Siamo andati in Franciacorta per seguire la vittoria del Team Peugeot Hansen. Come tradizione grande divertimento e spettacolo in pista.
Siamo andati in Franciacorta per seguire la vittoria del Team Peugeot Hansen. Come tradizione grande divertimento e spettacolo in pista.
Nuovo trofeo all’interno della bacheca Peugeot. Con una gara di anticipo il Team Peugeot Hansen ha conquistato il titolo di campione del mondiale Rallycross. Il team diretto da Kenneth Hansen ha potuto festeggiare nel paddock del tracciato di Franciacorta grazie alle cinque vittorie e agli undici podi stagionali. Oltre alla vittoria del campionato, Peugeot Sport ha visto nel weekend bresciano trionfare anche Kevin Hansen, pilota del Peugeot Red Bull Hansen Junior Team, con la conquista del campionato RXLites.
Nonostante lo stop in semifinale di entrambe le Peugeot 208 WRX, a causa di un’incidente e di una foratura, anche sul tracciato lombardo la compatta francese ha mostrato tutto il suo potenziale. “Vincere il titolo mondiale è una sensazione fantastica. È il frutto di un lavoro fantastico che abbiamo svolto nel corso della stagione. È la conferma che siamo il miglior team, non solamente perché vinciamo ma soprattutto perché lavoriamo tutti nella stessa direzione. L’anno passato abbiamo lanciato il progetto in ritardo, praticamente quando stava iniziando la stagione, abbiamo lavorato intensamente per essere competitivi e quest’anno siamo riusciti a presentarci nelle migliori condizioni. La vettura è stata sviluppato molto, prima dell’estate abbiamo fatto degli step importanti ed ora siamo il team da battere” ha commentato il team principal Kenneth Hansen.
Timmy Hansen, pilota di punta del team, ci ha invece raccontato cosa è successo durante la gara:” essere campioni del mondo è una sensazione bellissima che cancella in parte l’amarezza di una gara qui in Italia che non è andata come avrei voluto: avevamo una buona velocità di punta ma eravamo meno performanti nelle partenze. Al via della semifinale, proprio per questo motivo mi sono trovato in mezzo alla bagarre e sono stato stretto contro il muro di gomme. La mia gara si è fermata lì, così come la rincorsa al titolo piloti. Le mie possibilità di ribaltare la situazione ad una gara dalla fine sono minime”.
