Al Salone di Francoforte 2013 abbiamo intervistato Federico Sanguinetti, AD di Chevrolet Italia.
Al Salone di Francoforte 2013 abbiamo intervistato Federico Sanguinetti, AD di Chevrolet Italia.
Chevrolet, il marchio generalista col cravattino dorato, leader da sempre sul mercato americano, solo di recente ha sviluppato la sua presenza nei mercati europei, anche grazie ad una gamma completa nei segmenti A/B/C che sono predominanti nel vecchio continente.
Abbiamo intervistato l’amministratore delegato di Chevrolet Italia, Federico Sanguinetti, per parlare di risultati e programmi.
D Dopo la crescita spettacolare registrata lo scorso anno, il 2013 sembra in frenata per il marchio. Quali le cause, dipende forse in parte anche da un dualismo competitivo con Opel, marchio europeo di GM?
R No, certamente no, le caratteristiche dei due marchi sono profondamente diverse. Opel sta cercando di diversificare la sua immagine in alto, Chevrolet è marchio globale che ha nel favorevole rapporto qualità/prezzo il suo punto di forza, insieme ad una gamma completa in grado di coprire qualunque esigenza. Nei segmenti A/B/C in particolare, di maggior diffusione, Chevrolet offre Spark, Aveo, Cruze nelle sue diverse configurazioni, ed i crossover Trax e Captiva.
Abbiamo svolto un’indagine sui marchi che nei diversi segmenti il cliente prende in considerazione in alternativa all’offerta Chevrolet e la sovrapposizione con Opel è marginale.
Piuttosto scontiamo a livello di numeri il prezzo dell’uscita dal mercato del rental a breve, che non offre margini, ma intendiamo invece sviluppare i mercati privati e flotte. Al di là di questo calo episodico, la crescita europea e italiana continua e qui a Francoforte abbiamo portato i due estremi di gamma, una versione entry level della Spark con un prezzo d’attacco di 7.700 euro e l’arrivo in Europa della nostra seconda icona sportiva dopo la mitica Corvette, l’altrettanto mitica Camaro, con prezzi che partono da 40.000 euro. Trax, il crossover compatto, sta andando molto bene, con una crescita superiore al 5%, l’Europa è ormai il primo mercato fuori dagli US con un 20%
D L’immagine di Chevrolet però non è ancora così forte in Europa, qualcuno dice per una personalizzazione anche troppo sobria…
R E’ vero che l’immagine del marchio è ancora molto lontana dalla grande popolarità americana, ma questo dipende solo dal tempo.
La presenza europea è ancora recente, inizialmente si è identificata con i modelli asiatici di piccole dimensioni, si sta ora decisamente spostando sulla “gamma globale”. Il cravattino simbolo del marchio si sta affermando ogni giorno di più e i nuovi prodotti, come Trax, Captiva, Cruze, Malibu hanno un’immagine più forte e personale.
Peraltro, anche se evidentemente destinate a piccoli numeri, le nostre icone sportive Camaro e Corvette contribuiscono non poco a rafforzare ed affermare l’immagine del marchio Chevrolet in Europa. Un’immagine non shoccante o di rottura, quanto piuttosto in grado di trasmettere le caratteristiche di affidabilità e qualità sorprendenti nel rapporto qualità/prezzo. Il mercato italiano è particolarmente ricettivo in questo senso e i numeri ci stanno premiando.
Certo Aveo, si trova a competere in un segmento B che è quello che ha subito il maggior rallentamento sul mercato europeo e su quello italiano in particolare, ma continua a rappresentare il 30% dell’offerta di prodotto del marchio e ha mantenuto posizioni interessanti. Siamo fiduciosi che lo sviluppo continui e nel contesto europeo il mercato italiano ci dia sempre maggiori soddisfazioni.
