Rubens “Paperino” Barrichello non ha dimenticato l’arte della guida e negli ultimi test di Barcellona ha portato la debuttante Brawn in pole
Rubens “Paperino” Barrichello non ha dimenticato l’arte della guida e negli ultimi test di Barcellona ha portato la debuttante Brawn in pole
.
Alla fine nessuno ci credeva. Ma ora, col cronometraggio elettronico, non si può più barare, e i tempi rimangono a lungo sui monitor. Niente da dire, Rubens Barrichello, preferito in extremis al giovane e rampante Bruno Senna, ha spiccato un tempo che ha fatto storcere il naso a tutti. Anzi, è stato l’unico a scendere sotto l’1’19” centrando durante la simulazione gara anche un 1’19″9…
E che dire della debuttante Brawn BGP001 Mercedes, che altro non è che la vecchia Honda con il motore tedesco? Sarà stata certamente al limite di peso, ma intanto quel tempone l’ha fatto, ed ha fatto più di duemila km accusando solo un problemino al cambio (che è ancora il vecchio Honda).
Certamente la squadra era alla ricerca di un spot pubblicitario, per far vedere che la basi ci sono, ma ora occorrono finanziamenti per andare avanti, per lo sviluppo. Sta di fatto che nelle ultime due giornate di prove, presenti tutte le squadre, le debuttanti Brawn sono state, prima con Button, poi con Barrichello, le più veloci del lotto.
Qualcuno ha subito lanciato accuse di scorrettezze tecniche. E’ stato Flavio Briatore che ha cominciato con i sospetti sul peso della Brawn Mercedes, e sull’aerodinamica posteriore delle Toyota. “Volete dire che stiamo rubando? Allora vi dico di aspettare l’Australia” ha risposto indispettito Barrichello. E lo stesso Alonso ha ammesso che, anche con macchina leggera, si tratta di un gran tempo.
I test erano cominciati lunedì 9 marzo con pista umida, con la presentazione della Toro Rosso STR4. Il più veloce nella prima giornata era risultato Nick Heidfeld davanti a Kimi Raikkonen, che il secondo giorno si è preso la rivincita e ha spiccato il miglior tempo pur avendo girato solo 55 giri per un problema di raffreddamento al Kers. Il terzo giorno cambiava pilota sulla Ferrari, ma Massa buscava un secondo netto da Jenson Button, mentre Hamilton e Vettel finivano fuori strada.
La conclusione dei test, il quarto giorno (ma in extremis si ritroveranno ancora a Jerez sia la McLaren che Brawn, Williams e Renault) vedevano l’exploit di Barrichello (1’18″926, 110 giri percorsi) davanti a Rosberg. Buona anche la prestazione della Force India con Fisichella che riusciva a inanellare ben 141 giri.
Alla Ferrari comunque volti soddisfatti. “Questa è la macchina che ci aspettavamo di avere per inizio campionato” ha detto Felipe Massa, soddisfatto anche dalla affidabilità della F60. Cosa stia accadendo invece alla McLaren nessuno lo sa. Starà realmente nascondendo le proprie carte? Ad Hamilton, neo baronetto, e compagni rimangono solo i test di Jerez. Poi la prova del fuoco sarà a Melbourne.