Bmw Serie 3 2012: la prova a Vallelunga

Valerio Verdone
10 Febbraio 2012
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Bmw Serie 3 2012: la prova a Vallelunga

Abbiamo guidato la berlina bavarese nelle versioni diesel e benzina con potenze da 184 CV a 306 CV.

Abbiamo guidato la berlina bavarese nelle versioni diesel e benzina con potenze da 184 CV a 306 CV.

Prima di arrivare in concessionaria – il porte aperte è fissato per sabato 11 e domenica 12 febbraio – la nuova Bmw Serie 3 2012 è stata presentata alla stampa italiana nell’impegnativo tracciato di Vallelunga. Questa location, pensata per esaltare l’handling della berlina bavarese, ci ha permesso di guidare in tutta sicurezza sia la versione 2 litri diesel da 184 CV che le varianti a benzina da 2 e 3 litri, dalle rispettive potenze di 245 CV e 306 CV.

Esterni: la tradizione si rinnova

La curiosità era tanta, per questo, prima di salire a bordo abbiamo osservato con attenzione la linea, tutta nuova, che dice qualcosa di diverso ma non rinnega la tradizione. Lunghezza, passo e carreggiate di maggiori dimensioni fanno il loro effetto, e rendono la nuova Serie 3 più slanciata, più attaccata al suolo e più dinamica nel suo insieme. Intrigante nella vista anteriore, con il muso che scende verso il basso che fa tanto Z4 e la nuova fanaleria che si allunga in corrispondenza del doppio rene, la berlina tedesca presenta una vista laterale fluida ed equilibrata, mentre in coda sfoggia un rassicurante family feeling. Inutile girarci intorno: la Bmw Serie 3 2012 è bella, ambiziosa e desiderabile.

Interni: comfort e sportività

All’interno troviamo una plancia disegnata per rendere la vita facile al pilota grazie alla consueta ergonomia Bmw, ad uno sterzo dalle giuste proporzioni e al manopolone dell’iDrive che consente di interagire con il sistema multimediale della vettura e con il navigatore attraverso un display da 8,8 pollici. La sorpresa però è arrivata alla vista dei paddles dietro il volante: elementi indispensabili per divertirsi con il cambio automatico ad 8 marce.

Rifinito con un fregio rosso che si prolunga per tutta la lunghezza della plancia e con inserti silver nella versione Sport, oppure con la radica nella variante Luxury, l’abitacolo della Bmw Serie 3 2012 soddisfa sia i guidatori dall’animo dinamico che gli automobilisti affascinati da uno stile classico. Lo spazio per le ginocchia dietro i sedili anteriori è cresciuto di 15 millimetri, mentre quello per la testa è aumentato di 8 millimetri, anche il bagagliaio è cresciuto di 20 litri, arrivando a quota 480. Cifre che, tradotte nell’utilizzo quotidiano, rivelano una maggiore comodità e una più ampia versatilità d’utilizzo.

Bmw 335i: quasi una M

Ma passiamo alla pratica, all’esame della pista che, per l’occasione era circondata dalla neve caduta copiosamente nelle giornate precedenti. Iniziamo con la più dotata, la 335i, equipaggiata con il 6 cilindri 3 litri biturbo dotato di iniezione diretta di benzina e dell’alzata variabile delle valvole. La prima cosa che notiamo è un sound più pieno rispetto al passato, accompagnato da una spinta che entusiasma non appena si sfiora l’acceleratore. D’altra parte i 306 CV, ma soprattutto i 400 Nm di coppia disponibili a partire da 1200 giri, sono una garanzia di divertimento puro e gettano manciate d’adrenalina sulle ruote posteriori. Anche se non c’è la scritta M sul portellone, il carattere è quello purosangue delle creazioni del reparto Motorsport. Nel misto la ripartizione dei pesi dona alla Serie 3 più potente equilibrio e stabilità, mentre nelle curve veloci si avverte un appoggio solido che invita a ritardare, giro dopo giro, il punto di frenata.

