Dal successo delle Paralimpiadi agli ultimi risultati nel campo della disabilità: è il tema di un confronto a cui ha preso parte anche Fiat.
Dal successo delle Paralimpiadi agli ultimi risultati nel campo della disabilità: è il tema di un confronto a cui ha preso parte anche Fiat.
Si è svolto a Roma stamane presso la Villa Wolkonsky un evento organizzato dall’Ambasciata britannica per fare il punto sul tema della disabilità prendendo spunto dalle Paralimpiadi, la manifestazione che raggruppa i principali sport olimpici con protagonisti atleti disabili che molto successo ha fatto registrare nel recente passato, soprattutto in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012.
Al centro dell’attenzione dei tre workshop c’è stato ovviamente il tema delle nuove abilità, sia visto da una prospettiva legata ai trasporti e alla libertà di movimento, sia letto per mezzo dello sport, con la presenza di atleti e personaggi noti tra cui il pilota e atleta paralimpico Alex Zanardi, Annalisa Minetti, Paola Protopapa, Sara Head, Roberto da Barbera, Aaron McKibbin e Francesca Porcellato, oltre a diversi esperti del settore, al presidente del Comitato Paralimpico italiano Luca Pancalli, a Emma Boggis, del programma “Legacy” del Regno Unito e a Giuseppe Ruocco, direttore generale del Ministero della Salute.
Il mondo dell’automobile è stato presente grazie a Fiat e al suo Programma Autonomy che, fin dal 1995, raggruppa tutte le soluzioni e i servizi per il trasporto individuale e collettivo delle persone disabili.
Il costruttore torinese ha portato presso l’Ambasciata britannica una Fiat 500L 1.3 Multijet da 85 cavalli dotata di cambio Dualogic e una Fiat Doblò Combi 1.6 Multijet da 105 cavalli, entrambe allestite secondo i criteri del Programma Autonomy.
Per quanto riguarda la Fiat 500L, l’adattamento è stato eseguito dall’azienda Guidosimplex di Roma e prevede tra la dotazione l’acceleratore elettronico a rotazione e il freno di servizio a leva sistemati sotto il volante, mentre la Fiat Doblò Combi è stata allestita dall’azienda Focaccia Group di Cervia, che ha implementato il sistema “Wav manuale F-Style One“, portando inoltre l’altezza interna dell’abitacolo a 140 centimetri mediante l’abbassamento dl pianale, così da consentire l’accesso alla rampa posteriore ad una carrozzina usando un apposito scivolo di carico integrato nella dotazione.
I due modelli sono solo gli ultimi di una serie di soluzioni destinate a chi ha ridotte capacità motorie, un settore su cui Fiat investe ormai da 18 anni e che nel 2012 ha visto la consegna di oltre 17.000 vetture tra Brasile ed Europa, di cui 7.600 in Italia, all’interno del Programma Autonomy.
Alle automobili si aggiungono poi i servizi offerti dai 19 Centri di Mobilità presenti sul territorio con lo scopo di seguire i clienti nell’espletamento di tutte le pratiche legali, oltre che fornendo dei consigli tecnici e una prima prevalutazione per il conseguimento della patente speciale.
I centri consentono alle persone disabili di provare in appositi spazi le vetture del Programma Autonomy che comprende mezzi a marchio Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Abarth, Jeep e Fiat Professional, dando anche modo, a chi lo desidera, di effettuare delle esercitazioni al simulatore di guida per assimilare al meglio i comandi specifici implementati nella strumentazione di bordo.