Super Cup, ad Imola vincono Cesari e Zarpellon

nicopatrizi
03 Settembre 2019
gutsul

Ben cinquanta le vetture al via di Imola

Con 51 vetture verificate il Trofeo Super Cup scende in pista ad Imola per la penultima gara stagionale. Già le prove regalano emozioni con la bella pole position di Tobia Zarpellon, al volante della Bmw M3 E36 Turismo 2 con cui ha già conseguito un gran secondo posto in Gruppo A a Gubbio. Con lui in prima fila troviamo la BlackM E2 Silhouette dello spoletino Mauro Cesari. Subito un forfait in qualifica con la Bmw M3 E36 Turismo 2 di Eugenio Mosca che rimane vittima di una disastrosa apertura del cofano motore. Il parabrezza va in frantumi e perfino il tetto riporta una profonda fessurazione che preclude al lombardo la partecipazione alla gara.

 

Gara 1

 

Partono dai box le Renault Clio Turbo 1.6 di Matteo Poloni e Marco Parisini. Subito un brivido dopo pochi metri dalla partenza lanciata con la collisione tra la Honda Integra Type-R 2.0 Special di Camillo Piccin e la Renault Clio Turbo 1.6 di Andrea Bonifazi, entrambi costretti al ritiro. Anche Andrea Mainetti non finisce il primo giro con la Mitjet della DC Racing Butti Cars, rientrando subito ai box. La classe Mitjet è quindi subito decimata visto che Luca Engolli con la seconda Mitjet della The Club si era arrestato prima del via con il cambio KO. Dopo una neutralizzazione piuttosto lunga la gara riparte a buon ritmo. Zarpellon comanda su Cesari, la Seat Leon Supercopa Turismo 2 di Stefano Quercioli, la Honda S2000 2.0 Special di Konstantin Gutsul e la Mitjet di Francesco Malvestiti, ma incappa in un errore alla Tosa che lo costringe ad una dura rimonta. Poco dopo un errore alla Villeneuve elimina Luca Rossetti che stava comandando la Turismo 3 con la sua Mini Cooper S, promuovendo al comando la identica vettura di Luigi Gallo. Alle spalle del civitonico il podio di classe Turismo 3 se lo giocano le Renault Clio Turbo di Silvano Bolzoni ed Eliseo Cruciani. Tra le Clio RS Cup al comando c’è Giulio Bensi, reduce dal deludente round di Mugello con la Volkswagen Golf GTI di Faro Racing. Passato sulla Renault New Clio nero-bianco-rossa della squadra viterbese, il toscano si rende protagonista di una prima manche eccezionale precedendo tutti i regolari del campionato. Oltre a Zarpellon va bene anche la Bmw M3 di Massimo Orlandini, ma problemi alla pompa benzina la retrocedono nelle retrovie. Non manca la lotta in Turismo 4, che contrappone le Peugeot 206 RC di Gianfranco Billo e Fausto Amendolagine alle Toyota Corolla TS di Giuseppe Iuorio ed Alessio Bianchi. Il caldo e la conformazione della pista facilitano diversi ritiri. Nicolò Versari con la Renault New Clio è costretto allo stop con una sospensione fuori uso, poi tocca alla Mini Cooper S Turismo 3 di Mirco Paletta. Quindi cominciano a ritirarsi i migliori: all’ottavo giro si ferma Quercioli tradito dal motore della Leon, poi nella tornata seguente esce di scena Gutsul per un lieve incidente. Si ferma anche Marco De Dominicis: il portacolori di Grasso Racing posteggia la sua Renault New Clio a bordo pista con una testina fuori uso. Intanto Tobia Zarpellon è scatenato e risale deciso le posizioni, attaccando Malvestiti e tornando in seconda posizione. Il veneto prova a riprendere anche Cesari, che però alla fine resiste e vince con poco più di quattro secondi di vantaggio. Zarpellon junior e Malvestiti completano il podio mentre Gallo è ottimo quarto e vince la Turismo 3 ai danni di Bolzoni e Cruciani. Dominio Sesaracing in 2.0 Special con Nazzareno Compagnoni che si riscatta per il rovinoso incidente di Adria precedendo la Alfa Romeo 156 di Arturo Pucciarelli, costretto a sostituire il motore dopo le libere. Anche Maurizio Mazza stava andando bene con la Alfa Romeo 147 grigio-verde, ma l’apertura del cofano lo costringe ai box perdendo tempo prezioso. Tra le Clio RS vittoria per Bensi ai danni di Andrea Dalla Bona e Walter Lilli. Colpo di scena finale in Turismo 4 con Gianfranco Billo che si ritrova col motore della 206 esploso: Amendolagine, pur penalizzato, intasca il successo ai danni del veneto che viene comunque classificato con un giro di ritardo. Completa il podio di classe Alessio Bianchi con la Corolla davanti a Iuorio ed alla Peugeot 306 di Roberto Chiarato. In Turismo 6 Mario Benvenuti esorcizza la iella e con la Peugeot 106 batte l’esordiente Stefano Bosi su identica vettura. In Turismo 7 dominio di Tonino Scocco ai danni di Luca Re, Alessandro Malavolta e Graziano Porcinari tutti sulle Peugeot 106 di C&C. Ed in classe 318 Racing Series, il piacentino Silvio Bossi con la vettura di Colacino ha la meglio sul laziale Paolo Pieri.

