Per il marchio di Ingolstadt conferma della leadership fra le “premium”. In Cina da 22 anni. Nel 2013 ci si attende il secondo milione
Per il marchio di Ingolstadt conferma della leadership fra le “premium”. In Cina da 22 anni. Nel 2013 ci si attende il secondo milione
E’ una Q5, la milionesima Audi venduta in Cina. Lo ha comunicato, in questi giorni, una nota diramata dalla stessa Casa dei Quattro anelli, presente nel Paese della Grande muraglia dal 1988. Il SUV, come la maggior parte delle Audi deliberate in Cina, è stato costruito negli stabilimenti di Changchun.
La vendita della Q5 che ha permesso di tagliare il traguardo della milionesima Audi cinese (oltre al primato nella vendita di modelli premium) è stato celebrato con una cerimonia alla presenza del consiglio d’amministrazione della stessa Audi, dei dirigenti della FAW (il costruttore con il quale Volkswagen nel 1988 aveva sottoscritto un accordo per una prima entrata in Cina) e i dipendenti dello stabilimento.
A Changchun, considerata la “Mecca” dell’industria automobilistica cinese, opera l’impianto creato per la FAW (First Automobile Works), considerata la più datata e importante Casa automobilistica cinese, fondata nel 1953 e attualmente a capo di una holding che controlla più di 100 imprese, per un totale forza lavoro di 100mila dipendenti.
Nel primo accordo stipulato 22 anni fa tra Audi e FAW, vennero gettate le basi per la produzione in loco di alcuni modelli del marchio di Ingolstadt, a cominciare da una versione V6 e a passo allungato della Audi 100, che entrò in produzione negli anni 90 come Audi 200 e restò in listino fino all’estate del 1999. Alla 200 fece seguito la A6 sviluppata per il mercato locale.
Attualmente, a Chancgun vengono assemblate la A6L (versione a passo lungo che ha debuttato nel 2005), la A4L e, appunto, il SUV Q5, presente nei listini cinesi dal 2009, contestualmente alla nascita di Audi Cina, Divisione creata per una gestione più diretta del mercato locale, dove le vendite di modelli alto di gamma sono in costante crescita. Le vendite avvengono attraverso una rete formata da 157 concessionarie in 106 città.
Nella nota diramata dall’Audi, il presidente Rupert Stadler ha commentato che si tratta di “Una pietra miliare nella storia cinese per il nostro marchio. Nel 1988 siamo stati il primo costruttore di modelli premium a sbarcare in Cina; da allora siamo leader in questo segmento”.[!BANNER]
La dichiarazione di Stadler trova conferma in un altro primato di produzione, le 175mila unità a marchio Audi vendute in Cina nei primi nove mesi dell’anno, che secondo il numero uno di Ingolstadt entro la fine del 2010 “Potranno superare quota 200mila”. Anche questo è una conferma del ruolo di primo piano che il Paese del Dragone riveste nell’economia mondiale: in proporzione, l’attesa delle vendite di quest’anno sarà quasi tre volte superiore alla media annua delle Audi vendute in un quindicennio.
Non solo: i piani a breve termine indicano una nuova impennata di vendite: “Contiamo di raggiungere il secondo milione nei prossimi tre anni”, indica Stadler, il quale intende portare il numero di punti vendita Audi in Cina a quota 400 entro la fine del 2013.