Le Prius auto-guidate di Google hanno stupito il mondo ma il progetto italiano VisLab non è da meno, anzi…
Le Prius auto-guidate di Google hanno stupito il mondo ma il progetto italiano VisLab non è da meno, anzi…
Le sette Toyota Prius dotate di un particolare sistema da Google in modo da autoguidarsi hanno riscosso un notevole interesse in tutto il mondo. Il gruppo di Mountain View ha infatti dichiarato di aver fatto percorrere 250.000 km alle proprie vetture senza alcun intervento umano, annunciandosi al mondo come pioniere in quello che da molti viene considerato il futuro dell’automobile.
In realtà, secondo quanto spiega Webnews in un articolo pubblicato oggi, l’idea di sostituire la guida umana con l’intelligenza artificiale di un computer non è una cosa del tutto inedita. Ad eccellere, in questo senso, è il progetto italiano VisLab messo in piedi dall’Università di Parma due anni fa ma basato già su studi e valutazioni partiti già 15 anni fa. Un progetto che ha già ottenuto il riconoscimento dell’European Research Council e che sta per essere portato a compimento proprio in questi giorni, quando i veicoli elettrici senza pilota partiti da Milano arriveranno a Shangai per testimoniare l’eccellenza italiana presso gli stand dell’Esposizione Universale, attualmente in corso.
Oltre ad essere in grado di guidarsi da soli e di funzionare ad energia elettrica, i mezzi di VisLab hanno la peculiarità di ricaricarsi per mezzo di celle solari, tanto che il viaggio da Milano a Shanghai rappresenta il primo tragitto intercontinentale ad essere effettuato senza l’impiego di carburanti fossili e senza l’intervento umano.[!BANNER]
La tecnologia applicata da VisLab e quella Google è inoltre differente, come spiega il direttore del progetto Alberto Broggi, intervistato in esclusiva da Webnews: “È molto diverso perché loro (Google NdR) usano mappe molto dettagliate, mentre noi non abbiamo mappe (in Siberia, in Cina e in Mongolia non ci sono mappe!) e quindi usiamo un veicolo davanti che mappa la strada per noi. A parte questo, la tecnologia è molto differente”.
Insomma, per una volta sembra che l’Italia sia arrivata prima, anche se va precisato come fin dagli anni settanta siano state avviate le prime ricerche per la guida automatica con risultati via via migliori fino ai recenti successi di VisLab prima, e Google poi.