Bosch fornisce a Tata numerosi componenti per la piccola Nano, come alternatore, freni e sistema d’iniezione. Ora pure un Common Rail
Bosch fornisce a Tata numerosi componenti per la piccola Nano, come alternatore, freni e sistema d’iniezione. Ora pure un Common Rail
Bosch ha intuito da tempo che la domanda di LPV (Low Price Vehicles) diesel in India (ma anche nel resto dei Paesi emergenti e dell’America) sarà sempre più elevata e vuole arrivare preparata al momento in cui sarà richiesta una certa conformità, a livello globale, sui consumi anche da parte di questo tipo di vetture.
Ecco perché Bosch punta sull’indiana Tata e lo fa progettando una nuova unità Common-Rail, denominata CRS 1.1, per fornire alla Nano un motore diesel coerente con le sue caratteristiche di veicolo a basso prezzo: costo contenuto e tecnologia adeguata alle nuove esigenze del mercato in termini di consumi.
Un mercato, quello indiano, che sembra non deludere i forti investimenti che la teutonica Bosch gli ha riservato e che riserverà anche per il futuro, giacché intende investire sul suolo asiatico oltre 430 milioni di dollari nel triennio 2010-2012 per le attività produttive e di ricerca e sviluppo.
Ecco dunque l’impegno nella realizzazione di questo concept modulare applicabile ai motori fino a tre cilindri, tipici delle piccole utilitarie. Gli ingegneri hanno lavorato sulle componenti meccaniche riducendo peso e dimensioni della pompa ad alta pressione, progettata per pressioni di iniezione che vanno dai 250 ai 1.450 bar, e semplificando il design dell’iniettore a solenoide che conta un minor numero di componenti. [!BANNER]
Il felice connubio fra il Gruppo Bosch e la Tata si consolida ulteriormente, quindi, a seguito della scelta rivelatasi già vincente di dotare Tata con componenti made by Bosch quali freni anteriori e posteriori, alternatore, motorino di avviamento e sistema d’iniezione per il motore a benzina.
In occasione di una conferenza stampa per l’inaugurazione dell’Auto Expo 2010 di New Delhi, il Presidente del gruppo tedesco, Bernd Bohr, ha dunque dichiarato che tale collaborazione proseguirà. Altro punto a favore della partnership è che la manodopera del sistema common-rail CRS 1.1 rimarrà in India.