Questa versione non sarà la più venduta, ma ha carattere da vendere e coniuga la praticità di una berlina alla grinta di una sportiva di razza ad alte prestazioni. Se sollecitata a fondo è capace di raggiungere i 250 km/h autolimitati, e di scattare da 0 a 100 km/h in soli 5,5 secondi: valori che la dicono lunga sulle sue potenzialità e che non hanno bisogno del cronometro per avere conferme.

Bmw 328i: downsizing efficace

Scesi dalla 335i, ci dirigiamo verso la 328i, la Serie 3 con il nuovo 4 cilindri 2 litri da 245 CV sovralimentato con tecnologia TwinPower Turbo che si basa sulla sovralimentazione Twin Scroll, l’iniezione diretta di benzina, il doppio variatore continuo di fase e l’alzata variabile delle valvole. Il suo compito è quello di far dimenticare il 6 cilindri in linea aspirato da 3 litri attraverso un’operazione di downsizing vitaminizzato. L’impresa non è delle più semplici, perché questo nuovo propulsore ha un carattere notevolmente differente rispetto al precedente, ma il risultato appare più che soddisfacente. Il 2 litri bavarese ha una coppia di 350 Nm disponibile da subito, ad appena 1250 giri, e polverizza i 100 km/h con partenza da fermo in soli 5,9 secondi, quindi la verve non gli manca di certo, però è inutile tirare le marce visto che la potenza arriva tutta e subito, con una progressione differente rispetto al motore aspirato.

E’ il nuovo che avanza e avanza veloce, visto che l’avantreno appare più dinamico e reattivo persino di quello della 335i e che la velocità massima è la stessa della versione più potente ed è sempre limitata dall’elettronica. Certo, rispetto al 6 cilindri della 335i, il 2 litri appare meno possente, ma il suo timbro di voce quando si gioca i paddles è sempre coinvolgente. Insomma, questa nuova unità è fluida, veloce e potente: proprio quello che ci vuole per destreggiarsi sulle strade e, all’occorrenza, divertirsi in pista. Inoltre, il consumo medio si attesta sui 6,4 l/100 km, una bella notizia considerati i continui rialzi della verde.

Bmw 320d: il compromesso ideale

Chiudiamo il ciclo delle prove in pista con la 320d da 184 CV, la  versione che avrà presumibilmente le maggiori richieste del mercato e che rappresenta la quadratura del cerchio per via del suo carattere sportivo e dei suoi consumi contenuti: appena 4,5 litri per percorre 100 km. Diciamo subito che la nuova Bmw 320d non sfigura affatto tra i cordoli, pur essendo capace di viaggiare silenziosa a velocità costante. L’abbiamo guidata per diversi giri e, tornata dopo tornata, abbiamo capito le ragioni del suo successo: lo sterzo è preciso, consistente, come quello di una sportiva di rango, la tenuta laterale è proverbiale per una trazione posteriore e la coppia di 380 Nm consente di uscire dalle curve con una progressione invidiabile. Inoltre, l’assetto pur essendo alla tedesca, non procura quell’effetto tavola che disturba nei lunghi viaggi.

Si possono percorrere diversi giri senza che l’impianto frenante inizi a perdere colpi e si può sfruttare il 4 cilindri diesel fino a 5.000 giri prima che il cambio automatico passi da solo al rapporto superiore. Anche disattivando l’elettronica le reazioni sono progressive, controllabili e gestibili senza patemi d’animo, ma la soluzione migliore è viaggiare in modalità Sport+ per avere un intervento poco invasivo dell’elettronica senza rinunciare a tutti i benefici dei sistemi di controllo di trazione e stabilità. Per la cronaca, la 320d è capace di raggiungere in pista i 235 km/h e anche sullo 0-100 km/h non se la cava male visto che impiega 7,5 secondi.

In vendita a partire da 37.050 euro, la Bmw Serie 3 2012 rilancia la sfida alle concorrenti e si candida al ruolo di protagonista nel mercato delle berline premium.

 

Bmw Serie 3: test a Vallelunga

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