 1981, una Alfa Romeo SZ del 1989 ed una Alfa Romeo Spider del 1991. È interessante notare, dal punto di vista filologico delle vetture selezionate da FCA Heritage per il nuovo programma “Reloaded by Creators”, come tre di esse (ovvero la Spider del 1991, la Coupé Montecarlo e la Spidereuropa) siano “Ultimate Classics”, ovvero le massime evoluzioni prodotte per ciascuna delle rispettive “famiglie” di modello; mentre SZ ed Appia Coupé appartengono ad una filosofia di modelli “fuoriserie inaspettate” (come indicato dai vertici FCA Heritage, guidati da Roberto Giolito, già responsabile del centro Stile Fiat ed Abarth e vicepresidente del Design Center per i mercati EMEA). Ad Automotoretrò 2018 sono in esposizione le tre “Ultimate Classic”, insieme ad una “piccola icona” del motorsport “popolare”, una Fiat-Abarth 850 TC che al Lingotto sarà presentata nelle condizioni in cui essa si trova attualmente, e che FCA Heritage sottoporrà ad un restauro radicale.

Abarth, Alfa Romeo, Pininfarina: le storiche in dettaglio

La più piccola delle vetture d’epoca presenti nello stand FCA ad Automotoretrò 2018 è, come detto, la Fiat-Abarth 850 TC, autentica pietra miliare nella ultraventennale storia dello “Scorpione” in qualità di Casa costruttrice. Sviluppata partendo dalla popolarissima Fiat 600D e allestita con particolare attenzione alla risposta di motore e telaio, venne portata ad una cilindrata di 847 cc (52 CV) su un peso di appena 610 kg. L’esemplare esposto ad Automotoretrò non ha mai preso parte ad alcuna competizione, tuttavia è testimone di una storia singolare: era una “auto civetta” utilizzata dalla Guardia di Finanza per attività di contrasto al contrabbando.

La Lancia Fulvia Coupé Montecarlo venne allestita in serie limitata a partire dal 1972, sulla base della Fulvia Coupé 1.3S seconda serie (1.300 cc, cambio a cinque rapporti, 98 CV) per celebrare la storica vittoria al Rally Monte Carlo di quell’anno ad opera di Sandro Munari e Mario Mannucci con la HF 1.6 “Numero 14”. Quell’episodio, oltre a rappresentare il punto più alto nella storia sportiva della longeva coupé disegnata da Piero Castagnero ed entrata in produzione nella seconda metà del 1965, funzionò da “volano” per dare un nuovo impulso di popolarità alla “baby-sportiva” Lancia, tanto che la produzione sarebbe terminata soltanto nel 1976.

La Spidereuropa Pininfarina, dal canto suo, è l’ultima evoluzione (in ordine di tempo) di un progetto nato nel 1966: il debutto della storica Fiat 124 Spider, modello disegnato da Pininfarina e, negli anni, assurto ad una popolarità che travalicò i confini nazionali, fino a renderne un simbolo del design italiano oltreoceano. Prodotta a marchio Pininfarina dal 1981 al 1985 (con il classico “due litri” bialbero progettato da Aurelio Lampredi sia in versione aspirata che sovralimentata con compressore volumetrico), la Pininfarina Spidereuropa esposta ad Automotoretrò è uno dei primi esemplari, e si presenta in perfette condizioni di conservazione e condizioni pari al nuovo avendo percorso solamente 10.000 km.

La “rivale” di Fiat 124 Spider e Pininfarina Spidereuropa è, da sempre, a marchio Alfa Romeo, e anch’essa frutto della “matita” della Carrozzeria torinese: “Duetto” prima, “Spider” successivamente. Il modello che fa bella mostra di se ad Automotoretrò 2018 è del 1991: appartiene, dunque, all’ultima versione che venne rivisitata nel 1990 e sarebbe rimasta in produzione fino al 1995. Particolarità degna di nota: la Spider ad Automotoretrò è appartenuto da sempre alla Casa madre, in quanto utilizzata per l’effettuazione di prove tecniche, come i test sul colore extra-serie, il che ne fa una Alfa Romeo pressoché unica.

