Saranno quasi sue milioni gli automobilisti che si troveranno a dover cambiare classe di merito al momento del rinnovo, ma si può risparmiare
Saranno quasi sue milioni gli automobilisti che si troveranno a dover cambiare classe di merito al momento del rinnovo, ma si può risparmiare
Sono il 5% del totale, pari quasi a due milioni, gli automobilisti che con il rinnovo della propria polizza assicurativa saranno costretti a cambiare classe di merito, scendendo nella graduatoria, per aver causato almeno un incidente nell’anno scorso.
Solitamente ciò vuol dire vedersi aumentato il premio assicurativo in maniera più o meno sensibile, anche se non sempre questo può essere inevitabile, come spiega Alberto Genovese, il CEO di Assicurazione.it, che sottolinea come talvolta “Cambiare classe di merito corrisponde a un aumento del premio annuo. Questo, però, è vero se si decide di mantenere la stessa assicurazione. Se al momento del rinnovo si confronta il prezzo proposto dalla propria Compagnia con quelli offerti da altre, si potrà addirittura scoprire che, pur cambiando classe di merito, una nuova compagnia ci permetterà di risparmiare diverse centinaia di euro.”
Basta quindi un po’ di pazienza e qualche ora dedicata a valutare le varie offerte che le compagnie assicuratrici propongono ai clienti, con lo scopo di trovare le offerte più convenienti che meglio si adattano alle diverse esigenze. In tal modo l’automobilista poco virtuoso potrebbe trovarsi addirittura non solo a non veder aumentare la propria polizza RC auto, ma addirittura a risparmiare. [!BANNER]
I numeri sopra riportati evidenziano come siano moltissimi gli automobilisti del Belpaese a essere rimasti coinvolti in un incidente lo scorso anno, sarebbero addirittura il 66% del totale, con una situazione che vede gli automobilisti toscani tra i più indisciplinati, mentre sembrano più attenti gli automobilisti calabri, che hanno presentato meno denunce di sinistri alla propria compagnia di assicurazioni nell’anno appena trascorso.
Valutando infine il numero di incidenti in relazione alle varie categorie professionali si nota come i più “pericolosi” alla guida siano i medici e gli agenti di commercio, mentre tra i più attenti troviamo gli appartenenti alle Forze Armate e gli imprenditori.