Mercedes-Benz GLE e GLE Coupé: l’anteprima italiana

Giorgio Dall'Olio
13 Maggio 2015
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Mercedes-Benz GLE e GLE Coupé: l'anteprima italiana

Debuttano sul mercato italiano i nuovi SUV della casa dalla Stella a tre punte, l’erede della M-Klasse, la GLE, e l’anti-BMW X6, la GLE Coupé.

Debuttano sul mercato italiano i nuovi SUV della casa dalla Stella a tre punte, l’erede della M-Klasse, la GLE, e l’anti-BMW X6, la GLE Coupé.

È all’Autodromo di Monza che si è tenuta ieri l’anteprima italiana per i nuovi modelli di Mercedes-Benz, la GLE e la GLE Coupé, cavalli di battaglia di quello che viene chiamato SUV Attack. Dopo oltre 100.000 SUV venduti ed una gamma che si amplia sempre più verticalmente, è giunto il momento non solo di rinnovare il modello più forte della gamma delle fuoristradiste, ma anche di affiancargli una versione più sportiveggiante, sia nella linea, sia nei contenuti.

Quest’anno non solo si festeggiano i 30 anni del sistema di trazione integrale 4Matic, introdotto per la prima volta sulla storica serie W124 ed ora presente in 5 diverse chiavi su 18 modelli, su una gamma che prevede motorizzazioni da 136 a 612 CV da 4 a 12 cilindri, fino a 6 ruote motrici.

Tale abbondanza di modelli ormai da tempo necessitava una semplificazione nella nomenclatura, partendo innanzitutto dai marchi: mentre i modelli normali continueranno a portare il leggendario nome Mercedes-Benz, per le versioni più sportive troveremo il nome Mercedes-AMG, mentre per le versioni di lusso estremo Mercedes-Maybach, che però probabilmente vedremo molto più nei mercati asiatici che nel nostro, che pure è il quinto per importanza su scala mondiale.

Cinque saranno quindi le gamme: A, B, C, E e la leggendaria S – e man mano verranno aggiunte versioni GL (come GLA, GLC presto in arrivo, GLE e l’attuale GL che diventerà GLS) per rappresentare i fuoristrada, traendo ispirazione dal mitico Geländewagen, in produzione dal 1979 e come minimo per altri dieci anni: l’attuale Classe G – che peraltro riceverà un 4.0 V8 da 422CV.

Proprio come già avviene per le varianti Shooting Brake come di CLA e di CLS, il suffisso Coupé invece definirà le versioni più sportive, come per esempio per il futuro GLC Coupé, l’attuale Classe S Coupé oppure la GLE Coupé, di cui a breve scopriremo i contenuti.

Abbandonate anche le mille sigle identificative delle varie motorizzazioni, ricordiamo fra le tante CDI, CGI, Bluetech, Bluetech Hybrid… d’ora in poi le benzina non avranno alcun’aggiunta, per le diesel si ritorna ad una semplice “d” e per le ibride o elettriche, una “e” minuscola.

Fatta chiarezza su questi punti, possiamo cominciare col focalizzarci su uno dei SUV più venduti in Italia, l’ML, che abbandona il suo nome storico a favore della sigla GLE. Disponibile con motorizzazioni a 4/6/8 cilindri, in combinazione con alcune motorizzazioni sarà possibile anche avere una GLE Plug-in Hybrid, con potenze fino a 449 CV, di cui 116 “gratis”: questi saranno sempre resi disponibili da un motore elettrico, le cui batterie sono ricaricabili comodamente dalla presa di corrente del proprio garage o dalle sempre più diffuse colonnine sparse per i centri delle grandi città, e sui quali non va pagato il superbollo che grava per ogni kW eccedente i 185. Il risparmio tangibile invece nella vita quotidiana è quello sui consumi: oltre a poter percorrere 30 km senza motore termico (con velocità fino a 130km/h), la tecnologia ibrida consente un comfort di marcia notevolmente superiore a fronte di una riduzione dei consumi di fino a -17%.

Nel caso di GLE Coupé invece ci troviamo di fronte a un modello totalmente nuovo, pronto a porsi contro la concorrenza dei grossi SUV dal DNA sportivo; basta dare un’occhiata sul listino per notare l’assenza di motorizzazioni a 4 cilindri e ibride, o meglio ancora alla fiancata dal tetto spiovente e ai numerosi elementi caratteristici delle coupé Mercedes, come ad esempio la lamella singola nella calandra, la targa posteriore posta in basso, o molto più semplicemente alla fiancata decisamente più sportiva, dal tetto spiovente.

Questo aspetto però non limita affatto né lo spazio a bordo per i passeggeri, né il vano di carico, che compensa in lunghezza ciò che non ha in profondità, garantendosi comunque il primo posto nella categoria. Anche dinamicamente le differenze sono numerose, tutte a favore di una guida più coinvolgente: delle valvole negli scarichi garantiscono un sound corposo anche per le motorizzazioni diesel, l’Active Curve System annulla il rollìo e il Dynamic Select permette al conducente di selezionare il programma di guida più adatto alle circostanze, che si tratti di un sentiero off-road oppure di un tratto di autobahn tedesca senza limiti di velocità.

I prezzi partono dai 58 440 euro per GLE in versione 250 d a trazione posteriore e da 70 000 euro per GLE 350 d 4MATIC Coupé (la stessa motorizzazione su GLE parte da 66 700 euro), fino a raggiungere i 139.370 euro necessari per avere una GLE 63 AMG S 4Matic Coupé – ai quali certamente si vorranno aggiungere accessori e finiture immancabili su una Mercedes-Benz, o anzi, Mercedes-AMG.

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