Moto storiche: ce n’è per tutti i gusti

Volete osservare dal vivo la Suzuki GSX-R 1000 la cui livrea replica con assoluta fedeltà i colori della Suzuki 500 che portò Marco Lucchinelli al titolo mondiale nel 1981? Ad Automotoretrò 2018 ci sarà, insieme ad una nutrita rappresentanza di moto d’epoca in esposizione secondo il medesimo criterio applicato dagli organizzatori per le auto. Vale a dire: esemplari che rappresentano, per immagine e contesto storico, i momenti più importanti nella storia evolutiva dei mezzi di trasporto. Alcuni marchi: da quelli “di casa nostra” Ducati, Lambretta, Moto Guzzi; a quelli più “particolari” come le sempre affascinanti Royal Enfield che per gli appassionati di oggi vengono viste come “dinosauri viventi” della tecnica costruttiva di oltremanica del tempo che fu; e ancora: Maico (marchio tedesco caro agli enthusiast di fuoristrada) e un’area a tema dedicata agli storici “cinquantini”, i ciclomotori per i quali le Case italiane sono storicamente all’avanguardia (e lo dimostrano le decine di aziende, grandi e piccole, che per lungo tempo ne popolarono il mercato).

Automotoracing: per gli appassionati di motorsport

Anche per Automotoracing, evento “gemello” di Automotoretrò e che si tiene presso Oval Lingotto, l’edizione 2018 si apre con diverse ghiotte novità. A cominciare da un completo aggiornamento della pista esterna “Area Bardahl” (main sponsor dell’area): oltre 1.000 m di percorso inframmezzato da tornanti e curve a gomito, chicane e rettilinei pronti alle sfide in programma, dal drifting alle esibizioni di vetture da rally e alle evoluzioni motociclistiche. Alcuni dei grandi nomi attesi ad Automotoracing: Graziano Rossi (padre del nove volte iridato in MotoGP, e che gli appassionati… con qualche capello grigio ricordano protagonista nel Motomondiale negli anni 70 e successivamente driver di successo nei rally), che infiammerà gli animi dei tifosi nelle esibizioni Drifting; e i rallysti Alessandro Perico e Simone Campedelli (vicecampione italiano di specialità) al volante delle rispettive Skoda Fabia R5 e Hyundai i20 R5. A commentare le evoluzioni a 4 e 2 ruote, nelle giornate di sabato e domenica, Giovanni Di Pillo, storico telecronista SBK e SuperSport.

Anche i “tifosi” delle ruote artigliate non resteranno a bocca asciutta: a cura di Land Rover Experience viene allestito un percorso offroad ad ostacoli artificiali, che simula la guida in fuoristrada. Sono, infine, più di 300 le “special” attese ad ExpoTuning Torino e selezionate sulla base del rispettivo stile e delle caratteristiche personali.

 Automotoretrò 2018: informazioni per il pubblico

Automotoretrò ed Automotoracing si svolgono nel complesso di Lingotto Fiere (via Nizza, 294). Per chi arriva in auto, si consiglia di prendere l’uscita Corso Unità d’Italia della Tangenziale di Torino (raggiungibile da tutte le autostrade) e seguire le indicazioni “Lingotto”. Per la sosta del veicolo, il Centro Fiere Lingotto dispone di un’area parcheggi a raso e di un parking multipiano sotterraneo che è possibile raggiungere dall’entrata di via Nizza 280, o il sottopassaggio di corso Giambone (accessibile da corso Unità d’Italia).

Per quanti si recano ad Automotoretrò ed Automotoracing con i mezzi pubblici, le linee di trasporto urbane che raggiungono il Lingotto sono i bus 1, 18 e 35; la metropolitana (Linea 1) congiunge Collegno – dove è presente un’ampia area di parcheggio – e Lingotto Fiere, con capolinea esattamente di fronte all’ingresso Fiera – transitando per le stazioni ferroviarie di Torino Porta Susa e Torino Porta Nuova.

Questi gli orari di ingresso: venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 19. Il biglietto intero costa 13 euro (14 euro se l’acquisto viene effettuato online: tutti i riferimenti a questo link); quello ridotto è 10 euro (per ragazzi da 10 a 12 anni, disabili senza necessità di accompagnatore e previa esibizione del certificato, comitive di almeno quindici persone con acquisto esclusivamente online); ingresso gratuito per bambini fino a 10 anni, disabili e relativi accompagnatori (con esibizione di certificato). Esistono speciali formule di abbinamento che consentono di accedere alla rassegna per due giorni o per tutte e tre le giornate, risparmiando sul costo cumulativo del biglietto: formula “due giorni” disponibile a 22 euro (online a 23,50), e “tre giorni” a 33 euro (online a 35 euro).

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