Tutti i risultati dei Campionati Aci Sport a Vallelunga

nicopatrizi
16 Settembre 2019
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Gustavo Sandrucci vince il titolo Mini Challenge per la terza volta, Tavano re in TCR

Weekend ad alto tasso di spettacolarità per i Campionati Italiani Aci Sport andati in scena all’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga. Sotto un bel sole di fine Estate vanno in scena quattordici gare con il campionato GT Endurance quale corsa principale. Per la Supercars Series riserveremo un articolo a parte; passiamo in rassegna le gare delle serie Aci Sport.

Smart EQ Fortwo E-Cup

Doppietta di Riccardo Azzoli dopo due gare ad altissimo tasso di spettacolarità. Nella prima il romano non ha molti problemi a regolare Vittorio Ghirelli e Giuseppe De Pasquale. Fuori dal podio Piergiorgio Capra che precede Lorenzo Nicoli, Alfonso Chiarini e Marco Panzavuota. Gianluca Carboni è ottavo e parte in pole nella seconda manche, in cui comanda a lungo le operazioni. Azzoli risale però la china sul finale della gara e proprio all’ultimo giro mette a segno l’attacco vincente alla Esse. Il viterbese deve quindi “accontentarsi” di un buon secondo posto davanti a Fulvio Ferri. Fuori dal podio Alfonso Chiarini sopravvissuto ad una toccata con Piergiorgio Capra, Mosconi, Antonino Cannavò e Panzavuota.

TCR Italy

In prima manche Max Mugelli esorcizza la iella e trionfa con la Alfa Romeo Giulietta di PRS Group. Enrico Bettera con la Audi RS3 LMS di Pit Lane riesce brevemente a condurre le operazioni ma poi soccombe e retrocede quarto. Al secondo posto Matteo Greco con la Cupra Leon TCR ufficiale di Seat Sport Italia mentre Jacopo Guidetti è terzo con la Audi RS3 LMS di BF Motorsport. Salvatore Tavano con la Cupra Leon TCR ufficiale è quinto davanti al vincitore della classe DSG Eric Scalvini anche lui su Cupra Leon. Bel settimo posto di Andrea Argenti con la Opel Astra di South Italy davanti alla Cupra Leon di Gross ed alla Volkswagen Golf GTI di Claudio Formenti che completano il podio DSG. Weekend nero per la Hyundai i30 TCR di Marco Pellegrini Anatrella. Nella prima manche fora l’anteriore destra e chiude undicesimo ad un giro; nella seconda resta subito vittima di una toccata con Mugelli, con il fiorentino che si gira sull’erba interna del Curvone e spegne il motore restando in posizione pericolosa con la Giulietta. Dopo una prima neutralizzazione, Tavano allunga su Scalvini mentre Pellegrini entra in bagarre con Guidetti. I due si toccano prima della Soratte e Pellegrini urta le barriere, causando una nuova e definitiva neutralizzazione fino alla bandiera a scacchi. Per Tavano una vittoria che equivale alla conquista matematica del titolo 2019. Scalvini e Bettera completano il podio, mentre in DSG Greco batte Gross, Formenti e Gunther Benninger.

Campionato Italiano Sport Prototipi

Due gare molto agguerrite vedono Riccardo Ponzio e Giacomo Pollini spartirsi i successi. In prima manche va subito fuori Turatello alla Soratte mentre Riccardo Romagnoli e Claudio Giudice devono subito tornare ai box. Tra i migliori troviamo anche Mirko Zanardini ma un cedimento meccanico lo manda in testacoda alla Roma; il bresciano controlla la Wolf GB 08 Thunder ma è poi costretto ai box. Ponzio controlla Uboldi e si aggiudica un bel successo, mentre Pollini deve vedersela fino alla bandiera a scacchi con l’agguerrito Federico Scionti. Quinto Hulten davanti a Gamberini e Castellano leader tra i Master. Sono solo otto a completare gara uno e la seconda non è meno selettiva con numerosi guasti meccanici. A spuntarla per distacco è Pollini mentre alle sue spalle Ponzio contiene i danni terminando secondo. Terzo Davide Uboldi dopo una bagarre con Scionti che culmina in una toccata alla Campagnano in cui il romano spegne il motore e deve ritirarsi. Lo svedese Hulten è quarto davanti a Gamberini, tra i Master Attianese trionfa dopo la penalità inflitta a Joe Castellano. Sono solo sette a terminare la seconda manche.

