Con questo pneumatico Pirelli conquista la doppia “A” e diventa un riferimento.
Con questo pneumatico Pirelli conquista la doppia “A” e diventa un riferimento.
Nato sulla scia del successo del Cinturato P7 che ha esordito nel 2009, il Cinturato P7 Blue, ha fatto tesoro delle caratteristiche di questa gomma accentuando il livello di sicurezza in caso di frenata sul bagnato e diminuendo la resistenza al rotolamento. Così ha ricevuto la doppia “A”, il massimo in base alla nuova etichetta europea, stabilendo un primato che fa onore al marchio della P Lunga. Questo pneumatico però, è stato pensato soprattutto per gli automobilisti, visto che è una gomma destinata essenzialmente al mercato del ricambio, dove può costituire la giusta alternativa per chiunque desideri maggior tenuta sul bagnato e un minor consumo generale. Infatti, il Cinturato P7 Blue riduce gli spazi di frenata sul bagnato del 9% rispetto ad uno pneumatico dello stesso segmento classificato dall’etichetta europea “B”, assicura una riduzione della resistenza al rotolamento del 23% rispetto ad uno pneumatico di classe “C”, consentendo nel contempo di risparmiare 52 litri di carburante in 15.000 km (i valori di consumo si riferiscono ad una comune berlina).
Siamo andati a Valencia per provare in pista, su una superficie bagnata, e su strada, lungo un percorso di circa 160 km, le caratteristiche di questo nuovo pneumatico che promette ecologia, economia nei consumi e sicurezza. Sul circuito Ricardo Tormo di Valencia abbiamo testato la gomma su una Alfa Romeo Giulietta 1.4 Multiair da 170 CV, equipaggiata con il Pirelli P7 Cinturato Blue nella misura 225/45 R17, riscontrando una notevole stabilità in frenata e una buona precisione nel seguire le traiettorie nonostante l’asfalto costantemente bagnato. Poi siamo passati alla prova su strada, scegliendo un’auto più impegnativa, vista la massa in gioco e i cavalli a disposizione, l’Audi A5 Sportback 3.0 TDI da 245 CV. La berlina sportiva dei Quattro Anelli con pneumatici 225/50 R17 ci è parsa subito silenziosa, priva di quei fastidiosi fruscii dovuti al rotolamento delle gomme, anche viaggiando in autostrada, il comfort è risultato sempre di ottimo livello confermando l’impegno profuso dagli uomini Pirelli nello sviluppo. Lungo il percorso, abbiamo incontrato anche tratti misti ricchi di curve dove abbiamo potuto valutare la tenuta di strada, che si è dimostrata all’altezza delle aspettative, e il feeling che la gomma riesce a trasmettere. La vettura si è dimostrata sempre sincera nonostante il Cinturato P7 Blue presentasse una carcassa più rigida dovuta all’utilizzo di materiali di ultima generazione.
Per studiare la differenza di comportamento rispetto ad un P Zero, ci siamo avvalsi di una termocamera che analizzava sia il P Zero 245/35 R19 che il Cinturato P7 Blue 225/55 R16 alla velocità di 80 km/h. Ebbene, la resistenza al rotolamento di quest’ultimo è inferiore del 23% che corrisponde a circa il 5% di guadagno nel consumo di carburante. In merito alla quantità di calore sviluppata, ci sono 7 gradi di differenza a favore del P7 Cinturato Blue. Ovviamente, si tratta di prodotti molto diversi tra loro, ma questo test spiega molti dei vantaggi del Cinturato di ultima generazione.
Disponibile sul mercato europeo con le prime 11 misure, il Cinturato P7 Blue entro la fine dell’anno si avvarrà di altri 3 calettamenti.