 

Gara 2

 

Mancano al via Quercioli, Versari e Gianfranco Billo per i problemi tecnici patiti in prima manche. Quanto a Camillo Piccin, il team Red&Blue si supera riuscendo a sistemare il frontale della Honda Integra in tempi brevissimi: purtroppo il radiatore di scorta cede poco prima del via costringendo il veneto al forfait. Non manca invece all’appello Luca Engolli, la cui Mitjet viene ultimata dallo staff The Club poco prima del via lanciato: il lombardo deve avviarsi dai box in fondo al gruppo. Il via lanciato stavolta non riserva sorprese con Tobia Zarpellon che allunga deciso con la sua Bmw M3 Turismo 2 su Cesari. Malvestiti e Gutsul si giocano la terza piazza mentre si riaccende il confronto per la supremazia in Turismo 3 tra Luca Rossetti, con la Mini Cooper S riparata grazie all’apporto della Elite Motorsport, e Luigi Gallo. Risalgono però decisi i bolidi della marchigiana Sesaracing, con Arturo Pucciarelli e Nazzareno Compagnoni che attaccano le Mini Cooper S avversarie. Anche un altro marchigiano, Eliseo Cruciani, si mette in mostra duellando con la Honda Civic Type-R 2.0 Special di Rino De Luca, unico superstite della Red&Blue. Tra le Turismo 7, c’è un testacoda di Matteo Sbei che riparte attardatissimo, mentre Scocco precede agevolmente Malavolta e Porcinari. Tra le Mitjet Engolli inizia una rimonta da manuale saltando avversari su avversari, per poi attaccare Mainetti e metterlo alle spalle. Nel frattempo problemi per la Mini Cooper S di Fausto Flavi, per la Bmw M3 E36 di Armando De Vuono e per la Renault Clio RS dell’imolese Mauro Mirandola tutti alla fine costretti al ritiro. Riprende la via dei box anche Maurizio Calgaro con la Mini Cooper S Turismo 2 di CZ Bassano, dopo un contrasto con la Renault Clio Turbo 1.6 di Pietro Fabris che dovrà a sua volta fermarsi per fissare con un po’di nastro il paraurti anteriore della vettura Cipierre. Colpo di scena a metà gara con una collisione tra le New Clio di Massimo Billo e Walter Lilli che costringe all’ingresso della Safety Car per diverse tornate. L’operazione è estremamente laboriosa ed alcuni piloti non si sono ricongiunti al gruppo quando viene nuovamente data bandiera verde a pochi minuti dalla fine. Zarpellon junior stavolta non si fa prendere dal panico e mantiene il comando fino alla bandiera a scacchi, precedendo Cesari e Malvestiti, riuscito ad avere la meglio su un ottimo Gutsul che intasca la vittoria in 2.0 Special ai danni di Arturo Pucciarelli e Rino De Luca. Quanto a Compagnoni, una penalità di venticinque secondi nel post-gara stronca i suoi sogni di podio. In Turismo 3 stavolta Rossetti ha la meglio su Gallo dopo un finale al cardiopalma, mentre Eliseo Cruciani è ancora terzo battendo un grande Matteo Poloni, già autore di una bella rimonta in Gara 1. Non male però anche Bolzoni, Manuel Stefani, Andrea Bonifazi e Marco Parisini che terminano nei primi 20 con le loro Renault Clio Turbo. Tra le Mitjet, bella prova di Engolli che è secondo di classe davanti allo sfortunato Mainetti. Giulio Bensi è ancora vincitore tra le Clio RS Cup davanti a Dalla Bona e Beltrami, più staccati Marco De Dominicis, Matteo Bigogno, Onofrio Mariella, Edoardo Marino, Massimo Massaro e Pierluigi Scarpellini. In Turismo 4 successo prezioso per Fausto Amendolagine che regola Alessio Bianchi e Giuseppe Iuorio, più staccata la Peugeot 306 di Roberto Chiarato. In Turismo 6 Pieralberto Maffia regola l’amico Bosi nel “derby” delle Peugeot 106, mentre in Turismo 7 Scocco vince ancora battendo Malavolta, Sbei e Porcinari reduce da un testacoda a metà gara che vanifica un possibile podio di classe. Tra le 318 Racing Series è Michele Sabia ad avere la meglio su Duilio Frosinini, molto provato dalla canicola.

 

N.M.B.

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