Porsche Carrera Cup

Prima manche ad appannaggio di Alberto Cerqui che straccia tutti ad eccezione di Enrico Fulgenzi che contiene il distacco sotto la bandiera a scacchi ad un secondo e quattro decimi. Per il terzo posto Patrick Kujala ha la meglio su Davide Di Benedetto e Jaden Conwright. Il veloce Monaco è sesto precedendo Simone Iaquinta, De Luca e Grosso. Degna di nota la rimonta di Moritz Sager che dopo una uscita nei primi giri risale fino al quattordicesimo posto assoluto. In Michelin Cup trionfa Cassarà della Ombra su Alex De Giacomi e Bashar Mardini che fatica a contenere Luca Pastorelli, mentre Locanto compromette molte chances di podio con un testacoda alla Roma. In Silver Cup Reggiani approfitta della foratura di Marco Galassi e fa bottino pieno. In seconda manche la bagarre non manca e Patrick Kujala è costretto ai box dopo una collisione alla Soratte con Simone Iaquinta. Bagarre anche al Tornantino tra i piloti Michelin Cup con Luca Pastorelli mandato in testacoda, evitato a stento dagli avversari e quindi tornato ai box. Monaco e Bertonelli animano una lotta per la vittoria con Fulgenzi, ma vengono traditi dalle loro meccaniche nella seconda parte di gara con Monaco costretto ai box e Bertonelli fermo in posizione pericolosa lungo la pista. La corsa viene neutralizzata e Fulgenzi vince su Iaquinta che è nuovo leader di campionato. Cerqui è terzo mentre Di Benedetto e De Luca completano la Top Five assoluta. In Michelin Cup ancora vittoria di Cassarà su Mardini e De Giacomi mentre Galassi vince in Michelin Cup.

Mini Challenge

Ancora titolo per Gustavo Sandrucci che fa doppietta anche a Vallelunga. La prima manche è sospesa con Red Flag per una collisione tra Bencivenni e Rogari; al nuovo via Sandrucci contiene gli assalti di Silvestrini ed Ivan Tramontozzi e pone una prima seria ipoteca al titolo. L’idolo di casa Roberto Gentili chiude fuori dal podio davanti ad Eduino Menapace ed Alessio Alcidi. Nessuna fortuna per Gagliardini e Filippo Maria Zanin entrambi costretti al ritiro. Tra i Lite Di Fabio batte Tronconi, Gonnella e Silvia Simoni. In seconda manche gara zeppa di brividi con il duello tra Menapace ed Alcidi che culmina in un fuoripista alla Esse. I due riescono a continuare nelle retrovie, poi Alcidi si ferma alla “Curva Viterbo” e Menapace riprende la strada dei box al pari di Gagliardini e Mamone. Maurizio Losi spinge Alberti fuori pista al Tornantino e causa una neutralizzazione piuttosto lunga. Al nuovo via Sandrucci allunga su Gentili, Zanin ed un ottimo Daniele Pasquali ma quasi subito viene esposta la bandiera rossa per il poco tempo rimasto. Le posizioni restano così congelate con Sandrucci che si laurea matematicamente campione 2019 della serie. Tra i Lite trionfa Tronconi ai danni di una grande Silvia Simoni e Di Fabio.

Campionato Italiano GT Endurance

I molti fans delle Ferrari restano di sasso per la bella vittoria della Bmw M6 di Stefano Comandini, Johansson e Sims. Un successo pesantissimo perché, con il ritiro di Postiglione/Mul/Gersekowski per cedimento del cambio alla Lamborghini Huracan di Imperiale, l’equipaggio Bmw passa in testa alla classifica di campionato con una sola gara ancora da effettuare. Il secondo posto passa a tavolino alla Ferrari 488 di Fisichella/Gai/Jacques Villeneuve dopo che Daniele Di Amato ed Alessandro Vezzoni con la Ferrari 488 di RS Racing subiscono una penalità di 25 secondi per una irregolarità durante una sosta ai box. Al terzo posto eccellente esordio per la Ferrari 488 della tedesca Rinaldi Racing, con i russi Salikhov e Bulatov ed il sudafricano David Perel, volto piuttosto noto del GT nostrano. Tra i favoriti grande sfortuna per Marco Cioci con la Ferrari 488 di Easy Race: una foratura costringe la nera vettura del pilota romano all’ottavo posto dietro alla Huracan di Perolini/Gersekowski/Zonzini. Sesto posto per la Audi R8 LMS di Weerts/Den Tandt schierati in funzione “test” per la Fia Nations Cup GT in programma a Roma ad inizio Novembre. In GT Light trionfa la Lamborghini Huracan di Skaras, Cristoni e Michelotto davanti alla Ferrari 458 che PMA Motorsport schiera per il piacentino Maurizio Ceresoli ed il giapponese Tanaka mentre Federico Paolino viene appiedato dal motore della sua Huracan. In GT4 capita davvero di tutto. La favorita Bmw M4 di Francesco Guerra e Giuseppe Fascicolo è costretta ai box per noie ai freni, lasciando in lotta per la vittoria la Ginetta G55 di Magnoni e del norvegese Schjerpen e la Porsche Cayman che Autorlando schiera per Ghezzi, Chiesa e Fabio Babini. Quando pare che la Porsche bianco-blu abbia la meglio, una foratura costringe la Cayman ai box permettendo a Magnoni di intascare una vittoria da incorniciare. Non male anche la Cayman di Ebimotors guidata da Riccardo Pera, Gnemmi e Nera terza di classe.

 

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